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distribuzione ufficiale di Ubuntu utilizzante MATE Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ubuntu MATE è la più giovane derivata ufficiale di Ubuntu che utilizza come ambiente grafico MATE. Le prime due release, 14.10 e 14.04, non erano derivate ufficiale di Ubuntu, mentre lo sono le versioni dalla 15.04 in poi. Il capo del team di Ubuntu MATE, Martin Wimpress, è anche sviluppatore di MATE.[2]
Ubuntu MATE sistema operativo | |
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Schermata di Ubuntu MATE 22.04 LTS | |
Sviluppatore | Martin Wimpress, Canonical Ltd, Ubuntu Foundation |
Famiglia | Ubuntu (GNU/Linux) |
Release iniziale | 14.04 |
Release corrente | 22.10[1] (20 ottobre 2022) |
Tipo di kernel | Linux (monolitico) |
Piattaforme supportate | x86, AMD64 ed EM64T |
Tipo licenza | Software libero |
Licenza | GNU GPL |
Stadio di sviluppo | Attivo |
Sito web | ubuntu-mate.org/ |
Versione | Nome in codice | Data di pubblicazione | Supportato fino al | Osservazioni | |
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14.04 LTS | Trusty Tahr | 2014-04-17 | aprile 2017 |
| |
14.10 | Utopic Unicorn | 2014-10-23 | luglio 2015 |
| |
15.04 | Vivid Vervet | 2015-04-23 | dicembre 2015 |
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15.10 | Wily Werewolf | 2015-10-22 | luglio 2016 | ||
16.04 LTS | Xenial Xerus | 2016-04-21 | aprile 2019 |
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16.10 | Yakkety Yak | 2016-10-13 | luglio 2017 |
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17.04 | Zesty Zapus | 2017-04-13 | gennaio 2018 |
| |
17.10 | Artful Aardvark | 2017-10-19 | luglio 2018 | ||
18.04 | Bionic Beaver | 2018-04-26 | aprile 2021 | ||
18.10 | Cosmic Cuttlefish | 2018-10-22 | luglio 2019 | ||
19.04 | Disco Dingo | 2019 | 2020 | ||
19.10 | Eoan Ermine | 2019 | 2020 | ||
20.04 LTS | Focal Fossa | 2020 | 2023 | ||
20.10 | Groovy Gorilla | 2020 | 2021 | ||
21.04 | Hirsute Hippo | 2021 | 2022 | ||
21.10 | Impish Indri | 2021 | 2022 | ||
22.04 LTS | Jammy Jellyfish | 2022 | 2025 | ||
22.10 | Kinetic Kudu | 2022 | 2023 |
Essendo MATE un fork dell'ambiente desktop GNOME 2 i requisiti minimi di Ubuntu MATE sono molto bassi permettendone l'installazione anche su hardware relativamente datato.
Requisiti minimi:
Requisiti raccomandati:
Ubuntu MATE è attualmente l'unica derivata ufficiale di Ubuntu ad essere dotata di un welcome screen e fornisce un software grafico per installare alcuni dei programmi più utili, non necessariamente presenti nei repository ufficiali di Ubuntu (ad esempio il client di messaggistica Telegram).
Grazie a MATE Tweak è possibile personalizzare l'ambiente grafico, ad esempio cambiando il gestore delle finestre in Compiz o Compton per evitare problemi di screen tearing.
Martin Wimpress, è un appassionato sostenitore dell'open source, di Linux e Podcaster. Vive in Inghilterra, con sua moglie e sua figlia; lavora per Canonical realizzando Ubuntu e Snapcraft.
Usa anche lui Linux dall'anno 1995 e passò dall'utilizzo di Yggdrasil, Slackware, RedHat Linux, CRUX e Fedora prima della sua prima installazione di Ubuntu, quando esisteva una versione denominata "Warty Warthog".[3] Ubuntu è rimasto il suo unico sistema operativo per workstation fino all'inizio del 2012 quando passò alla distribuzione Arch Linux e diventò un Arch Linux Trusted User. Contribuisce a MATE Desktop dal 2012 e nell'estate del 2014 ha co-fondato Ubuntu MATE con Alan Pope; e da allora ha guidato il progetto.
Mentre è diventato noto per Ubuntu MATE, ha trascorso la maggior parte della sua carriera lavorando con infrastrutture Linux su larga scala e ha usato Ubuntu server esclusivamente dalla 6.06. Il primo sistema operativo Linux che realizzò era basato su Ubuntu e specificamente progettato per il recupero, la conversione e la trasmissione dei dati di volo della cosiddetta scatola nera. Ha anche progettato e costruito l'enorme cluster di calcolo che analizza questi dati di volo ed è in grado di produrre analisi di sicurezza e manutenzione per ogni volo dell'aviazione commerciale nel mondo, ogni giorno.[4]
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