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tifoseria calcistica italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
In questa voce sono riportate informazioni relative alla storia ed evoluzione della tifoseria dell'Unione Calcio Sampdoria, società calcistica italiana con sede a Genova.
I sostenitori della Sampdoria, secondo il sondaggio di settore condotto dall'istituto Demos & Pi pubblicato nel settembre 2010 sul quotidiano la Repubblica, sono il 0,4% della popolazione del Nord Ovest, risultando essere la quarta squadra, insieme al Torino, con più tifosi nella medesima zona.[1]
Secondo l'agenzia White, basatasi sui dati Sinottica di Eurisko, pubblicati da Il Secolo XIX in data 19 aprile 2013, è emerso che i tifosi della Sampdoria sono prevalentemente concentrati in Liguria (78,2%) ma si distribuiscono anche nel resto d’Italia.[2]
Il tifo della Sampdoria è stato recentemente analizzato dall'agenzia White, che ha tracciato anche un profilo del tifoso sampdoriano. I dati raccolti hanno evidenziato che il pubblico blucerchiato è prevalentemente di sesso maschile, ha un'età media di 39 anni, il profilo di reddito è medio mentre il tasso d'istruzione è alto. Dal dato più specifico sulla suddivisione per sesso, si nota che la tifoseria sampdoriana è quasi equamente divisa tra uomini (51,79%) e donne (48,21%). Attualmente la tifoseria blucerchiata risulta essere la prima della Liguria e 12ª in Italia.[2]
In data 10 agosto 1966 viene fondata la Federazione di Clubs Blucerchiati (Federclubs) con l'obbiettivo di coordinare i numerosi club di tifosi doriani. Sono oggi diffusi sia in Italia che all'estero.[3]
Il nucleo storico della tifoseria blucerchiata è la Gradinata Sud, che nel 1983 è stata la prima curva ad essere interamente ricoperta da un bandierone e che rappresenta il settore dove si trovano i principali gruppi organizzati di tifosi, gli Ultras Tito Cucchiaroni 1969 e i Fedelissimi 1961[4], che occupano la parte inferiore della Gradinata Sud con i Fieri Fossato, gli Struppa 86, i Molesti, il Valsecca Group e la Blacklist. Dal 1998 al 2022, gli Ultras Tito e gli Struppa 86 risiedevano nella Gradinata Sud Superiore.[5] Nel 2022 si è sviluppata anche in Gradinata Nord una nuova forma di tifo improntata a seguire la Sud. Il Gruppo Cajenna, nato appunto nel 2022, prende il posto di altri piccoli gruppi che hanno provato a coinvolgere il tifo in Nord, aiutato da i molti sampdoriani che non hanno trovato posto in Sud ed un nuovo e ritrovato entusiasmo. All'inizio della stagione di Serie B 2023-2024, il Gruppo Cajenna viene affiancato da altri due gruppi: il Gruppo Marassi e i Boys Sampierdarena.
I primi tifosi blucerchiati cominciarono ad unirsi nella prima metà degli anni sessanta, con la nascita di alcuni club come quello dei Fedelissimi, fondato dal grande Beppe Andreotti nel novembre 1961.[6] Gli Ultras Tito Cucchiaroni nacquero invece nel 1969 e sono uno dei primi gruppi ultras al mondo nonché il primo gruppo ad utilizzare la denominazione Ultras, creata proprio nella Genova blucerchiata degli anni sessantae che è l'acronimo di " Uniti Legneremo Tutti i Rossoblù Ancora a Sangue " ; il loro nome è in omaggio all'attaccante argentino Tito Cucchiaroni, che in cinque anni di militanza alla Sampdoria ha realizzato quaranta reti.[5]
I "Fieri Fossato" nati nel 1999 sono l'unione di due precedenti gruppi nati a metà anni 90, ovvero i Fieri Sampdoriani e i Fossato Sampierdarena.
La gradinata sud della Sampdoria è apolitica[7], essendo gemellata sia con tifoserie di destra come quella Veronese sia di sinistra come quella Ternana .[8] Nella Sud la politica non c'entra.
La tifoseria blucerchiata, in tutto il suo insieme di gruppi, non è tesserata e non lo è mai stata, restando coerente alla mentalità ultras. Per questo la Sud si trova molto spesso a rinunciare a trasferte e, per le restrizioni contro gli ultras, a rinunciare sin dal 2007 ad esporre i propri striscioni in casa.
A oggi i gruppi Doriani in Gradinata Sud sono:
Invece ad oggi gruppi Doriani in Gradinata Nord sono:
Collocazione dei gruppi:
La tifoseria organizzata della Sampdoria è gemellata con quella dell'Hellas Verona dal 1973[9], con quella della Ternana dal 1977[10], con quella del Parma del 1990[11], con quella del St. Pauli del 2002 ed infine con la tifoseria del Bari fatto nel 2006[12]. Altri gemellaggi esteri sono con i portoghesi del Porto[13] e con i tedeschi dell'Eintracht Braunschweig.
Il gemellaggio con la tifoseria del Verona è iniziato nel 1973 prima della partita al Bentegodi valida per la 28ª giornata del campionato di Serie A. Le due tifoserie, dopo essersi scontrate nella partita di andata del 30 dicembre 1972, si riuniscono e trasformano in amicizia la loro rivalità. Purtroppo la Gradinata si pone divisa su questo gemellaggio: gli Ultras Tito sono direttamente gemellati con l'Hellas Army di Verona, successore delle Brigate Gialloblù mentre i Fieri Fossato sono gemellati con gli Hell, ex Inferno Gialloblù. Anche I Molesti e i Valsecca Group doriani si riconoscono nel gemellaggio con la Curva Sud Verona, ma non lo riconoscono i Fedelissimi, pur rispettandolo.
Con il Parma, il gemellaggio tra le due tifoserie è iniziato nel 1990 ed è sentito da tutti i gruppi . In occasione di Sampdoria - Parma del campionato di Serie A 1990-1991, infatti, i Boys Parma portarono a Genova lo striscione recante il messaggio: A noi l'Europa, a voi la gloria, lo scudetto alla Sampdoria. Nel 2012 è diventato il primo gemellaggio social in Italia ed è continuamente rinnovato in ogni sfida tra le due squadre: in occasione dell'incontro Parma-Sampdoria del 5 maggio 2019, valido per la 36ª giornata del campionato di Serie A 2018-2019, le due squadre sono scese in campo con speciali maglie celebrative che hanno unito i rispettivi colori sociali con le trame tipiche delle casacche dell'altra squadra[14]. L'iniziativa, pubblicizzata sui social network come #BluCrociati – Not just colours, ha avuto anche uno scopo benefico: le maglie da gioco utilizzate dai calciatori durante la sfida sono state poi messe all’asta e il ricavato della vendita del Parma è stato interamente devoluto all’Istituto Giannina Gaslini, mentre quello della Sampdoria è stato donato all’Ospedale dei Bambini di Parma.[15]
Il gemellaggio con gli ultras della Ternana è iniziato negli anni settanta ed è portato avanti nel tempo soprattutto dai “Fedelissimi” e dai “Fieri Fossato”, con numerose visite reciproche e molti attestati di simpatia tra le due tifoserie. Spesso gli striscioni Working Class e Freak Brothers, o i più moderni Curva Nord e Curva Est ternana sono stati avvistati in gradinata, specie nelle Coppe. Nel 2000, quando entrambe le squadre militavano nel campionato cadetto, le tifoserie hanno rinnovato il gemellaggio.
Il gemellaggio ufficiale con gli ultras del Bari risale al 2006, quando, a Cremona, lo striscione "Utc" è stato presente sopra quello "Ultras" Bari da trasferta, ma già molti anni prima tra le due tifoserie intercorrevano rapporti d'amicizia. Col passare del tempo, soprattutto durante gli anni 2010, il gemellaggio si intensifica anche grazie alla partecipazione di tutti i gruppi della Sud blucerchiata e della Nord biancorossa.
Storico anche il gemellaggio tra gli "Ultras Tito" e il Commando Ultrà 84 dell'Olympique de Marseille, il gruppo Ultras più antico di tutta la Francia. Il gemellaggio venne siglato nel 1987 ed è sentito da tutta la tifoseria marsigliese eccetto un gruppo: i "South Winners 87", gruppo nato nello stesso anno del gemellaggio del Commando con gli Ultras doriani che, a differenza della maggior parte dei tifosi marsigliesi, non solo non riconosce il gemellaggio con i Blucerchiati ma ha addirittura una forte amicizia con i tifosi organizzati del Genoa. Dal 2022, con la presa del controllo della "Virage Sud" da parte dei South Winners, si intesifica il gemellaggio di questi coi 5r genoani, affievolendo il rapporto tra il CU84 e gli UTC.
Noto è anche il gemellaggio tra i "Rude Boys" blucerchiati e gli ultras del FC St. Pauli grazie al loro ideali comuni e al loro impegno contro razzismo e fascismo. Oltre ai Rude Boys esiste una amicizia tra gli stessi Ultras St. Pauli con i "Fedelissimi 1961".
Sul fronte tedesco esiste anche un gemellaggio tra gli Ultras del Eintracht Braunschweig e gli Struppa '86.
I tifosi sampdoriani un tempo avevano rapporti di amicizia anche con gli ultras modenesi.[16] Con i "canarini", non un vero e proprio gemellaggio, ma un rapporto di stima e rispetto reciproco, soprattutto in chiave anti-Genoa, tanto che Modena-Sampdoria del 1º maggio 2012 era resa accessibile anche ai doriani non possessori della tessera del tifoso. Col passare del tempo i rapporti tra le due tifoserie si perdono la ma simpatia rimane, dimostrazione è il Sampdoria-Modena della Serie B 2023-2024, dove i doriani in Gradinata Nord applaudirono la lettura della formazione modenese essendo poi ricambiati all'uscita dello stadio, quando i modenesi applaudirono i blucerchiati in uscita dallo stadio.
Inoltre con la tifoseria del Savona c'è sempre stata simpatia (sin dagli anni settanta) anche se a causa delle differenze di categoria è rimasto esclusivamente un rapporto di rispetto reciproco. Esiste un'amicizia anche tra i "Fieri Fossato " e gli Ultras della Sanremese Calcio.
Importanti anche le amicizie con le tifoserie di Boca Juniors e Liverpool [17] [18]. Con gli argentini vi è un rapporto storico con le due tifoserie che negli anni novanta entrarono in contatto grazie al Presidente della Sampdoria Paolo Mantovani, da lì nacque un'amicizia supportata anche dal legame del Boca con la città di Genova. Con gli inglesi l'amicizia è nata a cavallo tra gli anni settanta e ottanta con tanto di visite reciproche tra i vertici delle due tifoserie organizzate.
Altra amicizia, sempre sul fronte britannico, è intrattenuta con i londinesi del West Ham United Football Club.[19] Più recentemente, da segnalare l'amicizia con i tedeschi del Fußball-Club Augsburg 1907 che in Augsburg-Borussia Dortmund del 2023 esposero lo striscione «Giù le mani dalla Sampdoria».
Più moderna invece l'amicizia con gli Ultras Rapid del Rapid Vienna.
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In passato i blucerchiati hanno intrattenuto gemellaggi con i tifosi atalantini, cagliaritani, fiorentini, interisti, livornesi e spezzini. Con interisti, Spezzini e livornesi, il gemellaggio si è tramutato in rivalità. Con i bergamaschi, il gemellaggio tra gli "Ultras Tito" e le "Brigate Nerazzurre" è nato il 29 giugno 1977, in occasione dello spareggio per andare in serie A, disputato a Genova, tra la "Dea" e il "Casteddu". Durante questa occasione, le "Brigate" si sono sistemate nella "Gradinata Sud" e mischiate con gli "Ultras Tito", suggellando il gemellaggio. Il gemellaggio, che sembrava destinato a durare per molti anni, è terminato nella seconda metà degli anni ottanta a causa di litigi interni alla "Curva Nord" di Bergamo. Rimane però saldissimo il rapporto tra le curve basato sul rispetto tra i gruppi e la comune visione del mondo ultras e della resistenza del movimento ultras italiano, in cui le tifoserie di Atalanta e Sampdoria sono in testa, oltre la grande atmosfera di rispetto tra i tifosi.
Il gemellaggio con la tifoseria del Cagliari è risalente ai primi anni novanta, ed era intrattenuto con gli "Sconvolts", rotto dai più giovani di loro, alcuni anni dopo, per il gemellaggio sempre più forte tra sampdoriani e veronesi, molto nemici dei sardi; nel 2000/01 a Cagliari, in curva ospiti, apparve lo striscione: "Ultras e Sconvolts amici 7 giorni su 7", con tanto di giri di campo con bandieroni. Stesse scene, sempre a Cagliari, nel 1992/93. Lo scioglimento ufficiale del gemellaggio è avvenuto in una gara di Coppa. In segno di rispetto verso il popolo sardo per l'alluvione che ha colpito la loro regione il 18 novembre 2013, nella "Gradinata Sud", in occasione della 13ª giornata del campionato di Serie A 2013-2014, sono apparsi striscioni dei "Fedelissimi" e dei "Fieri Fossato" in ricordo delle vittime: "Vicini alla Sardegna" e "Vicini al popolo sardo". Tra Sconvolts e Ultras Tito permane un'amicizia.
Vi era anche un gemellaggio con la tifoseria della Fiorentina, sorto a metà degli anni settanta e conclusosi nel 1992.
Esisteva anche un gemellaggio con lo Spezia.
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La rivalità storica è quella con i supporter dell'altra squadra genovese, il Genoa, che impegna la compagine blucerchiata nel derby della Lanterna, considerato l'ottavo derby più sentito al mondo (il secondo in Italia, dopo quello di Roma) dal portale anglosassone "FootballDerbies.com". I primi scontri tra le due tifoserie risalgono agli anni sessanta. Altra rivalità molto sentita, anche se non quanto con i genoani, è con la tifoseria del Torino, “aggravata” dal lungo gemellaggio che ha legato i granata al Genoa.
I tifosi blucerchiati non hanno buoni rapporti con le tifoserie delle due squadre più note di Milano: Inter e Milan. I tifosi blucerchiati sono stati gemellati sino al 1992 con gli interisti, poi diventati rivali. Il 14 marzo 2012, i tifosi della Sampdoria si sono presentati allo stadio Meazza in occasione della sfida tra Inter e Marsiglia valida per la UEFA Champions League 2011-2012 per tifare a favore dei francesi e quindi contro il "Biscione". I rapporti con i tifosi milanisti sono sempre stati negativi: nel 1993 è avvenuta una vera e propria battaglia campale tra gli ultras blucerchiati e milanisti con un bilancio di sessanta feriti. Il rapporto tra le due tifoserie è tuttora burrascoso.
Con i partenopei, la rivalità è dovuta al gemellaggio che li legava ai genoani. Nel 2013 sia Napoli che Marsiglia si sono trovati nel Gruppo F della UEFA Champions League 2013-2014. Le tifoserie si sono scontrate per via del gemellaggio che le lega alle due squadre genovesi. In particolare, nella sfida tra le due squadre allo Stade Vélodrome, la tifoseria del Marsiglia ha esposto lo striscione: "I nemici dei nostri fratelli sono nostri nemici. Forza Samp".
Con i bolognesi, la rivalità è nata dopo l'ultima partita di campionato della stagione 1998-1999, quando, sul risultato di 1-2 per il Doria, Trentalange, all'ultimo minuto di gioco, ha concesso un rigore dubbio al Bologna. Il rigore, realizzato, ha condannato la Sampdoria alla retrocessione. Il 12 ottobre 1999, in occasione della partita di Coppa Italia 1999-2000 Sampdoria - Bologna, la tifoseria blucerchiata ha sfogato tutto il suo odio verso i rossoblù, nella notte che tutti gli sportivi genovesi, non solo i sampdoriani, ricordano come la «notte dei rubinetti».
Nel 2011 le auto dei tifosi blucerchiati sono state prese a bottigliate e sassate durante il loro passaggio sul lungomare di Livorno (in occasione della partita Livorno - Sampdoria). Dopo la rottura del gemellaggio nel 2009 e i buoni rapporti precedentemente intrattenuti, nel 2022 si incrina definitivamente il rapporto coi tifosi dello Spezia, che, a seguito di alcuni cori dei tifosi doriani, hanno rubato (a tifosi non legati alla tifoseria organizzata, cosa che ha indignato il Movimento Ultras Italiano) e bruciato sciarpe blucerchiate in occasione di Spezia-Sampdoria del 23 gennaio. Il derby di ritorno del 22 aprile 2023 terminato 1-1 con rimonta spezzina contribuì all'ultimo posto finale dei doriani, ma dopo lo spareggio salvezza di fine stagione, i bianconeri furono retrocessi a loro volta per aver perso 1-3 contro al Verona; il legame fraterno tra i tifosi gialloblù e blucerchiati incrementa l'odio che entrambe nutrono per gli spezzini.
Rapporti negativi si sono registrati anche con le tifoserie della Juventus della Roma e della Lazio.
Molto forte è anche la rivalità con gli ultras del Pisa, probabilmente per il gemellaggio che legava negli anni 90 i nerazzurri con i tifosi del Genoa; gemellaggio non più ufficiale ma ancora ufficiosamente in piedi, visti i buoni rapporti che tuttora intercorrono fra le due tifoserie.
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