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The Needle and the Damage Done è un brano musicale scritto ed interpretato dal musicista canadese Neil Young, ed incluso nel suo acclamato album Harvest del 1972. Successivamente il brano venne pubblicato su singolo come B-side di Old Man e del successivo singolo War Song in collaborazione con Stephen Stills. Un'altra versione acustica della canzone estratta dall'album Unplugged del 1993 è stata pubblicata anch'essa su singolo.
The Needle and the Damage Done | |
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Artista | Neil Young |
Autore/i | Neil Young |
Genere | Folk rock |
Edito da | Reprise Records |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Harvest |
Data | 1972 |
Durata | 2'03" |
Old Man / The Needle and the Damage Done singolo discografico | |
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Artista | Neil Young |
Pubblicazione | 17 aprile 1972 |
Durata | 2:03 |
Album di provenienza | Harvest |
Dischi | 1 |
Tracce | 2 |
Genere | Folk rock |
Etichetta | Reprise Records |
Produttore | Neil Young, Elliot Mazer, Henry Lewy e Jack Nitzsche |
Neil Young - cronologia | |
«I've seen the needle and the damage done
A little part of it in everyone
But every junkie's like a settin' sun»
«Ho visto l'ago e il danno fatto
Un po' di questo è in ognuno di noi
Ma ogni tossico è come un sole
che tramonta»
La canzone descrive lo sprofondare nel tunnel della droga di alcuni musicisti amici di Young sotto forma di triste ballata acustica. Nello specifico la traccia fu scritta riguardo alla dipendenza da eroina del chitarrista dei Crazy Horse Danny Whitten, che lo avrebbe portato alla morte poco tempo dopo, e anticipa i temi dell'album Tonight's the Night del 1975 (ma registrato nel '73), dedicato proprio alla memoria di Whitten e del roadie dei CSN&Y Bruce Berry, morto di overdose d'eroina. Nel brano i versi che fanno direttamente riferimento a Whitten sono: «I hit the city and I lost my band / I watched the needle take another man / Gone, gone, the damage done» ("Sono andato in città e ho perso la mia band / Ho visto l'ago prendersi un altro uomo / andato, perso, il danno è fatto").
The Needle and the Damage Done apparve per la prima volta nell'album Harvest del 1972. La canzone venne registrata dal vivo nel corso di un'esibizione all'UCLA Royce Hall di Los Angeles nel 1971 e in questa veste fu pubblicata sull'album, senza approntarne una versione in studio. Una delle primissime canzoni a trattare il tema dell'effetto distruttivo dell'eroina sulle persone in una canzone di musica leggera, è divenuta una delle composizioni più celebri di Young, ed è stata successivamente inclusa nelle raccolte Decade e Greatest Hits, nonché nell'album acustico dal vivo Unplugged. Nelle note interne della compilation Decade, Young scrisse circa la canzone: "Non sono un predicatore, ma le droghe uccidono un sacco di grandi uomini".
Una registrazione di un'altra esecuzione dal vivo della canzone risalente al 1971, è stata inclusa nell'album del 2007 Live at Massey Hall 1971. L'incisione cattura l'introduzione parlata al brano da parte di Young:
«Da quando lasciai il Canada, circa cinque anni fa o giù di lì... e mi spostai giù al sud... ho scoperto un sacco di cose che non conoscevo prima. Alcune di esse sono buone, ed altre sono cattive. Andai a vedere molti grandi musicisti prima che diventassero famosi... sapete, quando ancora non erano nessuno. Cinque o sei concerti a serata... cose del genere. E ascoltai anche un sacco di, um, grandi musicisti che nessuno avrebbe mai più ascoltato. Per un motivo o per l'altro. Ma... la cosa più strana è che, quelli veramente bravi... non li ascolterete mai... per colpa, ahhm, dell'eroina. E continua a succedere ancora e ancora. Poi successe a qualcuno che tutti conoscevano. Così ho scritto una piccola canzone in proposito.»
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