cielo ( approfondimento) m sing (pl.: cieli)
- (astronomia) (meteorologia) spazio visibile di vario colore che sovrasta la terra
- fu un bellisimo tramonto perché il cielo si tinse di rosso
- l'aeroplano volava in un cielo azzurro
- quella notte senza Luna e senza stelle il cielo apparve completamente nero
- metafora dell'aldilà, della provvidenza o dell'insieme delle divinità nella loro residenza
- a quest'ora sarà in cielo (detto di un probabile defunto)
- per tutti gli angeli del cielo
- (per estensione) riferimento allusivo a Dio
dal latino caelum o meglio ancora da coelum, cielo. Passando per il greco κοῖλος (koilos) che rende ancora meglio il significato che è quello di cavo, concavo, oppure tenendo conto dell'antico tedesco hol da cui viene il termine inglese hole (buco)
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- (uso letterario) etere, etra, firmamento, spazio, volta celeste,
- (di stanza) soffitto, volta,
- (luogo fisico) cupola troposfera
- (senso figurato) clima, paesaggio, paese, regione
- (per estensione) Dio, paradiso, Provvidenza
- (per estensione) (uso letterario) empireo
- (n base alla contrapposizione aldilà) terra, mondo terreno
- (in base alla contrapposizione al paradiso) inferno, inferno, inferi
- grazie al cielo
- toccare il cielo con un dito: essere felicissimo
- gente allegra, il ciel l'aiuta : la sorte va incontro a coloro che sono spesso di buon umore, e prendono bene le cose della vita
- santo cielo! : esclamazione di stupore, preoccupazione o costernazione
- cielo, mio marito! : esclamazione stereotipata delle mogli in compagnia di un amante che sentono il marito rincasare o sopraggiungere; questa frase viene spesso citata ironicamente nei film o nei cabaret
- un raglio d'asino non arriva in cielo : ciò che dicono gli stupidi o gli ignoranti ha poco effetto, non cambia il mondo e si può trascurare
- non stare né in cielo né in terra :
spazio che sovrasta la terra