Villaggio Sereno
quartiere di Brescia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
quartiere di Brescia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Villaggio Sereno è un quartiere di Brescia.
Villaggio Sereno quartiere | |
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Vista dall'alto del Villaggio Sereno | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Comune | Brescia |
Territorio | |
Coordinate | 45°30′47″N 10°11′25″E |
Altitudine | 117 m s.l.m. |
Abitanti | 5 887[1] (2018) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25125 |
Prefisso | 030 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Il quartiere si sviluppa su un territorio pianeggiante, profondamente urbanizzato grazie alla presenza del villaggio costruito secondo i principi dettati da padre Ottorino Marcolini. I suoi confini sono così delimitati: a nord, dall'autostrada A4; a ovest, da via Labirinto; a sud, dalla campagna che lo divide dal quartiere delle Fornaci; a est, dalla campagna che lo divide da quello di Folzano, in parte delimitato dal tracciato della seriola Fossetta Canalone[2].
La zona urbanizzata si presenta a pianta ortogonale: le strade orientate nord-sud sono denominate traverse e hanno numerazione pari, mentre quelle orientate est-ovest sono chiamate vie e hanno numerazione dispari[3].
Il ramo Garzetta delle Fornaci del Garza affianca il quartiere a occidente, mentre il ramo di Verziano del Vaso Fiume Inferiore, proveniente da ovest, scavalca il Garzetta nei pressi dell'incrocio fra via Labirinto e via Noce e poi bagna la campagna a sud del quartiere, in direzione di Verziano e Flero. La campagna a est è solcata da varie ramificazioni della seriola Fossetta Canalone e del Vaso Codignola[4].
Il toponimo deriva da «Cooperativa Serena», coop edilizia fondata da padre Marcolini nel 1961 per costruire un complesso urbanistico a sud dell'autostrada A4 nei pressi di via Labirinto e via Flero[3].
Prima della costruzione del villaggio Marcolini, l'area occupata dal quartiere era prevalentemente rurale, caratterizzata dai fondi delle cascine di Villa Rosa e Levata. La località Le Case, posta all'incrocio fra via Labirinto e via Noce, era l'unico altro insediamento abitativo[5]. Fino al 1880, l'area appartenne al comune di San Nazzaro Mella che poi fu accorpato a Brescia proprio in quell'anno[6].
I lavori di costruzione del villaggio iniziarono nel 1961 e già l'anno seguente il quartiere ospitava seicento famiglie[5]. L'inaugurazione del primo insediamento avvenne nel 1963, mentre altri lotti arrivarono nel 1975 e nel 1978[7]. Inizialmente gli insediamenti furono distinti in Sereno I e Sereno II, secondo l'ordine di costruzione: il primo si formò attorno alla chiesa parrocchiale di san Filippo Neri, mentre il secondo attorno a quella di san Giulio Prete, in onore di Giulio Bevilacqua[5]. Inizialmente i collegamenti con la città erano scarsi: gli abitanti si dovettero recare fino a via Labirinto per prendere il Leoncino della linea 11 dell'ASM Brescia[8], poi nel 1967 fu fatta la deviazione a servizio del quartiere[9].
Nel luglio 1972, il consiglio comunale votò la costituzione dei consigli di quartiere tra cui quello del "Villaggio Sereno" le cui elezioni si tennero il 23 giugno 1973[10]. Tre anni dopo, la giunta Trebeschi recepì la legge 278/1976 e istituì le nuove circoscrizioni: il quartiere fu aggregato alla Quinta circoscrizione, assieme ai quartieri delle Fornaci e di Chiesanuova[11].
Nel 2007, la giunta Corsini riformò la suddivisione circoscrizionale e le ridusse a cinque: i tre quartieri della Quinta circoscrizione furono assorbiti nella nuova Circoscrizione Sud[12].
Sei anni dopo, seguito dell'abolizione delle circoscrizioni per i nuovi limiti imposti dalla legge 191/2009, la Giunta Del Bono decise di ricostituire gli organi consultivi di rappresentanza dei quartieri. Le prime elezioni dei consigli di quartiere si tennero in tutta la città il 14 ottobre[13].
Nell'area del quartiere sono operative due parrocchie di religione cattolica, appartenenti alla Diocesi di Brescia: quella di san Filippo Neri e quella dedicata a Giulio Prete[14].
Il Villaggio Sereno è servito da due autolinee: la 10 (Concesio-Poncarale) e la 17 (Ospedale-Castel Mella)[17].
Tra il 1914 e il 1948, la località "Le Case" fu servita dall'omonima fermata del tram Brescia-Poncarale[18].
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