attore italiano (1917-2006) Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Aroldo Tieri (1917 – 2006), attore italiano.
[Peppino De Filippo] Uomo adorabile, elegante nei modi e nell'animo. Un artista di grande intelligenza, oltre che un autore di farse e commedie tuttora di grande freschezza. (citato in Giuseppina Manin, Duemila, i fratelli De Filippo ancora faccia a faccia, Corriere della sera, 25 gennaio 2000)
Aroldo non nominava mai l'amore. Non mi ha mai detto "ti amo". Al massimo: "Giuliana, provo una leggera inquietudine".
[Sui suoi ultimi anni di vita] Aveva perso il controllo - di me, della sua vita, dei suoi spazi - e reagì coltivando il sospetto e la paura. Voleva andare sempre in Chiesa, accarezzava la Madonnina chiedendo aiuto: una cosa struggente. Gli ultimi due anni sono stati un inferno.
Io all'inizio l'ho anche detestato perché mi rendevo conto che quest'uomo era riuscito a farmi sua. Per me fu anche una tragedia: nel frattempo mi ero sposata, avevo due figli. Uno scandalo colossale. Mio marito era disposto a concedermi la separazione consensuale a condizione che gli lasciassi i bambini.
Si è vendicato di me lasciando i suoi averi a un nipote. È imprevedibile quello che può accadere nella testa di un vecchio. Aroldo aveva novant'anni.
Un giorno è sbottato di brutto: tu la devi piantare con questo avanti e indietro. Era geloso perfino dei bambini. Io ne ho sofferto molto, mi sentivo colpevolizzata da tutti. Non potrò mai dimenticare mia figlia Sabrina che a dodici anni mi disse indicando Aroldo: "Dillo, dillo che hai scelto lui". Poi sono diventata fatalista: un giorno ci perdoneremo tutto.