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servizio di streaming statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Tubi è un servizio di streaming statunitense di proprietà di Fox Corporation.[1][2] Il servizio è stato lanciato per la prima volta nell'aprile 2014 e ha sede a Los Angeles, in California.[3][4]
| Tubi | |
|---|---|
| |
| Stato |  Stati Uniti
|
| Tipologia | Video on demand |
| Editore | Tubi inc. |
| Gruppo | Fox Corporation |
| Data di lancio | 1 aprile 2014 |
| Sede principale | Los Angeles |
| Nº abbonati |  64 milioni di utenti attivi mensili (1º gennaio 2023, )
|
| Sito | https://www.tubitv.com |
Tubi è stata fondata da Farhad Massoudi e Thomas Ahn Hicks di AdRise a San Francisco, lanciato nel 2014 come servizio gratuito.[5][6] Nel giugno 2019, Tubi ha annunciato di avere oltre 20 milioni di utenti mensili attivi,[7] e successivamente a settembre, la società ha riferito che gli utenti avevano trasmesso in streaming 132 milioni di ore di contenuti.[8]
Sandy Grushow, ex presidente della Fox TV, è membro del comitato consultivo.[9]
Nel 2019, il CEO Farhad Massoud ha annunciato che Tubi avrebbe quasi raddoppiato la sua spesa del 2018 per contenuti in licenza, quasi 100 milioni.[10] Nel febbraio 2019, Tubi ha firmato un accordo di distribuzione con NBCUniversal, che include 400 episodi TV e film.[11]
Nel febbraio 2020, Fox Corporation avrebbe avviato trattative per l'acquisizione di Tubi. Il 17 marzo Fox ha annunciato l'acquisizione della società per $ 440 milioni.[12] L'accordo si è ufficialmente concluso il 20 aprile.[2]
Tubi è diventato inaccessibile in tutta Europa a seguito dell'entrata in vigore del GDPR il 25 maggio 2018.[13][14]
Tubi è stato lanciato ufficialmente in Australia il 1º settembre 2019.[15]
Nel gennaio 2020, Tubi ha annunciato un'espansione in Messico, in collaborazione con TV Azteca.[16]
La programmazione di Tubi include film e serie televisive da vari fornitori di contenuti. Oltre a Fox Entertainment, altri provider hanno incluso Metro-Goldwyn-Mayer, Paramount Pictures, Lionsgate, Sony Pictures, Warner Bros., Studio 100, Shout! Factory, Nelvana, WildBrain, 9 Story Media Group, Your Family Entertainment, Bridgestone Multimedia, Funimation, Viz Media e The Walt Disney Company.[17][18][19]
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