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batterista e produttore discografico ungherese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Tommy Ramone, pseudonimo di Tamás Erdélyi (Budapest, 29 gennaio 1952[1] – New York, 11 luglio 2014[2]), è stato un batterista, produttore discografico e cantautore ungherese naturalizzato statunitense.
Tommy Ramone | |
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Tommy Ramone in una sessione d'autografi nel 2008 a Shawnee, Kansas | |
Nazionalità | Ungheria Stati Uniti |
Genere | Punk rock American punk Bluegrass |
Periodo di attività musicale | 1974 – 1978 2006 – 2014 |
Strumento | Batteria, voce, chitarra, mandolino, banjo, violino |
Etichetta | Sire Records |
Gruppi | Ramones, Uncle Monk |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 6 |
Live | 1 |
Sito ufficiale | |
Nacque a Budapest in una famiglia di ebrei ungheresi e crebbe a Forest Hills nel Queens, uno dei quartieri di New York.
È stato lui a spingere Johnny, Joey e Dee Dee a formare i Ramones.[3][4]
Inizialmente aveva un ruolo di manager all'interno della band ed entrò nei Ramones come batterista al posto di Joey Ramone sia perché Joey non riusciva a stare dietro alla velocità sempre maggiore di esecuzione della band sia perché la ricerca di altri batteristi si rivelò infruttuosa: si presentarono alle audizioni per il posto di batterista persone che sapevano suonare la batteria con uno stile heavy metal che non era quello che Joey, Dee Dee e Johnny stavano cercando[5]. Per Tommy si trattò della prima volta da batterista nella sua vita[6]. Joey si dedicò poi al ruolo di cantante del gruppo.
Nel 1978 lasciò il ruolo di batterista a Marky Ramone, stremato dalle innumerevoli esibizioni dei Ramones[4] ed anche perché non veniva considerato un vero Ramone, in quanto aveva uno stile di vita troppo distante dagli altri,[3] essendo una persona molto più tranquilla. Dee Dee disse relativamente a ciò, durante un'intervista nel film-documentario End of the Century: The Story of the Ramones:
«Era fantastico per un ragazzo di ventun'anni andare al supermercato a comprarsi delle patate e gli ingredienti per farsi un hamburger per cena quando io ad esempio passavo il tempo a mangiare patatine fritte e droga.»
Lasciò la band anche perché era sempre preso di mira dagli altri componenti, con continui scherzi, anche abbastanza pesanti, per la maggior parte ad opera di Dee Dee[3].
Per capire meglio il suo abbandono, va considerato poi che, durante gli ultimi due anni in cui è rimasto nella band (1977-1978), da una parte si vedeva ormai come un passeggero dentro il furgone con cui giravano il mondo, non considerato e continuamente preso in giro, e dall'altra si vedeva con grandi prospettive per un'attività di produttore musicale, attività che gli è sempre interessata e piaciuta[3].
Sempre nel film-documentario End of the Century: The Story of the Ramones Erdélyi ha dichiarato infatti:
«Sentivo che stavo diventando pazzo. E spiegavo alla gente: credo che stia diventando pazzo e loro lo trovano divertente. Allora la mia scelta era di continuare la vita da tour e diventare un vegetale o aiutare alla stesura delle canzoni e produrre dischi. Sentii che avevo bisogno di passare alla produzione, e chiamare un altro batterista.»
Lasciata la band, si dedicò poi, infatti, all'attività di produttore e di manager sia della band stessa sia di altri gruppi come i The Replacements[6], Redd Kross[6], The Rattlers[6] ed i Talking Heads[6].
Negli ultimi anni Tommy è stato impegnato in una band di bluegrass americana chiamata Uncle Monk, con la quale ha pubblicato un album omonimo nel 2006[7].
È morto l'11 luglio 2014 nella sua casa nel Queens a New York, all'età di 62 anni a causa di un cancro alle vie biliari[8].
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