Trouville-sur-Mer
comune francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Trouville-sur-Mer è un comune francese di 4 985 abitanti situato nel dipartimento del Calvados nella regione della Normandia.
Trouville-sur-Mer comune | |
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(dettagli)
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Trouville-sur-Mer – Veduta sull'estuario della Touques | |
Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Normandia |
Dipartimento | Calvados |
Arrondissement | Lisieux |
Cantone | Honfleur-Deauville |
Territorio | |
Coordinate | 49°22′N 0°05′E |
Altitudine | 0 e 148 m s.l.m. |
Superficie | 6,79 km² |
Abitanti | 4 985[1] (2009) |
Densità | 734,17 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 14360 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 14715 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Trouville si trova nella parte orientale del dipartimento del Calvados nei pays d'Auge, sulla riva destra dell'estuario della Touques, di fronte a Deauville.
La storia di Trouville risale al Medioevo. La città era allora un piccolo porto di pescatori. Essa è divenuta una stazione turistica della Normandia, particolarmente apprezzata dagli abitanti dell'Île-de-France. Nel 1847 il comune incorpora Hennequeville.
Lo sviluppo della stazione balneare, che ha avuto inizio nel XIX secolo con la moda dei bagli di mare, fu sicuramente dovuto alla sua frequentazione da parte di un piccolo gruppo di pittori: Charles Mozin[2] lo «scopritore di Trouville» nel 1825[3][4], Paul Huet, A. G. Decamps e il suo allievo Louis Godefroy Jadin, Eugène Isabey, Corot, di cui il museo d'Orsay di Parigi fornisce almeno una prova Trouville bateaux de pêche échoués dans le chenal e anche Eugène Boudin. Lo scrittore Alphonse Karr[5] ha egualmente contribuito alla sua fama.
Fu frequentato molto anche dal pittore Claude Monet. Luigi-Filippo contribuì ugualmente al lancio di Trouville che egli oppose a Dieppe la legittimista, ed è da questa stazione che egli tentò di partire per l'Inghilterra allo scoppio della rivoluzione del 1848[6]. Gustave Flaubert vi incontrò Élisa Schlésinger durante l'estate del 1836. Detta "la regina delle spiagge", subì presto la concorrenza di Deauville[7].
Alessandro Dumas padre ne parla nelle sue Memorie[8]:
«Arrivé au Havre je me mis en quête d'un endroit où passer un mois ou six semaines ; je demandai un village, un coin, un trou, pourvu qu'il fût au bord de la mer ; on me nomma Sainte-Adresse et Trouville. […] et ayant appris que Trouville était encore plus isolé, plus perdu, plus solitaire que Sainte-Adresse, j'optai pour Trouville. […] Puis je me rappelai, comme on se rappelle un rêve, que mon bon ami Huet, le paysagiste, le peintre des marais et des grèves, m'avait parlé d'un charmant village au bord de la mer où il avait failli s'étrangler avec une arête de sole, et que ce village s'appelait Trouville. […] ll y avait au Havre infiniment plus d'occasions pour Rio de Janeiro, pour Sydney ou pour la côte de Coromandel qu'il n'y en avait pour Trouville. Trouville, comme latitude, était alors à peu près aussi ignoré que l'île de Robinson Crusoé»
«[…] Giunto a Le Havre mi sono messo in cerca di alloggio ove trascorrere un mese o sei settimane; io chiesi un villaggio, un angolo, un buco, purché fosse in riva al mare; mi parlarono di Sainte-Adresse e Trouville. […] e avendo appreso che Trouville era ancora più isolata, più sperduta, più solitaria di Sainte-Adresse, io optai per Trouville. […], poi mi ricordai, come si ricorda un sogno, che il mio buon amico Huet, il paesaggista, il pittore delle paludi e delle spiagge, mi aveva parlato di un affascinante villaggio in riva al mare ove egli aveva corso il rischio di soffocare per una lisca di sogliola, e che il villaggio si chiamava Trouville. […] C'erano alle Havre infinitamente più occasioni per Rio de Janeiro, per Sydney o per la Costa del Coromandel di quante ce ne fossero per Trouville. Trouville, come latitudine, era allora ignorata più o meno quanto l'isola di Robinson Crusoe»
Fino al 1926, Trouville-sur-Mer e il suo cantone erano annessi all'antico arrondissement de Pont-l'Évêque, soppresso a quella data.
Abitanti censiti
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