Terrassa Padovana
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Terrassa Padovana (Terasa in veneto[4]) è un comune italiano di 2 697 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto.
Terrassa Padovana comune | |
---|---|
La facciata del Santuario della Beata Vergine della Misericordia | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Padova |
Amministrazione | |
Sindaco | Filippo Silvestri (lista civica Viviamo Terrassa) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 45°15′N 11°54′E |
Altitudine | 6 m s.l.m. |
Superficie | 14,81 km² |
Abitanti | 2 697[1] (31-8-2021) |
Densità | 182,11 ab./km² |
Frazioni | Arzercavalli |
Comuni confinanti | Arre, Bovolenta, Candiana, Cartura, Conselve |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 35020 |
Prefisso | 049 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 028090 |
Cod. catastale | L132 |
Targa | PD |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 383 GG[3] |
Nome abitanti | terrassani |
Cartografia | |
Posizione del comune di Terrassa Padovana all'interno della provincia di Padova | |
Sito istituzionale | |
Fino al 1867 era denominata semplicemente "Terrassa"[5]. Terrassa Padovana, il toponimo antico, la indica come una località chiamata Terra Arsa che significa probabilmente "disboscata con azione rapida e violenta dal fuoco". Il primo documento certo, datato 3 novembre 1097 parla di una donazione con la quale un certo Cono da Calaone cede al monastero di San Michele a Candiana, un territorio boscoso circondato da paludi e denominato appunto Terra Arsa. La frazione di Arzercavalli viene citata in un primo documento noto in data 25 ottobre 1165 in occasione di passaggi di proprietà, con il nome di "Arzer De Cavallis", ma la località era conosciuta molto prima anche per la presenza di un canale navigabile e con possibilità di traino delle barche da cavalli sugli argini (vedi via Navegauro). Successivamente il territorio di Terrassa vede come protagonisti i signori Bragadin, nobili veneziani, mentre Arzercavalli che conservò il nome originario di Arzer De Cavallis almeno fino alla fine dell'Ottocento, subì l'influenza benefica dei benedettini della vicina Candiana.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 12 ottobre 1985.[6]
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e d'azzurro.
Abitanti censiti[7]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.