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Provincia di Ragusa

ex provincia italiana (1927-2015), divenuta libero consorzio comunale della regione Sicilia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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La provincia di Ragusa (ufficialmente: Provincia Regionale di Ragusa; in siciliano: pruvincia di Raùsa) è stata una provincia italiana della Sicilia; ad essa è subentrato, il 4 agosto 2015, il Libero consorzio comunale di Ragusa.[1]

Disambiguazione – Se stai cercando il nuovo ente, vedi Libero consorzio comunale di Ragusa.
Fatti in breve Provincia di Ragusa ex provincia regionale, Localizzazione ...
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Al momento dello scioglimento contava 321 192 abitanti[2], aveva una superficie di 1623,89 km² e una densità abitativa di 197,79 abitanti per km². Vi erano compresi dodici comuni: oltre al capoluogo, ne facevano parte Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso Almo, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria.[3]

Assieme a quella di Siracusa, era la provincia più meridionale della Sicilia; confinava con le province di Siracusa, di Caltanissetta e di Catania, mentre la sua parte meridionale si affacciava sul mar Mediterraneo.

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Storia

Riepilogo
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La provincia di Ragusa venne istituita il 6 dicembre 1926 (di fatto fu attiva dal 2 gennaio 1927), durante il ventennio fascista[4]. Anche grazie all'attività politica di Filippo Pennavaria (esponente locale di rilievo del fascismo)[5] il capoluogo fu posto a Ragusa a scapito di Modica. All'atto dell'istituzione della provincia Ragusa aveva una popolazione di poco inferiore a quella di Modica ed era divenuta un importante centro industriale ed economico.

Durante la seconda guerra mondiale la vita della provincia venne scossa dai bombardamenti alleati, a partire dal 1942 e per tutto il 1943, anche a causa della presenza di vari aeroporti militari (Comiso, Santo Pietro, Vizzini e Gela), dalle cui piste partivano i cacciabombardieri dell'Asse. Nel luglio 1943 la provincia fu uno dei teatri dello Sbarco in Sicilia degli Alleati.

Con lo Statuto speciale siciliano del 1946 furono soppresse le province siciliane. Furono ricostituite nel 1963, recependo la normativa nazionale e furono trasformate in "province regionali" nel 1986[6].

Il 28 marzo 2014 fu prevista la soppressione delle 9 province regionali, sostituite da 6 "Liberi Consorzi comunali" e 3 città metropolitane in seguito all'entrata in vigore della legge approvata dall'Assemblea Regionale Siciliana il 12 marzo 2014[7].

In ottemperanza alla legge regionale del 24 marzo 2014, n. 8, recante il titolo “Istituzione dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane”[8] e disciplinata poi con la successiva legge regionale n. 15 del 4 agosto 2015, "Disposizioni in materia di liberi Consorzi comunali e Città metropolitane"[9], la provincia regionale di Ragusa è stata soppressa e sostituita dal Libero consorzio comunale di Ragusa.[10][11]

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Simboli

Riepilogo
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Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale delle province italiane.

Stemma

Stemmi della Provincia Regionale di Ragusa
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1930-1933
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1933-1943
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1943-1961
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1961-2015 (de iure)
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1961-2015 (de facto)

Il primo stemma della Provincia venne concesso con regio decreto del 17 aprile 1930 e lettere patenti del 15 febbraio 1932:

«d'azzurro, alla banda scaccata di due file d'argento, e di rosso, il tutto caricato di un'aquila dal volo abbassato, rivolta con la testa a destra, tenente fra gli artigli un fascio littorio d'oro e sormontata da una stella, il tutto d'oro.»

Insieme ad esso venne concesso un gonfalone consistente in un drappo di azzurro.[12]

Successivamente alla caduta del Fascismo dallo stemma venne eliminato il fascio littorio. Lo stemma viene così descritto al primo comma nell'articolo 3 dello Statuto provinciale:[13]

«scudo araldico inquadrato con fondo azzurro, banda scaccata di due file d'argento e di rosso caricata da un'aquila dal volo abbassato rivolta con la testa a destra, tenente fra gli artigli una corona di alloro e quercia nastrata in rosso. La testa dell'aquila è sormontata da una stella d'argento, a cinque punte. Lo scudo è fregiato dalla corona di Provincia.»

Gonfalone

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Gonfalone della Provincia Regionale di Ragusa

Il gonfalone viene così descritto al secondo comma dell'articolo 3 dello Statuto provinciale:[13]

«Il Gonfalone che misura cm 87×195 è di tessuto raso in seta di colore azzurro bordato in oro; termina in tre bande, la centrale più lunga, rifinite con frangia dorata; al centro reca lo stemma, come descritto circondato da decoro a tralci di acanto ricamate in oro. Il Gonfalone come sopra descritto è sorretto da bastone lanciato e completo di due fiocchi che scendono lungo i lati.»

Bandiera

Bandiera della Provincia Regionale di Ragusa
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1997-2015 (de iure)
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1997-2015 (de facto)

La bandiera è stata adottata nel gennaio 1997, in occasione del 70º anniversario di costituzione della provincia.[14]

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Comuni

Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della provincia di Ragusa.

Al momento della soppressione appartenevano alla provincia di Ragusa i seguenti 12 comuni:

Amministrazione

Elenco dei presidenti

Lo stesso argomento in dettaglio: Presidenti della Provincia di Ragusa.

Note

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Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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