Timeline
Chat
Prospettiva
Tutto è bene quel che finisce bene
commedia di William Shakespeare Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Tutto è bene quello che finisce bene (All's well, that ends well) è una commedia in cinque atti di William Shakespeare, scritta fra il 1602 e il 1603 e ispirata alla novella di Giovanni Boccaccio Giletta di Narbona.[1]
Remove ads
A volte quest'opera, che ha in sé elementi sia di commedia sia di tragedia, viene catalogata come parte dei problem plays ("drammi problematici").
Remove ads
Trama
Riepilogo
Prospettiva
Elena, orfana del famoso medico Gerardo di Narbona, è stata allevata dalla Contessa di Rossiglione e da anni è segretamente innamorata del figlio di lei, Bertram. Quando Bertram lascia la casa natale per recarsi alla corte del re di Francia, Elena rivela alla Contessa l'amore finora celato e ottiene da lei il permesso di seguirlo a Parigi.
Grazie a una pozione lasciatale dal padre, Elena riesce a guarire da grave malattia il re il quale, in cambio del beneficio ricevuto, la dà in moglie a Bertram. Questi, pur non ricambiando il suo amore, obbedisce agli ordini reali ma allorché — istigato dal ribaldo Parolles — parte per la guerra, rende noto a Elena che potrà ritenersi davvero sua moglie soltanto se riuscirà a impadronirsi di un anello che lui non sfila mai dal dito e qualora dimostrerà di aspettare un figlio da lui.
Elena decide così di seguire di nascosto Bertram a Firenze, dove scopre che si è invaghito della locandiera Diana, che però lo respinge. Dopo aver convinto Diana ad accettare un appuntamento con Bertram, Elena si sostituisce a lei e riesce così a scambiare un anello regalatole dal padre con quello di Bertram nonché a fare l'amore con lui. Incinta di Bertam e in possesso del suo anello, Elena riesce quindi nel suo scopo.
Remove ads
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads