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Lo Stabilimento di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti (in sigla: STIR) è un impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani nei pressi di Caivano, nella città metropolitana di Napoli.
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| Stabilimento di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato |  Italia
|
| Regione | Campania |
| Località | Caivano |
| Indirizzo | località Pascarola, zona industriale ASI |
| Coordinate | 40°59′46.18″N 14°17′56.86″E |
| Informazioni generali | |
| Condizioni | In uso |
| Uso | ecologico |
| Realizzazione | |
| Proprietario | Regione Campania |
Costruito nel 2001 grazie alla concertazione tra pubblico (Regione Campania) e privato (F.I.B.E. SpA, società del Gruppo Impregilo), lo stir di Caivano tratta i rifiuti (tal quale) da avviare poi negli impianti di termovalorizzazione (Acerra). Dal 2013 l'impianto è passato dalla Partenope Ambiente alla A2A. È in grado di trattare circa 360.000 tonnellate di rifiuto urbano indifferenziato all'anno, producendo una frazione secca in gran parte destinata ad alimentare il termovalorizzatore di Acerra. L'impianto è dotato di una fossa di ricezione, di tre stabilizzatori, di un'avanfossa di stoccaggio, di un edificio di pre-raffinazione e di un piazzale di scarico. I biofiltri assicurano il rispetto delle norme di sicurezza e di emissione in materia ambientale. Nonostante ciò si sono verificate in passato vertenze sulla qualità dei rifiuti e sulla difficoltà di esportazione all'estero.[1]
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