Traitor - Sospetto tradimento

Traitor - Sospetto tradimento (Traitor) è un film del 2008 scritto e diretto da Jeffrey Nachmanoff, con protagonisti Don Cheadle, Guy Pearce e Saïd Taghmaoui.

Traitor - Sospetto tradimento
Titolo originale	Traitor
Lingua originale	inglese
Paese di produzione	Stati Uniti d'America
Anno	2008
Durata	114 minuti
Genere	spionaggio, thriller, azione
Regia	Jeffrey Nachmanoff
Soggetto	Steve Martin, Jeffrey Nachmanoff
Sceneggiatura	Jeffrey Nachmanoff
Produttore	Don Cheadle, David Hoberman, Todd Lieberman, Jeffrey Silver
Produttore esecutivo	Ashok Amritaj, Arlene Gibbs, Kay Lieberman, Steve Martin
Casa di produzione	Overture Films, Mandeville Films, Hyde Park Entertainment, Crescendo Productions
Distribuzione in italiano	Eagle Pictures
Fotografia	J. Michael Muro
Montaggio	Billy Fox
Effetti speciali	Tony Kenny, Mike Uguccioni
Musiche	Mark Kilian
Scenografia	Laurence Bennett, Rocco Matteo, Jaro Dick
Costumi	Gersha Phillips
Trucco	Liz Gruszka
Interpreti e personaggi
Don Cheadle: Samir Horn Guy Pearce: Roy Clayton Saïd Taghmaoui: Omar Neal McDonough: Max Archer Jeff Daniels: Carter Alyy Kahn: Fareed Mansour Archie Panjabi: Chandra Dawkin Aizoun Abdelkader: Ahmed
Doppiatori italiani
Angelo Maggi: Samir Horn Francesco Prando: Roy Clayton Loris Loddi: Omar Fabrizio Pucci: Max Archer Rodolfo Bianchi: Carter Roberto Certomà: Fareed Mansour Roberta Pellini: Chandra Dawkin Franco Zucca: Ahmed

Il soggetto è di Steve Martin, che è anche produttore esecutivo.

Trama

Roy Clayton, agente dell'FBI, indaga col collega Max Archer su alcune cellule del terrorismo islamico che stanno organizzando degli attentati in Occidente. Gli agenti sospettano di Samir Horn, di cui fino all'ultimo non è chiara l'identità: se sia uno dei principali terroristi oppure un infiltrato degli americani.

Promozione

Nella locandina in lingua inglese compare la seguente tagline:

(inglese)
«The truth is complicated.»

(italiano)
«La verità è complicata.»

Citazioni e riferimenti

Nel finale del film, viene citato un passo del Corano (sura V, 32) che afferma: «Uccidere un uomo innocente è come uccidere l'umanità intera [...] se salvi una vita hai salvato l'umanità intera»^[1].