Umbertide
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Umbertide (pr. Umbèrtide; Fratta fino al 1863) è un comune italiano di 16 305 abitanti[1] della provincia di Perugia in Umbria.
Umbertide comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Umbria |
Provincia | Perugia |
Amministrazione | |
Sindaco | Luca Carizia (Lega) dal 25-6-2018 |
Data di istituzione | 12 febbraio 1189 |
Territorio | |
Coordinate | 43°18′20.29″N 12°20′11.84″E |
Altitudine | 247 m s.l.m. |
Superficie | 200,83 km² |
Abitanti | 16 305[1] (31-10-2022) |
Densità | 81,19 ab./km² |
Frazioni | Badia di Montecorona, Bastia Creti, Borgo Baraglia, Calzolaro, Campaola, Castelvecchio, Cioccolanti, Comunaglia, Galera, La Dogana, Leoncini, La Mita, Molino Vitelli, Monte Acuto, Montecastelli, Monestevole, Niccone, Nestore, Pian D'Assino, Polgeto, Pierantonio, Preggio, Racchiusole, Romeggio, Ranchi, San Silvestro delle Arcelle, Spedalicchio, Verna |
Comuni confinanti | Città di Castello, Cortona (AR), Gubbio, Lisciano Niccone, Magione, Montone, Passignano sul Trasimeno, Perugia, Pietralunga |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06019 |
Prefisso | 075 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 054056 |
Cod. catastale | D786 |
Targa | PG |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 192 GG[3] |
Nome abitanti | umbertidesi |
Patrono | Madonna della Reggia |
Giorno festivo | 8 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Umbertide all'interno della provincia di Perugia | |
Sito istituzionale | |
Collocata nell'alta valle del Tevere, attraversata dallo stesso Tevere e dal torrente Reggia (o Regghia), presenta un caratteristico centro storico circondato ancora dalle mura medioevali nei tratti che costeggiano i corsi d'acqua. Centro importante della metalmeccanica, dei tessuti, dell'imballaggio e delle ceramiche industriali, ma anche della tabacchicoltura e dell'agricoltura biologica.
Il comune ha un'exclave costituita dalla frazione di Leoncini, incastonata tra il comune toscano di Cortona (AR) da un lato e quello di Città di Castello sugli altri due.
La tradizione vuole che il nome originario, Fratta, ricordi la distruzione (fracta, da frangere) del precedente villaggio romano, effettuata dai Goti. In realtà, è probabile che il nome derivi dallo scoglio cespuglioso sul quale fu edificata la fortezza (fratta, appunto): storicamente fu, infatti, una fortezza "inespugnabile", edificata a protezione del ponte sul Tevere. Una diga in legno, posta circa un centinaio di metri a valle del ponte sul Tevere, sbarrava il corso del fiume e faceva salire il livello delle acque, in modo da allagare tutto il fossato attorno alle mura.
Il nome della città viene poi cambiato nel 1863, quando viene chiamata Umbertide in onore del principe Umberto di Savoia, anche per ricordare la tradizione storica che voleva Fratta ricostruita sulle macerie di Pitulo nel 796, da parte di Adalberto, Ingilberto, Benedetto o Bonifacio, i figli di Uberto o Umberto (figlio naturale del re d'Italia Ugo).
I primi insediamenti umani sorsero nel luogo dove il Tevere curva bruscamente verso destra, e si riferiscono al popolo umbro (periodo del bronzo finale), come attestato dai reperti rinvenuti nel castelliere di Monte Acuto. Numerosi sono anche i resti di insediamenti romani: sulle colline di Polgeto, a Romeggio sul lato destro del Tevere, e nella zona della chiesa di Santa Maria.
Secondo la tradizione, Umbertide fu ricostruita nel IX secolo o, secondo altri studiosi, nel X secolo, sotto il nome di Fracta filiorum Huberti o Fratta, non troppo distante dalla cittadina romana di Pitulum Mergens, le cui vestigia si ritiene si trovino nei pressi di Santa Maria di Sette. I primi documenti storici sulla Fratta risalgono al 12 febbraio 1189, quando il marchese Ugolino di Uguccione, signore di Castiglione Ugolino e di Fratta, si sottomise pacificamente alla città di Perugia: tale atto di sommissione pose fine ad ogni tentativo di trovare alleati nella vicina Toscana.
Agli inizi del XV secolo Braccio da Montone sconfisse, nei pressi di Fratta, il condottiero Cesare di Capua, all'epoca al servizio del re Ladislao di Napoli.
Successivamente la cittadina fu a lungo contesa fra Perugia e lo Stato della Chiesa.
Umbertide vide molti dei suoi abitanti partecipare come volontari sotto Garibaldi alle Campagne dei Mille e dell'Agro Romano (1867).
Ai primi anni del Novecento, poi ripreso negli anni Venti, risale il progetto di una ferrovia Umbertide-Forlì, che avrebbe dovuto accelerare lo sviluppo cittadino: purtroppo, prima a causa dello scoppio della prima guerra mondiale poi per questioni di veti locali, il progetto non decollò[4].
La mattina del 25 aprile 1944, nel corso di un primo tentativo di bombardare il ponte sul Tevere da parte degli alleati anglo-americani, diverse bombe caddero sulla parte più antica della cittadina, il quartiere medievale di S. Giovanni (proprio in prossimità del ponte), uccidendo settantaquattro persone. Il ponte fu poi distrutto nel bombardamento pomeridiano. L'aereo sganciò tre bombe, una esplose distruggendo il ponte, la seconda venne ritrovata inesplosa poco dopo la fine del conflitto, la terza venne ritrovata nel marzo 2003 da un pescatore lungo le sponde del fiume con le spolette ancora intatte. La bomba è stata fatta esplodere in una cava.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 18 dicembre 1952.[5]
«Di rosso, al muro di cinta con tre archi aperti del campo, caricati a loro volta delle lettere F.O.V. d'oro; il muro cimato da tre torri, merlate alla guelfa, aperte e finestrate; la cinta e le torri d'argento, mattonate di nero; il tutto su specchio d'acqua al naturale.»
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.[6]
«Credo che nessun italiano, con un minimo di interesse culturale e di sensibilità estetica, dovrebbe ignorare quella incredibile fascia appenninica tra Toscana e Lazio dove si annidano le stupende e misteriose cittadine di Spello, Umbertide, Gubbio e Foligno, oltre ovviamente a Perugia ed Assisi.»
Il nucleo urbano più antico si trova a nord della confluenza tra il Tevere e il torrente locale, il Reggia o Regghia. Lo sviluppo della città è stato pertanto proiettato soprattutto verso la parte settentrionale, solo nel Novecento l'area edificabile si è estesa a sud-ovest con la costruzione della ferrovia e della zona industriale, nonché di vari quartieri residenziali. A partire almeno dal secolo XIV, Umbertide risultava divisa in tre terzieri: il terziere superiore, che comprendeva la parte del castello dall'attuale piazza Matteotti a Via Alberti, verso la Rocca; il terziere di Porta Nova, dall'attuale piazza Matteotti a piazza XXV Aprile e la corrispondente area vicina al torrente Reggia o Regghia; infine quello chiamato della Greppia. Agli estremi Nord e Sud del castello dal secolo XIV si sono sviluppati, rispettivamente, il Borgo superiore o dei fornaciai (attuale zona di Via Cavour) ed il Borgo inferiore o delle Fabbrecce (attuale Piazza San Francesco). È proprio in questa parte, all'esterno della cinta muraria più antica, che si stabilirono i frati francescani.
Il centro storico della città ha subito un profondo intervento di riqualificazione stilistica e storica; l'intervento, realizzato nel 2011, ha portato alla definizione della nuova piazza del Mercato e del nuovo Parco lungo la Reggia, che in parte ha ripristinato le condizioni originarie della zona.
Oggi, partendo dalla piazza del Mercato, si può entrare nel Parco della Reggia che lambisce l'omonimo torrente e lungo il quale è stata realizzata una pista ciclabile e pedonale che costeggia le antiche mura cittadine. Un percorso alla scoperta dell'antica Fratta che arriva fino al Tevere dove, sia a destra passando sotto il ponte, sia a sinistra attraversando il ponte realizzato recentemente, si possono percorrere i sentieri naturalistici lungo il Tevere.
Ora adibita a centro di esposizioni, si può considerare il "simbolo" di Umbertide. Fu costruita nel 1385 e terminata nel 1389. Dal 1818 al 1923 servì da prigione mandamentale. Oggi la Rocca presenta una sola porta in piazza Fortebraccio, ma un tempo ne aveva un'altra in direzione del torrente Reggia ed entrambe erano munite di ponte levatoio. Nel 1984 è stata ristrutturata. La novità più importante è sicuramente la creazione dell'entrata alla base delle mura del torrione sinistro in modo da collegare la Piazza del mercato con la Piazza Fortebraccio (in modo da accedere direttamente al teatro dei Riuniti). L'amministrazione comunale, dopo il restauro dell'edificio terminato nel 1986, ha deciso di utilizzare la trecentesca Rocca come Centro per l'arte contemporanea promuovendo a tal fine iniziative culturali e mostre temporanee. A partire da questo momento si è venuta così costituendo una preziosa raccolta pubblica d'arte contemporanea grazie a donazioni di artisti e galleristi, primo fra tutti l'umbertidese Giovanni Ciangottini, conduttore di una galleria a Bologna negli anni '50-'60, che ha lasciato alla città e al costituendo museo la sua collezione privata.
Abitanti censiti[15]
Secondo i dati ISTAT[16] al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 2633 persone.
Nel comune di Umbertide sono presenti diverse scuole di ogni ordine e grado.
Sono presenti corrispondenti di testate giornalistiche quali:
Dagli anni '80 il Comune di Umbertide, distribuisce un periodico chiamato Umbertide Cronache disponibile anche on-line.
Dal 2008 viene distribuito anche un periodico mensile denominato Informazione Locale, fondato dal prof. Giovanni Codovini.
Umbertide è sede delle seguenti emittenti radiofoniche:
Umbertide ospita, presso la Contea di Civitella Ranieri, l'omonima fondazione. Essa ospita molte personalità delle arti e della letteratura.[17]
Gli affreschi di Corrado Cagli risalenti al 1927 - 28, che si trovano in casa Mavarelli Reggiani, documentano la permanenza dell'artista a Umbertide, dove rimase fino al 1930, collaborando con le ceramiche Rometti. Quivi «ha rappresentato in quattro pareti alcune scene agresti».[18]
Nel mese di settembre si svolge la manifestazione "Fratta nell'800", con abitanti vestiti con il costume dell'epoca e scene di battaglia del Risorgimento. La rievocazione storica coinvolge l'intera collettività umbertidese e luogo centrale di svolgimento sono le vie e piazze del Centro Storico. Organizzata dall'Associazione Fratta dell'Ottocento, si articola in quattro giorni di spettacoli e rievocazione di eventi realmente accaduti nella nostra città nel diciannovesimo secolo. Durante queste giornate, vengono inoltre aperte taverne ed osterie, ambientate nell'Ottocento e presentati in quell'ambito menù dell'epoca ricavati da ricette originali.
A partire dal gennaio 2018 è rinata l'Associazione Pro-Loco di Umbertide (già attiva nella seconda metà del '900). L'associazione si occupa della valorizzazione del territorio, organizzando una serie di eventi che spaziano dalla cultura all'enogastronomia, realizzati nell'arco dell'intero anno.
Umbertide è un centro importante della metalmeccanica. Nella cittadina ha sede la Tiberina Group, azienda leader nel settore. Altre aziende importanti presenti ad Umbertide sono: Proma, Modulo e Terex. Terex è una multinazionale USA che produce macchinari per l'edilizia e ad Umbertide ha uno stabilimento che occupa una vasta superficie ed un test area center. Nella frazione di Pierantonio hanno sede diverse aziende alimentari: uno stabilimento del gruppo Tedesco, il moderno frantoio oleario Rossi ed i Molini Popolari Riuniti. Nella frazione di Montecastelli ha sede la S.M.R.E.
La cittadina, fa parte delle associazioni Città del Bio e Città del Vino, del movimento Patto dei Sindaci e dell'itinerario enogastronomico, Strada del Vino Colli del Trasimeno.[senza fonte]
Umbertide è servita dalla strada statale 3 bis Tiberina, conosciuta come E45.
La cittadina di Umbertide è servita dalla Ferrovia Centrale Umbra, sulla quale è ubicata l'omonima stazione che è anche la sede delle officine ferroviarie di Trenitalia ed RFI.
Nella città sono presenti le seguenti associazioni sportive:
La città nel 2005 ha ospitato l'ultima edizione dei campionati del mondo per club di pesca al colpo. La manifestazione si è svolta sulle rive del fiume Tevere in diverse zone messe a posto appunto per la manifestazione. Il campionato ha visto la vittoria finale di una compagine italiana. Sono rilevanti nel paese le società di Basket, Karate e Judo, che hanno ottenuto ottimi risultati: il basket femminile ha militato in serie A1 per nove anni, raggiungendo importanti traguardi ed ora milita in A2. Nella società del Kodokan ci sono Nicola Becchetti (quinto agli europei 2010) e Luca Fadda (settimo agli europei 2009), oltre a ottimi atleti come Sonaglia e Lascialfari, che detengono il record mondiale di atterramenti in un minuto.
Umbertide è inoltre sede di numerose associazioni automobilistiche e motociclistiche quali:
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