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Suikoden (水滸伝?) o Gensō Suikoden (幻想水滸伝?) è una serie di videogiochi di ruolo pubblicata da Konami[1].
La serie è composta da cinque episodi principali, ai quali si aggiungono due avventure testuali dal titolo Gensō Suikogaiden e uno spin off denominato Gensō Suikoden - Card Stories, quest'ultimi pubblicati esclusivamente in Giappone.
È inoltre stato realizzato un sequel di Suikoden IV, dal titolo Suikoden Tactics, con combattimenti di impostazione prettamente tattica.
Gensō Suikoden (幻想水滸伝?) trae ispirazione da uno dei quattro libri più importanti della letteratura cinese ed è attribuito a Shi Nai'an e Luo Guanzhong.
Il titolo del libro originale si limita a Suikoden ("Storia in riva all'acqua" ma in italiano tradotto con il titolo I Briganti), a cui è stato aggiunto il prefisso Gensō, che significa "fantasioso, immaginifico", spesso utilizzato come corrispettivo di fantasy.
Ambientato nei primi anni del XII secolo, il libro originale narra le storie e le vicende di 108 fuorilegge che verranno infine indicati come le 108 Stelle del Destino o Spiriti. In particolare erano divisi come segue:
Tutti i capitoli della serie sono ambientati in zone diverse dello stesso mondo. Varia è anche l'ambientazione temporale, che ricopre un arco di quasi 200 anni.
Nell'ipotetica linea del tempo di Suikoden, i capitoli sono disposti pressappoco in quest'ordine (non vengono considerati i flashback e i brevi salti nel tempo):
Quest'impostazione libera fa sì che proseguendo nella serie si possano svelare retroscena e segreti dei capitoli precedenti.
Due sono gli aspetti comuni a tutti gli episodi:
Caratteristica di ogni capitolo della saga è quella di possedere un proprio castello (in Suikoden 4 è presente una gigantesca nave invece che un castello) da ampliare e personalizzare, sia con l'aggiunta di oggetti che con il reclutamento di determinati personaggi, tra cui inventori, negozianti, fabbri e giardinieri.
Infine, (quasi) ogni capitolo permette al giocatore di inserire a suo piacimento il nome dell'Eroe della storia, sebbene la Konami abbia successivamente pubblicato dei manga nei quali si utilizza un nome considerato ufficiale.
Pubblicato in Europa nel 1997 per PlayStation.
Suikoden narra gli avvenimenti che portano al crollo dell'Impero della Luna Scarlatta (Scarlet Moon Empire) e alla nascita della Repubblica di Toran (Toran Republic). Si gioca nel ruolo di una giovane Guardia Imperiale in questa epica storia di tradimento, avidità e onore mentre lotta per trovare la verità. Raduna le 108 stelle del destino e guidale in battaglia per liberare la terra dalla morsa della tirannia.
Il protagonista è Tir McDohl, figlio di uno dei massimi generali dell'Impero. Le sue avventure hanno inizio quando il suo migliore amico Ted gli affida la Runa della Vita e della Morte (Soul Eater).
Viene costretto a fuggire dalla capitale dell'impero, Gregminster, e a diventare il capo dell'armata di liberazione. Da qui partirà il raduno delle 108 Stelle del Destino, cioè coloro che formeranno il suo esercito e lo aiuteranno nella guerra contro l'impero.
Sono presenti diverse razze, oltre a quella umana: quella Elfica, quella dei Kobolds (delle specie di cani), quella dei Nani e diverse creature non ben inquadrate in una delle precedenti razze, come Neclord il vampiro, Leknaat, una semi-divinità ricorrente per tutta la serie, o Luc, apprendista di Leknaat.
Pubblicato in Europa nel 2000 per PlayStation.
La veste grafica è migliorata rispetto al precedente episodio, ma rimane di livello inferiore rispetto alla media dei giochi sviluppati in quel periodo.
La storia è tuttavia uno dei punti di forza del secondo capitolo e il successo di pubblico è molto elevato. Questo è anche il primo episodio tradotto in Italiano (sebbene la traduzione lasci molto a desiderare).
Ambientato tre anni dopo Suikoden, nei territori situati a Nord-Ovest della Repubblica di Toran, racconta della guerra di invasione del truce principe Luca Blight contro le Città Stato. I protagonisti sono due amici d'infanzia scampati a un massacro.
Ai due verrà donata una metà della Runa dell'Inizio (Rune of Beginning) a testa:
I portatori delle due rune però sono destinati a combattersi, e i due amici dovranno perciò riporre i loro sentimenti, e combattersi l'uno come capo dell'esercito di rivolta (il cui nome è scelto dal giocatore), e l'altro come re dell'impero di Highland.
Anche qui, per formare il proprio esercito, Riou dovrà radunare le 108 Stelle del Destino, molte delle quali già incontrate nel precedente capitolo.
È possibile anche reclutare come personaggio segreto l'eroe del primo capitolo Tir McDohl. Per farlo è necessario avere il salvataggio prima della battaglia finale del primo capitolo nella memory card.
Se nel salvataggio di Suikoden 1 si hanno anche tutte le 108 stelle arruolate, si otterrà pure un oggetto speciale da Gremio, un amico di McDohl (la ricetta del suo stufato).
Anche in questo capitolo sono presenti Kobolds, ma non Elfi e nemmeno Nani. Al loro posto, una comunità di creature antropomorfe con ali da pipistrello.
Mai pubblicato in Europa. Pubblicato in Nord America nel 2002 per PlayStation 2.
Il gioco, unico nel suo genere per quanto riguarda la saga, presenta l'innovativo Trinity System, tramite il quale si potrà giocare la gran parte del gioco da tre punti di vista diversi, ovvero:
La trama ha inizio seguendo delle scaramucce di confine tra Zexen Knight e Tribù delle Grassland (tra i quali i Karaya), che porteranno a cambiamenti al vertice degli Zexen Knight. Dopodiché, si ha una momentanea pace che sembra essere l'inizio di un periodo di prospera e serena convivenza tra le regioni, ma poi tutto cambia.
Per quanto riguarda le rune, in questo capitolo, vengono prese in esame tutte le Vere Rune relative agli elementi : Fuoco, Acqua, Vento, Terra, Fulmine.
Terminando il gioco con tutte le 108 Stelle del Destino si sbloccherà un capitolo segreto che permetterà di giocare il gioco dal punto di vista del nemico. Qui il discorso razziale è in primo piano, in quanto gran parte del gioco affronta il tema dell'accettazione tra culture diverse.
Oltre alla cultura umana medievale tradizionale, ce ne sono delle altre:
Pubblicato in Europa nel 2005 per PlayStation 2.
Ambientato 150 anni prima di Suikoden, sfoggia una grafica abbastanza fluida, solo a tratti spigolosa.
Come per gli episodi precedenti, bisognerà reclutare le 108 Stelle del Destino nel proprio esercito per sconfiggere il cattivo di turno, Gharam Cray. In questo capitolo, si incontrerà la Runa del Castigo (Rune of Punishment), che verrà passata tra vari personaggi, fino a giungere al protagonista, che la userà in varie occasioni, per salvare la sua vita e quella della sua squadra.
A differenza dei capitoli precedenti, in Suikoden 4 è possibile utilizzare solo 4 personaggi in battaglia invece che 6. Ma il cambiamento non era piaciuto ai giocatori, tanto che in Suikoden 5 la Konami ha ristabilito a 6 il numero di personaggi in battaglia. Uno dei punti di forza di questo capitolo è sicuramente la presenza di epici scontri navali, combattuti con Cannoni Runici e abbordaggi.
È inoltre possibile personalizzare le proprie navi con dei frammenti della Runa Oceano, aumentandone la difesa, la mobilità e la distanza di tiro. Reclutando alcuni personaggi, verranno sbloccate molte utili funzioni, quali la possibilità di pescare, di giocare a svariati minigiochi e di costruire dei negozi all'interno della nave.
Molti sono i riferimenti al primo capitolo, come ad esempio il ritorno degli elfi, quello dei Kobolds (anche se sotto forma di gatti) e il ritorno di Ted, amico del protagonista del primo capitolo.
Pubblicato in Europa nel settembre 2006 per PlayStation 2.
Questo capitolo ha luogo in un nuovo continente: il Regno di Falena, e protagonista sarà il figlio stesso della Regina di Falena.
La vicenda è ambientata circa 6 anni prima del primo capitolo, lo stile grafico è completamente diverso rispetto a quello di Suikoden IV. Mentre nel quarto si aveva un ambiente totalmente tridimensionale liberamente esplorabile, in questo capitolo si è adottato per una visuale isometrica a volo d'uccello che l'utente non può muovere (se non per uno zoom di tre grandezze).
Durante il gioco compariranno personaggi già apparsi nei precedenti episodi come, tra gli altri, Viki, Georg, Jeane, Killey.
È l'ultimo episodio a essere sviluppato per PlayStation 2. Difatti, nonostante l'ottimo riscontro critico (79.28% la media voto da GameRankings sulla base di 54 recensioni) e l'ottimo riscontro anche da parte dei fan della serie, Suikoden V rimane il videogioco della serie principale che ha venduto il minor numero di copie.
Stando ai dati di VGChartz ha venduto 19 mila di copie, contro le 38 mila copie della serie Suikoden III (i dati si riferiscono alle vendite nel solo Giappone).
La versione italiana presenta una traduzione altalenante. Ripresa dalla versione in inglese, nel complesso è di buona fattura, seppure in alcuni punti risulti essere eccellente mentre in altri (soprattutto nella terza parte del gioco, nelle varie sottosezioni - come le scene dei bagni - e/o nei minigiochi) sono presenti palesi errori grammaticali, derivanti probabilmente da un approssimativo lavoro di revisione.
Ad esempio, molte frasi sono rese al maschile nonostante i personaggi ai quali sono rivolte siano femminili (il testo risulta inevitabilmente comico quando le battute vengono scambiate tra due o più donne).
Il gioco ruota attorno ad una guerra civile provocata dal casato Godwin, una fazione senatoriale del Regno, che attraverso un colpo di Stato s'impadronisce del trono. Il protagonista sarà costretto a fuggire dalla capitale imperiale per mettersi in salvo e da lì inizierà a formare il proprio esercito grazie alle 108 Stelle del Destino, con il quale dovrà rovesciare il regime occupante per salvare la propria nazione dalla tirannia dei Godwin.
I personaggi sono perlopiù umani, ma ci sono anche Nani, Elfi, Beavers (castori) e Cavalieri in groppa a delle lucertole fosforescenti.
La rivista Play Generation diede al gioco un punteggio di 87/100, dove il recensore consigliò di non scoraggiarsi dall'inizio piuttosto lento in quanto si era di fronte a un gioco appagante e davvero immenso[2].
Pubblicato in Europa nel marzo 2009 per Nintendo DS
È il primo capitolo di Suikoden a sbarcare su Nintendo DS; il capitolo in questione si svolge su una dimensione parallela e quindi distaccato dalla serie originale.
Il nome "Tierkreis" significa "zodiaco" in tedesco ed è un riferimento alle 108 stelle che compongono il firmamento zodiacale (difatti sono 108 le "stelle del destino", ovvero i personaggi reclutabili), anche se i segni zodiacali non sono implicati nella storia del gioco.
Il gioco è in 3D, con tanto di doppiaggio. Il touch screen viene usato specialmente nei menù. Nelle battaglie abbiamo a disposizione 4 personaggi, più quelli di supporto.
Il nemico principale di Suikoden Tierkreis è L'Ordine Dell'Unica Via, un'organizzazione che crede che il futuro sia già prestabilito. Il compito dell'eroe sarà quello di sconfiggere L'ordine ed evitare la discesa dell'unico Re, un guerriero invincibile che sta distruggendo tutti i mondi.
Il compito dell'unico Re è invece quello di far avverare "L'unica via", un mondo in cui albergano solo la perfezione e la Felicità: Il mondo dell'unico Re.
Ma l'idea del mondo perfetto dell'unico Re è diversa da quella che ci si aspetta. Infatti, per creare un mondo perfetto, lui vorrebbe che tutti gli abitanti del suo mondo vivessero all'infinito il giorno più bello della loro vita. Questa è la sua idea di perfezione, approvata totalmente da Valfred, il capo dell'ordine, ma totalmente non condivisa dal protagonista.
In questo gioco non sono presenti le Rune, che vengono sostituite dai "Marchi delle Stelle", con poteri molto simili a quelli delle Rune. Ogni personaggio ne possiede 12 in tutto, ma nella lotta se ne possono portare massimo 4. Questi possono essere cambiati in appositi punti del gioco, per permettere una performance migliore. Ne esistono molti tipi: Di cura, Di Attacco, Di magia.
I Marchi delle stelle si possono ottenere toccando una "Falsa Cronaca", cioè un libro che contiene tutti i ricordi di un altro mondo. Siccome le False cronache sono necessarie all'Ordine per il Rituale di richiamo all'unico Re, l'Ordine crea un gruppo specializzato nel trovare e raccogliere le Cronache: gli Archivisti.
Il loro capo è Diadora, una donna senza scrupoli, che però alla fine si rivelerà pura di cuore e senza cattive intenzioni, e anche lei portatrice dei Marchi delle Stelle. Poi ci sono Nova e Sophia, che sono padre e figlia. Nessuno di loro due accetta i princìpi dell'ordine, Nova però si è dovuto unire a loro per far cancellare momentaneamente la memoria a sua figlia, visto che lui, in preda alla pazzia provocata da una Cronaca, ha ucciso sua moglie e ferito anche la stessa Sophia.
Da quel giorno, la figlia rimase terrorizzata dal padre. Poi però, quando sarà sconfitta, recupererà la memoria e lo perdonerà.
Infine ci sono Fergus e Conon, due Archivisti molto forti, che si incontrano quasi subito e che vanno alla ricerca di una Falsa Cronaca. Sono senza scrupoli e faranno qualsiasi cosa per recuperare le Cronache. Verranno poi sconfitti dall'eroe, dopo che si trasformeranno i mostri grazie al potere delle False cronache.
In Suikoden Tierkreis ci sono molte Razze diverse e anche molti Gruppi, originari di Altri Mondi, come:
Infine, c'è anche il "Regno", situato nel deserto di Janam, con una popolazione di maghi. Qui ci sono anche 3 eserciti governati dal Re Danash VIII e dalle sue 3 consorti Imperiali:
Il protagonista poi, per sventare gli attacchi dell'ordine verso la loro base, si alleerà con il Regno, e quindi in caso di attacco, avrà a disposizione e Lame e i Maghi. Danash però, che è in grado di manovrare liberamente le lame, userà l'esercito del protagonista e la compagnia dei Maghi come esca per i nemici, nel corso dell'assedio della fortezza di Ladzaa.
Poi, a causa di un terremoto previsto dall'ordine, la fortezza di Ladzaa crollerà, con all'interno tutto l'esercito del regno e tutti i prigionieri dell'ordine.
L'Ordine infatti aveva predetto il terremoto alla fortezza, e aveva mandato lì per questo tutti i loro prigionieri. Non ci sarà nessun sopravvissuto.
Danash incolperà dell'accaduto Chrodechild, la donna a capo delle Lame. Per evitarle la prigione però, le proporrà di diventare la sua 4ª Consorte.
Chrodechild e Asaad, il capo della compagnia dei Maghi, decidono a quel punto di rompere l'alleanza con il regno, e combattere l'Ordine con il protagonista.
Annunciato nel settembre 2011, è il primo capitolo di Suikoden a sbarcare su PSP e si tratta di uno spin-off[3].
Il titolo originale è Genso Suikoden Tsumugareshi Hyakunen no Toki.
La Konami ha distribuito i dettagli del titolo in occasione del Tokyo Game Show 2011.
Genso Suikoden Tsumugareshi Hyakunen no Toki racconta la storia di un gruppo di eroi, addestrati per sconfiggere una bestia che appare nel mondo ogni 100 anni, e che minaccia di distruggere tutto.
Genso Suikoden è uscito in Giappone il 9 febbraio 2012; non si ha ancora nessuna notizia riguardo ad una eventuale uscita occidentale.
Le 108 Stelle del Destino sono liberamente basate sul romanzo classico cinese I Briganti, di Shi Nai'an e Luo Guanzhong. Il concetto del romanzo è diventato una caratteristica della serie, utilizzata nella maggior parte dei capitoli.
In ogni gioco della serie, infatti, (eccetto nei vari Suikogaiden e Suikoden Tactics) possono essere reclutati 108 personaggi. Sebbene il reclutamento di tutte le Stelle del Destino non sia un requisito per finire il gioco, ciò consente comunque di sbloccare alcuni bonus riguardanti la storia.
La serie Suikoden è ambientata in un mondo fatto di molti paesi.
La geografia politica varia a seconda delle epoche dei vari capitoli della serie:
A condividere il confine occidentale di Dunan e quello nord di Tinto sono le Grasslands, che si estendono dal centro del continente nord a una piccola porzione della costa occidentale. L'area è composta da sei villaggi: Lizard, Duck, Karaya, Chisha, Safir, e il Kinan Alma.
Direttamente a ovest delle Grasslands e delimitata a est di Tinto c'è la Confederazione Zexen, situata sulla costa occidentale del Continente Nord e storicamente un ramo delle Grasslands. Siti importanti sono la capitale Zexen, Vinay del Zexay ed il Castello di Budehuc, che si trova vicino al confine delle Grasslands nel nord-ovest. Il conflitto principale di Suikoden III si verifica in questi territori. La parte nord-occidentale del continente è composta a nord delle Grasslands e Zexen dal Regno di Camaro e dalle Nameless Land.
Il paese più grande del nord è il Santo Regno di Harmonia, che si trova nella parte nord-orientale del continente, ovvero nella regione Crystal Valley. Fin dalla sua istituzione si è assimilato ai paesi vicini, come Sanadia ed una parte delle Grasslands.
Il villaggio Kanaa delle Grasslands è sotto il dominio di Harmonia dopo la prima guerra. In particolare, l'Impero Scarlet Moon, originariamente formato dopo aver ottenuto l'autonomia politica da Harmonia, avendo l'antica capitale di Harmonia situata nel proprio territorio, la rinominò Gregminister e la rese propria, così Harmonia istituisce una nuova capitale a Crystal Valley.
Harmonia è anche la sede della "Torre", un luogo riservato ai soci della Gilda Voice Howling.
Altre grandi aree del continente Nord includono la regione Kooluk e Kanakan. La regione Kooluk era in origine nell'Impero Scarlet Moon nel corso di Suikoden IV, alla fine si distastaccò in Suikoden Tactics. Occupa la maggior parte del territorio meridionale del continente Nord e confina direttamente con: la Repubblica Toran a est e la Repubblica Dunan a nord.
Al largo della costa orientale di Toran c'è l'isola di Kanakan.
Situato direttamente a sud del continente Nord c'è l'oceano e le isole, Obel, Middleport, e Razril. Alla fine di Suikoden IV, la maggior parte di queste isole si unificano e diventano la confederazione di Island Nation. L'isola più grande dell'oceano è il Ducato di Gaien, che rimane indipendente. a Ovest di Gaien c'è l'isola del Regno di Zelant.
Il Continente Sud è un territorio composto principalmente da tre paesi: Il Regno di Falena, e i suoi vicini, la Teocrazia di Nagarea nel sud-ovest e il Nuovo Regno di Armes nel sud-est. Come impostato in Suikoden V, Falena ha una vasta rete di fiumi e laghi in tutto il paese e le montagne Ashtwal nella sua regione settentrionale.
Punti chiave includono le città di Stormfist e Doraat a ovest; Rainwall, Estrise e Sable, che si trova sul confine vicino ad Armes, a Est; Lelcar, Lordlake e Sauronix nel Sud, e la capitale Sol-Falena. Falena è stata protetta da Nagarea in quanto il passo di montagna tra le nazioni è stato distrutto, anche se Armes continua a rimanere una minaccia per tutto lo svolgimento di Suikoden V.
In Suikoden Tierkreis, essendo uno spin-off, ha una geografia tutta diversa. Verso sud c'è il villaggio di Citro, con la foresta di Flesaria. Sempre più a sud, oltre il mare, vi è il Regno Unito di Rittershild.
A est invece troviamo Il Regno di Janam, con capitale El-Qaral. Sempre a sud invece troviamo la città portuale di Salsabill, Il regno, con la città di Janam, poi verrà sostituito da un deserto, con l'avvento del 10° mondo.
A Nord di Janam si trova la fortezza di Ladzaa, che crollerà poi in seguito ad un Terremoto. Sempre a nord ci sono i Monti Svatgol, tra i quali si trova Lugenik, la capitale degli Auster.
A est del Regno invece troviamo i monti di Ch'olui, dietro ai quali si trova il Villaggio di Tehah, in mezzo alla neve e alle montagne.
A sud di Tehah, compare con il 9° mondo la Piana di Marsinah, e con essa Cragbark, l'accampamento/città della tribù del Ruggito Feroce. A Nord di Tehah c'è il Regno di Astrasia, con capitale Pharamond.
A est, vicino al Mare, invece c'è l'enorme capitale dei Porpos: Naineneis. A nord di Naineneis si trovano i Boschi di Noslaw, oltre ai quali si trova il villaggio silvestre, la città degli scribi. Oltre il Mare, si trova anche L'arcipelago di Lonomakua.
Invece A nord della Regione, si trova Grayridge, una piccola città con una miniera. Andando più in su si Trova Cynas, la seconda città più grande, dopo Naineneis. È La capitale della Regione; possiede la libreria più grande del mondo, ed è la sede dell'ordine dell'Unica Via. A Nord di Cynas, oltre il mare, si trova l'impero della Stella Polare.
La saga, oltre a svilupparsi interamente sulle 108 stelle del Destino e sulle 27 Vere Rune, ha numerosi punti di contatto tra i capitoli:
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