Charles Percy Snow (1905 – 1980), scienziato e scrittore britannico.
- Ciascuno di noi è solo: talvolta sfuggiamo alla solitudine con l'amore o l'affetto o, forse, in certi momenti di creazione, ma questi trionfi della vita sono piccole zone illuminate che ci creiamo, mentre il margine della strada rimane avvolto nell'oscurità: ciascuno di noi muore solo. (da Le due culture, traduzione di Adriano Carugo, Feltrinelli, Milano, 1964)
- Nessuno è adatto ad essere investito del potere [...]. Chiunque abbia vissuto sa di quante follie e malvagità sia capace. Se non lo sa, non è adatto a governare gli altri. E se lo sa, sa anche che né a lui né a nessun altro dovrebbe essere permesso di decidere un solo destino umano.[1]
- [Su Albert Einstein] Per me è il più grande intelletto del secolo, e quasi certamente la massima incarnazione dell'esperienza morale. Per molti aspetti, era diverso dal resto della nostra stirpe.[2]
- Se si chiede: «Che cos'è la cultura? Chi è dotato di cultura?», l'ago della bussola punta con una coincidenza straordinaria, nella direzione di noi stessi. (da Le due culture, Marsilio, 2005, p. 71)
- ↑ Da The light and the dark; citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
- ↑ Citato in Alexander Moszowski, Conversation with Einstein, Horizon Press, New York, 1970 e in Einstein: A Centenary Volume, a cura di A.P. French, Harvard University Press, Cambridge, 1979, p. 193; citato in Albert Einstein, Pensieri di un uomo curioso (The Quotable Einstein), a cura di Alice Calaprice, prefazione di Freeman Dyson, traduzione di Sylvie Coyaud, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1997, p. 181. ISBN 88-04-47479-3