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autovettura del 2005 prodotta dalla Subaru Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Subaru R1 è stata introdotta dalla Subaru nel 2005 come versione a due porte della Subaru R2. È una Keicar insolita, perché non usa la lunghezza massima della normativa keicar, come la Smart Fortwo e la Suzuki Twin.
Subaru R1 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Subaru |
Tipo principale | Keicar |
Produzione | dal 2005 al 2010 |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 3285 mm |
Larghezza | 1475 mm |
Altezza | 1510 mm |
Passo | 2195 mm |
Massa | 800 kg |
Altro | |
Stile | Andreas Zapatinas |
Stessa famiglia | Subaru R2 |
Auto simili | Smart Fortwo |
La Subaru R1 era disponibile solo con un 658 cm³, in tre versioni: la L, con il EN07U SOHC da 46 CV, la R, con il EN07D DOHC da 54 CV, e la STi, con un EN07X sovralimentato da 63 CV. Era dotata di un cambio CVT, ed era disponibile sia a trazione anteriore che a trazione integrale. Poteva raggiungere i 140 km/h.
Nel 2003 è stato presentato al Salone di Tokyo un primo prototipo di una versione elettrica della vettura, denominato R1e Urban Electric Concept, e l'anno seguente, sempre a Tokyo, è stata presentata la versione definitiva.
L'auto è frutto di una collaborazione tra Subaru e la compagnia elettrica Tokyo Electric Power Company, ed è stata prodotta in circa 40 esemplari tra il 2005 ed il 2009.[1]
Monta batterie agli ioni di litio in grado di fornire 80 km di autonomia in ciclo urbano e ricaricabili all'80% in otto minuti utilizzando colonnine da 200 V realizzate appositamente dalla TEPC, e al 100% in otto ore con ricarica a 100 V.[2]
La Subaru R1e non è mai stata offerta al grande pubblico, ma affidata a lavoratori pendolari della TEPC per finalità sperimentali, ed i dati raccolti sono stati utilizzati per mettere a punto vetture nate in seguito a questo esperimento, come la versione elettrica della piccola monovolume Subaru Stella.[3]
Il preparatore di vetture da competizione Prodrive nel 2006 sulla base della R2 ha realizzato un prototipo ad alte prestazioni, denominato Prodrive P2, disegnato da Peter Stevens.
Monta il 4 cilindri boxer della Subaru Impreza WRX STI, modificato per produrre 350 CV e 575 Nm di coppia, in grado di portarla da 0 a 100 chilometri orari in 3,8 secondi, e di garantire una velocità massima di 280 km/h. Il peso è di 1.100 kg.[4]
La vettura è a trazione integrale e per contrastare il sottosterzo monta due differenziali a controllo elettronico in posizione posteriore e centrale, la cui invasività è regolabile tramite un comando sulla console centrale. Il differenziale posteriore utilizza vari parametri per stabilire come distribuire la coppia tra le due ruote.[4]
Prodrive non ha realizzato quest'auto nell'ottica di una produzione in serie, bensì è stata concepita come "vetrina" per dimostrare le abilità del preparatore.
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