Utilizzatore finale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Utilizzatore finale, o anche utente finale, è un'espressione mutuata dal linguaggio dell'elaborazione elettronica dei dati (end user in lingua inglese) con cui si indica colui che, nel processo che va dalla progettazione e produzione di un determinato prodotto o servizio, si trova al termine della catena produzione-commercio-utilizzo, cioè colui che (persona o azienda commerciale) è il destinatario finale dell'oggetto in questione e che ne beneficia dell'uso.[1][2][3]

Differenze

L'espressione "utilizzatore finale" viene usata in contrapposizione a chi (in genere aziende) mantiene il prodotto (nel senso di effettuare una manutenzione),[4] come sysop, sistemisti, database administrator,[5] o tecnici. L'utilizzatore finale in genere non è in possesso dei requisiti tecnici e/o della preparazione tecnica del progettista del prodotto,[6] un fatto che è facile da dimenticare o sottovalutare da parte dei progettisti, portando a caratteristiche del prodotto che rendono il cliente insoddisfatto.[2] Nella tecnologia dell'informazione, gli utenti finali non sono i clienti in senso stretto, ma sono molto spesso personale alle dipendenze del cliente.[7]

Altri usi dell'espressione

L'espressione "utilizzatore finale" si è estesa anche a campi diversi che non quello della elaborazione elettronica dei dati, con significato del tutto equivalente. È infatti entrata nell'uso comune come definizione coniata da Niccolò Ghedini, che, nel difendere Silvio Berlusconi dall'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione, definì quest'ultimo come colui che traeva vantaggi dalle azioni illecite altrui, ma senza essere per questo penalmente punibile.[8]

Note

Altri progetti

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.