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istituto religioso femminile della Chiesa Cattolica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Le Suore Orsoline di San Girolamo sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione, dette Orsoline Gerolimiane o di Somasca, pospongono al loro nome la sigla S.O.S.[1]
La congregazione trae origine da una libera scuola privata fondata a Somasca da Caterina Cittadini (1801-1857), già maestra elementare presso le scuole pubbliche, con l'aiuto di sua sorella Giuditta: all'istituto delle Cittadini vennero presto affiancati un educandato e un orfanotrofio.[2]
Dopo la morte di Giuditta (1840), nel 1844 Caterina pensò di affidare la gestione della sua opera a una nuova comunità di suore: il nuovo istituto venne intitolato a san Girolamo Emiliani sia per la particolare devozione che la Cittadini aveva per il santo, che per il fatto che Pier Franco Caucini, che aiutò Caterina a redigere le costituzioni, era religioso dell'ordine dei Chierici Regolari di Somasca, fondato dall'Emiliani. La nuova congregazione non ebbe, però, mai nessun vincolo giuridico con i Somaschi: il 30 ottobre del 1932 l'istituto venne, anzi, aggregato all'Ordine dei Frati Minori.[2]
Le Orsoline di Somasca vennero approvate il 14 dicembre 1857 dal vescovo di Bergamo Pietro Luigi Speranza. Nel 1882 aprirono la loro prima casa fuori Somasca e nel 1964 fondarono le loro prime sedi all'estero (India e Bolivia). La congregazione ottenne il decreto di lode da papa Benedetto XV il 5 agosto 1917 e le sue costituzioni vennero definitivamente approvate dalla Santa Sede il 4 giugno 1835.[2]
La fondatrice è stata beatificata nel 2001.[3]
Le Orsoline Gerolimiane si dedicano prevalentemente all'istruzione ed educazione cristiana della gioventù.
La congregazione, oltre che in Italia, è presente in Belgio, in Svizzera, in Asia (Filippine, India, Indonesia)[4] e America meridionale (Bolivia, Brasile).[5] La sede generalizia è a Bergamo.[1]
Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 353 religiose in 59 case.[1]
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