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Suore di Nostra Signora del Monte Carmelo (Lussemburgo)
istituto religioso femminile della Chiesa Cattolica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Le Suore di Nostra Signora del Monte Carmelo (in francese Sœurs du Tiers-Ordre Régulier de Notre-Dame du Mont Carmel) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla C.C.T.L.[1]


Storia
Le origini della congregazione risalgono all'opera, detta delle domestiche cristiane di Santa Zita, iniziata nel 1872 a Lussemburgo dal canonico Nicolas Wies insieme con Anna Bové per l'assistenza morale e materiale alle giovani donne che dalle campagne si trasferivano in città per svolgere servizio domestico presso le case borghesi.[2]
Nikolaus Adames, vescovo di Lussemburgo, approvò l'istituto il 25 marzo 1872 e nuovamente il 2 febbraio 1875, quando Anna Bové e la sua prima compagna, Luzia Margareta Niederprüm, furono rivestite dell'abito religioso nella cattedrale di Notre-Dame.[2]
Nel 1880 le suore adottarono la regola delle maricole di Bruges, legate ai carmelitani scalzi, e nel 1897 scelsero quella delle suore di Santa Maria del Carmelo di Linz.[2]
L'istituto, aggregato all'ordine dei carmelitani scalzi dal 29 gennaio 1886, ricevette il pontificio decreto di lode l'8 gennaio 1955 e le sue costituzioni ottennero l'approvazione definitiva il 30 dicembre 1965.[2]
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Attività e diffusione
All'opera di assistenza alle domestiche, le religiose aggiunsero presto la visita agli ammalati poveri a domicilio, il lavoro nelle cliniche, la formazione delle infermiere e il lavoro nelle missioni (la prima fu fondata nel 1959 in diocesi di Lilongwe).[3]
Oltre che in Lussemburgo, le suore sono presenti in Malawi;[4] la sede generalizia è a Lussemburgo.[1]
Alla fine del 2011 la congregazione contava 94 religiose in 13 case.[1]
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Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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