Évreux
comune francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Évreux (/evʁø/) è un comune francese capoluogo del dipartimento dell'Eure nella regione della Normandia. Con i suoi 53 870 abitanti, è la quinta città della regione dopo Le Havre, Rouen, Caen, Cherbourg-en-Cotentin. L'agglomerato di Évreux conta 84 101 abitanti[2]. Évreux è anche sede di un vescovato.
Évreux comune | |
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Évreux | |
(dettagli)
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Veduta con la cattedrale | |
Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Normandia |
Dipartimento | Eure |
Arrondissement | Évreux |
Cantone | Évreux-1 Évreux-2 Évreux-3 |
Amministrazione | |
Sindaco | Guy Lefrand |
Territorio | |
Coordinate | 49°01′N 1°09′E |
Altitudine | 92, 57 e 147 m s.l.m. |
Superficie | 26,46 km² |
Abitanti | 53 870[1] (2009) |
Densità | 2 035,9 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27000 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 27229 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Évreux si situa nella valle dell'Iton nel cuore di una vasta foresta che porta il suo nome.
Il clima è temperato oceanico. Le precipitazioni sono comprese tra 600 e 700 mm annui.
Il nome della località è attestato nella forma Mεδισλάνισυ verso il 170 (Claudio Tolomeo), Mediolanum nel IV secolo (Ammiano Marcellino, Itinerario antonino), Ebrocas alla fine del X secolo (Richerio di Reims), Ebroas nel 1024 e nel 1034 (Fauroux 87), Ebroys nel 1055 - 1066 (Fauroux 208).
Le forme Mεδισλάνισυ e Mediolanum rinviano al nome primitivo dell'insediamento gallico: Mediolanon, che è uno dei toponimi più frequenti nella zona celtica e menzionato perlopiù nella grafia latina Mediolanum (cf. Meillant, Mesland, Meylan, Molain, Milano, etc.)[3]. Questo toponimo è generalmente interpretato come "al centro della pianura", essendo composto dai termini gallici medio- "mezzo" (assimilabile al latino medium) e lanon "pianura", assimilabile al latino planum[4] (caduta della [p] indo-europea all'inizio di parola nella lingua celtica).
Il toponimo "Évreux" rappresenta l'evoluzione fonetica del nome della tribù gallica degli Eburovici, appellativo attribuito a una parte del grande popolo degli Aulerci, che occupava un importante territorio situato nel Nord-Ovest della Gallia. La forma iniziale doveva essere *Eburovicas / *Eburicas. L'abbandono dell'antico toponimo celtico fu fenomeno comune in Gallia: numerose città gallo-romane persero all'epoca del Basso Impero il loro nome d'origine per adottare quello del popolo di cui rappresentavano la civitas.
La Mediolanum Aulercorum di età romana, fondata alla fine del I secolo a.C.[5], fu capitale del popolo degli Aulerci Eburovici che, all'epoca dell'Alto Impero, onoravano gli dèi gallo-romani nel santuario di Gisacum, a cinque chilometri dalla città.
Évreux era dotata di edifici pubblici quali un teatro, un foro, delle terme, oggi note con il nome di terme romane di Vieil-Évreux. Situata all'incrocio di importanti vie terrestri (Rouen/Chartres e Évreux/Parigi), la città sviluppò un fiorente commercio. I vasi deposti nella necropoli di Clos au Duc testimoniano gli scambi con il centro della Gallia[6]. Un'iscrizione (C.I.L. 3202) attesta un'attività tessile fin dall'antichità Gallo-romana. Un'altra iscrizione epigrafica su bronzo (L-16) dal significato incerto, che si trova al museo municipale, è redatta in lingua gallica. Fu scoperta nel 1836 a Vieil-Évreux e si presenta così:
«--S , CRISPOS BOU--RAMEDON , -- AXTAC BITI EU ,--DO CARAθIIONU-- N IASELANISEBOθθU, --REMI FILIA , -- DRUTA GISACI CIUIS , SU--»
Alla fine del III secolo, nel contesto delle invasioni barbariche, la città si circonda di fortificazioni che si possono osservare oggi in parte nel Museo municipale.
Nel 989 il duca di Normandia Riccardo I creò per suo figlio Riccardo la Contea di Évreux. Évreux divenne anche sede di vescovado: il primo vescovo fu San Taurino. La città fu presa dai Normanni nell'892 e da Lotario nel 962. Fu saccheggiata nel 1120 da Enrico I d'Inghilterra e bruciata da Filippo Augusto nel 1194.
Durante il secolo XIV e la prima metà del secolo XV la Casa d'Évreux, ramo cadetto della dinastia capetingia, conobbe il suo apogeo. Con il matrimonio di Filippo d'Évreux e Giovanna II di Navarra, la Casa d'Évreux estese il suo dominio sul Regno di Navarra. Oggi, un quartiere cittadino è denominato "Navarre".
Durante la Guerra dei cent'anni, la città fu conquistata nel 1418 dal re inglese Enrico V, per ritornare sotto la sovranità del re di Francia nel 1440 grazie a Robert de Flocques la cui lastra funeraria si trova nella chiesa di Boisney.
Nel 1793, François Buzot tentò invano di rendere Évreux un centro di resistenza contro la Convenzione nazionale.
Pierre Semard, sindacalista e dirigente del Partito Comunista Francese negli anni '20, fu fucilato nella prigione di Évreux il 7 marzo 1942.
La città ha subito importanti danni durante la Seconda Guerra mondiale, e la maggior parte del centro è stata ricostruita. Il museo municipale aprì i battenti nel 1961. Nel corso degli anni '60 e '70 la città conobbe una rapida espansione industriale e demografica, con la creazione del quartiere della "Madeleine", dovuta soprattutto al trasferimento di lavoratori da Parigi.
Lo stemma riprende quello della Contea di Évreux ed è presente nell'Armorial Général de France del 1696.[7]
Fino alla fine del XV secolo era utilizzato lo stemma di Luigi di Francia (1276–1319) conte d'Évreux: d'azzurro, seminato di gigli d’oro, alla banda composta d'argento e di rosso, attraversante sul tutto, detto "d'Évreux antico".
Évreux ha conosciuto il raro privilegio di vedersi dedicare due francobolli in meno di quindici anni: il 27 febbraio 1995 per l'urna di San Taurino, capolavoro dell'oreficeria francese del secolo XIII[8], e il 2 giugno 2008 per la sua Torre dell'Orologio, una delle ultime torri civiche normanne.
Alcuni monumenti notevoli sono sopravvissuti alla devastazione della Seconda guerra mondiale, e dieci tra loro sono iscritti nella lista dei Monumenti storici:
Nel 2011, Évreux contava 53 705 abitanti. Il comune occupava il 119º posto su scala nazionale e il primo all'interno del Dipartimento dell'Eure su 675 comuni. Il picco di popolazione è stato raggiunto nel 2007 con 51 485 abitanti.
La popolazione è relativamente giovane, con un tasso di ultrasessantenni (17,2 %) inferiore al tasso nazionale (21,6 %) e al tasso dipartimentale (19,8 %). La popolazione femminile è superiore alla popolazione maschile, con un tasso del 53,5% superiore al tasso nazionale (51,6 %).
La ripartizione della popolazione del comune per fasce di età, nel 2007, era la seguente:
Sede vescovile fin dalla metà del IV secolo, con il Concordato del 1801 la diocesi di Évreux viene a corrispondere con il dipartimento dell'Eure. Come capoluogo della diocesi, possiede una Cattedrale. Il palazzo vescovile è oggi dismesso, trasformato in museo.
La città è divisa in due parrocchie principali:
A queste si aggiungono:
La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni ha una cappella in rue Isambard; una sala di preghiera nel quartiere di è dedicata al culto musulmano.
Évreux fa parte della circoscrizione accademica di Rouen.
Licei:
Istituti universitari (Università di Rouen):
Una scène nationale, che ha accolto e accoglie i più grandi creatori di teatro contemporaneo.
Il cinema le Zénith è regolarmente classificato come il cinema più frequentato di Francia in termini di bacino di popolazione, grazie anche a delle anteprime, ai Cine Club, alle giornate dedicate agli autori classici, al festival dell'educazione.
Diversi eventi hanno luogo a Évreux nel corso dell'anno, il più delle volte nella piazza del Comune o lungo le rive dell'Iton:
Évreux è sede della Camera di Commercio e dell'industria dell'Eure.
A partire dal 1855, la creazione della linea ferroviaria Mantes-Lisieux impose l'apertura di un «imbarcadero» che, presto insufficiente, fu sostituito dalla nuova stazione ferroviaria, messa in funzione il 21 dicembre 1887[9].
La rete di trasporto urbano, gestita da Trans Urbain, serve 7 comuni (Angerville-La-Campagne, Arnières-sur-Iton, Evreux, Gravigny, Guichainville, Normanville et Saint-Sébastien) e permette agli abitanti dell'agglomerato di viaggiare in ogni periodo dell'anno. La rete è costituita da 12 linee di bus funzionanti nei giorni feriali, 4 linee di bus attive nei giorni festivi, e della navetta « Ebroïbus » che circola nel centro della città.
Il "trasporto su richiesta" è nato nel 2002 e permette, su prenotazione, di prendere un « taxibus » alla tariffa di un biglietto semplice.
La stazione di Evreux fa parte della rete SNCF[10] le cui principali linee sono Evreux-Bueil-Paris et Caen-Bernay-Evreux-Paris.
È la città natale del pilota Esteban Ocon.
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