Varna (Italia)

comune dell'Alto Adige, Italia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Varna (Italia)map

Varna (Vahrn in tedesco[5]) è un comune italiano di 5 033 abitanti[1] della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, situato vicino alla città di Bressanone, all'imbocco della Valle di Scaleres (Schalderer Tal).

Fatti in breve Varna comune, Localizzazione ...
Varna
comune
(IT) Varna
(DE) Vahrn
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Varna – Veduta
La chiesa parrocchiale di San Giorgio
Localizzazione
Stato Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoAndreas Schatzer (SVP) dal 22-9-2020 (3º mandato)
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°44′25.29″N 11°38′11.62″E
Altitudine671 m s.l.m.
Superficie70,34 km²
Abitanti5 033[1] (31-12-2024)
Densità71,55 ab./km²
FrazioniNovacella/Neustift, Scaleres/Schalders, Spelonca/Spiluck[2]
Comuni confinantiBressanone, Chiusa, Fortezza, Naz-Sciaves, Sarentino, Velturno
Altre informazioni
Cod. postale39040
Prefisso0472
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021111
Cod. catastaleL687
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 482 GG[4]
Nome abitanti(IT) varnesi
(DE) Vahrner
Cartografia
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Varna
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Varna – Mappa
Posizione del comune di Varna nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale
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Geografia fisica

Nel suo territorio comunale si trova un biotopo che si trova nei pressi del lago di Varna.

Origini del nome

Il toponimo è attestato dal 1005 e probabilmente ha un'origine preromana, forse con la sovrapposizione del tedesco Farn ("felce").[6][7] Il paese è stato anche citato come “la porta del sole”, ovvero una porta tra la stretta Alta Valle Isarco e l'ampia conca di Bressanone.

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Già menzionata mille anni fa in un documento, intorno all'anno 1000 del calendario gregoriano, la località di Varna si trova sulla vecchia strada del Brennero.

Fin dal Medioevo albergatori ed artigiani dell'attivo traffico di carriaggi vivevano in questo importante centro di collegamento nord-sud.

Numerose residenze aristocratiche, costruite da nobili ed alti funzionari del principe vescovo di Bressanone, abbelliscono oggi l'immagine e l'aspetto del villaggio.

Con l'apertura della ferrovia del Brennero nel 1867, il paese ha subito un arresto, e fino all'inizio della prima guerra mondiale, da maggio ad ottobre, venivano ospiti illustri da Vienna, Monaco di Baviera e da altre città, per rilassarsi all'ombra dei suoi castagni.

Intorno al 1910, è stato un banchiere viennese a costruire il primo albergo moderno.

Simboli

«Stemma inquartato: il primo e il quarto fasciato innestato d'argento e d'azzurro; il secondo e il terzo di rosso pieno»

Riprende le insegne dei Cavalieri di Voitsberg che cambiarono il nome in von Vahrn quando acquistarono il castel Salern, sopra il villaggio, andato distrutto nel 1277. Lo stemma è stato adottato il 31 dicembre 1968.[8]

Onorificenze

Nel 2012, il comune di Varna è risultato essere il "re delle rinnovabili" in quanto copre i fabbisogni energetici del paese grazie a diverse tipologie di impianti che sfruttano energie rinnovabili, ovvero 66 impianti fotovoltaici che producono 3,3 MW, un impianto idroelettrico che produce 70 kW, un impianto a biogas che produce 1140 kW ed un impianto termico a biomassa che produce 6500 kW, quest'ultimo utilizzato per il teleriscaldamento.[9]

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Cortile dell'Abbazia di Novacella

Monumenti e luoghi d'interesse

Riepilogo
Prospettiva
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La chiesa di San Giorgio vista da castel Salern

Architetture religiose

  • Abbazia di Novacella
  • Chiesa parrocchiale San Giorgio. La chiesa si trova al di sopra del centro abitato ed è dedicata a San Giorgio. Venne menzionata per la prima volta nel 1325, ma soltanto nel 1668 ebbe effettivamente un sacerdote proprio. Nel 1938 divenne curazia ed infine parrocchia nel 1958. Il campanile neogotico è costruito in blocchi di granito, come copia della Torre Bianca (Weißer Turm) di Bressanone.
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Ex-polveriera militare

Architetture militari

  • Castel Salern era un castello del XII secolo posto a monte del paese. I resti del castello sono ben visibili dal paese.
  • Polveriera Riga di Sotto. A est del lago di Varna sorgeva nell'area produttiva "Forch" una polveriera che custodiva esplosivi e specialmente mine anticarro. Fu utilizzata fino agli anni 90, dopo di che fu abbandonata ed in seguito suddivisa in due zone (nord e sud) da una recinzione civile, passando anche sopra ad alcune baracche dove alloggiava l'esplosivo. Ciò ha consentito lo sfruttamento della zona a due diversi utilizzatori. Accanto a quest'area si sono depositati gli scarti inerti fuoriusciti dallo scavo per della galleria di base del Brennero.[10][11]

A sud della zona militarizzata si trovava la casa alloggio del maresciallo che aveva in custodia la polveriera.

Aree naturali

Impianti Kneipp

Lungo la strada che sale a Scaleres si trovano degli impianti di cura all'aperto, disponibili a chiunque. Gli impianti di cura sfruttano la teoria di Sebastian Kneipp sull'idroterapia, che sostiene che si riesce a agevolare la circolazione sanguigna immergendo gli arti nelle acque gelide del torrente Scaleres (Schalderer Bach).

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Le piramidi di terra nei pressi di Novacella

Piramidi di terra

A nord di Novacella, si apre una vallata incontaminata, la valle di Riga (Riggertal), ovvero dove si stanno svolgendo gli scavi per il BBT. Sul suo versante orientale sono presenti alcune formazioni di piramidi di terra.

Lago di Varna

A nord della città, verso il vicino paese di Fortezza, sorge il lago di Varna (Vahrner See), un piccolo biotopo dove è anche possibile balneare. L'acqua del lago è ricca di iodio.

Società

Ripartizione linguistica

Ulteriori informazioni %, Ripartizione linguistica (gruppi principali) ...
 %Ripartizione linguistica (gruppi principali)[12]
83,39%madrelingua tedesca
15,45%madrelingua italiana
1,16%madrelingua ladina
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La popolazione è in maggioranza di lingua tedesca, nonostante sia presente una cospicua minoranza italofona (15,45%), la quale arrivò a rappresentare il 21,26% degli abitanti nel 1971.[13]

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[14]

Geografia antropica

Frazioni

  • Novacella - Neustift
  • Scaleres - Schalders
  • Spelonca - Spiluck

Economia

Artigianato

Per quanto riguarda l'artigianato, è rinomata è la produzione nel campo dell'abbigliamento.[15]

Infrastrutture e trasporti

Il paese era servito dalla ferrovia del Brennero attraverso la stazione di Varna, dismessa sul finire del XX secolo. Presso la stazione sorge altresì il dopolavoro dei ferrovieri, rimasto attivo anche dopo la chiusura della fermata.

Amministrazione

Ulteriori informazioni Periodo, Primo cittadino ...
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2005 2010 Josef Sigmund SVP Sindaco
2010 in carica Andreas Schatzer SVP Sindaco
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Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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