Loading AI tools
album dei The Rolling Stones del 1964 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
The Rolling Stones è il primo album in studio dell'omonimo gruppo musicale britannico, pubblicato il 17 aprile 1964.[3][4][5][6][7] L’album vinse il disco d'oro e quello di platino negli Stati Uniti e in Canada e compare nel libro di Robert Dimery, 1001 Album che devi ascoltare prima di morire.[6]
The Rolling Stones album in studio | |
---|---|
Artista | The Rolling Stones |
Pubblicazione | 17 aprile 1964 |
Durata | 32:32 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Pop rock Blues rock |
Etichetta | Decca Records |
Produttore | Andrew Loog Oldham |
Registrazione | Regent Sound Studios, Londra, da 3 gennaio al 25 febbraio 1964 |
Formati | LP |
Copertina | Nicholas Wright |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Stati Uniti[1] (vendite: 500 000+) |
Dischi di platino | Canada[2] (vendite: 100 000+) |
The Rolling Stones - cronologia | |
Album precedente
— |
Preceduto da tre singoli e da un EP pubblicati in circa dieci mesi, la Decca Records diede parere favorevole alla pubblicazione di un long playing con dodici brani che vennero registrati in cinque sedute al Regent Sound Studio di Londra, dal 3 gennaio al 25 febbraio 1964.[3]
Delle dodici canzoni, nove sono cover di brani rock and roll e rhythm and blues[4][7], due scritte in gruppo e una composta dai soli Jagger e Richards (Tell Me[8]).[3][6] I brani Now I've Got a Witness e Little By Little hanno come autore Nanker Phelge che è lo pseudonimo adoperato dal 1963 al 1965 per le canzoni scritte in gruppo. Nanker Phelge era un amico che condivise la casa con Mick, Brian e Keith dal 1962 al 1965.[3][9]
L'edizione americana dell'album venne pubblicata il 29 maggio 1964 dalla London Records con una track list leggermente diversa (Not Fade Away al posto di Mona) e con in copertina la dicitura England's Newest Hit Makers, che in seguito venne usato come titolo per il disco.[10]
In copertina compare una foto del gruppo opera di Nicholas Wright e nessuna scritta a parte il logo della Decca, una scelta grafica ideata dal manager Andrew Oldham.[11][12]
In poco tempo vendette mezzo milione di copie e raggiunse il primo posto in classifica dopo otto giorni dalla pubblicazione permanendovi per una decina di settimane per un totale di 51 di permanenza nella classifica.[5]
Per promuovere l'album venne pubblicato il singolo il 21 febbraio 1964 il singolo "Not Fade Away/Little By Little" che raggiunse la terza posizione nella classifica britannica, permanendovi per 15 settimane; negli USa venne invece pubblicato il singolo "Not Fade Away/I Wanna Be Your Man" il 6 marzo 1964 che arrivò alla posizione n. 48 permanendo in classifica negli USA per 13 settimane.[5]
Anno | Classifica | Posizione |
---|---|---|
1964 | NME | N. 1 |
1964 | Melody Maker | N. 1 |
1964 | Disc | N. 1 |
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.