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Thodōros Skylakakīs (in greco Θόδωρος Σκυλακάκης?; Atene, 18 ottobre 1959) è un politico greco.
Thodōros Skylakakīs | |
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Ministro dell'ambiente e dell'energia | |
In carica | |
Inizio mandato | 27 giugno 2023 |
Capo del governo | Kyriakos Mītsotakīs |
Predecessore | Pantelīs Kapros |
Viceministro delle finanze | |
Durata mandato | 9 luglio 2019 – 26 maggio 2023 |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 14 luglio 2009 – 30 giugno 2014 |
Legislatura | VII |
Gruppo parlamentare | PPE (2009-2011) ALDE (2011-2014) |
Circoscrizione | Grecia |
Membro del Parlamento ellenico | |
In carica | |
Inizio mandato | 3 marzo 2022 |
Legislatura | XIX, XX |
Gruppo parlamentare | Nuova Democrazia |
Dati generali | |
Partito politico | Nuova Democrazia Alleanza Democratica Drasī |
Università | Università Nazionale Capodistriana di Atene City University of London |
È nato ad Atene il 18 ottobre 1959 ed è nipote del militare Theodōros Skylakakīs, Ministro dell'interno nel governo di Ioannis Metaxas. Nel 1981 si è laureato con lode presso la Facoltà di Economia dell'Università Nazionale Capodistriana di Atene e ha poi conseguito un master presso la City University di Londra; nel 2010 ha conseguito un dottorato di ricerca presso l'Università Nazionale Capodistriana di Atene. Tra il 1983 e il 1985 ha prestato servizio militare nella Marina militare ellenica.[1]
Nel 1989 è stato responsabile della campagna elettorale di Nuova Democrazia per le elezioni parlamentari del giugno 1989 e poi capo della pianificazione politica per le successive elezioni parlamentari del novembre 1989, dell'aprile 1990 e dell'ottobre 1993. Sempre nel 1989, prima delle elezioni, è stato consigliere del Primo ministro Tzannīs Tzannetakīs e successivamente dal 1989 al 1990 è stato consigliere sempre di Tzannetakīs, nominato Ministro della difesa nazionale. Tra il 1990 e il 1993 è stato consigliere e capo dell'ufficio di pianificazione e comunicazione del Primo ministro Kōnstantinos Mītsotakīs.[1]
Con Nuova Democrazia si è candidato alle elezioni parlamentari del 2000, non risultando eletto, mentre nel 2003 è stato eletto al consiglio comunale di Atene nella lista a sostegno di Ntora Mpakogiannī, ricomprendo inoltre la carica di vicesindaco fino al 2006.[1]
Candidatosi alle elezioni europee del 2009, sempre con Nuova Democrazia, è risultato eletto al Parlamento europeo, sedendo inizialmente nel Gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE). Nel 2010 è stato espulso da Nuova Democrazia per aver contestato la linea politica del partito e successivamente si è unito ad Alleanza Democratica, modificando anche la sua collocazione nell'Europarlamento passando al Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa (ALDE). Nel 2013, pur rimanendo nello stesso gruppo europeo, è passato al partito Drasī, di cui è stato eletto presidente.[2][3]
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