Stefano Baldi

diplomatico italiano (1961-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Stefano Baldi

Stefano Baldi (Città della Pieve, 8 aprile 1961) è un diplomatico, scrittore e ambasciatore italiano.

Fatti in breve Rappresentante permanente dell'Italia all'OSCE, Durata mandato ...
Stefano Baldi
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Stefano Baldi in occasione delle celebrazioni della Festa Nazionale d'Italia a Sofia (30 maggio 2019)

Rappresentante permanente dell'Italia all'OSCE
Durata mandato5 gennaio 2021 
15 settembre 2024
PredecessoreAlessandro Azzoni
SuccessoreAndrea Cascone

Ambasciatore d'Italia in Bulgaria
Durata mandato19 settembre 2016 
4 gennaio 2021
PredecessoreMarco Conticelli
SuccessoreGiuseppina Zarra

Dati generali
Titolo di studioLaurea in economia e commercio
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
ProfessioneDiplomatico
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Dal 2016 al 2020 è stato Ambasciatore d'Italia in Bulgaria[1] e dal 5 gennaio 2021 al 15 settembre 2024 ha assunto l'incarico di Rappresentante permanente d'Italia presso l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa a Vienna.[2]

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Attività diplomatica

Si laurea in economia e commercio nel 1985 all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Entra in Carriera diplomatica in seguito ad esame di concorso nel 1989 e viene destinato alla Direzione Generale per gli Affari economici.[3]

Nel 1991 viene destinato all'Ambasciata d'Italia in Tanzania in qualità di vice capo missione. Dal 1995 al 1999 presta servizio alla rappresentanza permanente presso le organizzazioni internazionali a Ginevra come primo segretario di legazione. Al suo rientro al Ministero nel 1999, dopo un breve periodo al Centro Cifra e Telecomunicazioni, viene nominato capo dell’Ufficio di Statistica del Ministero degli Affari esteri nell’ambito dell’Unità di Analisi e Programmazione della segreteria generale guidata dall'ambasciatore Roberto Toscano.[3] Sotto la sua direzione è stato creato e pubblicato il primo annuario statistico del Ministero degli Affari esteri.[4]

Nel 2002 viene assegnato alla Rappresentanza Permanente presso l'ONU a New York, come primo consigliere, responsabile per la I Commissione dell'Assemblea Generale su questioni di disarmo e non proliferazione. Dal 2006 al 2010 presta servizio presso la Rappresentanza Permanente presso l'Unione europea a Bruxelles dove svolge le funzioni di Consigliere Relex nell’ambito della Politica estera e di sicurezza comune. Al suo ritorno al Ministero degli Affari esteri nel 2010, viene nominato capo dell'unità per la cooperazione scientifica e tecnologica della Direzione generale per la promozione del Sistema Paese.[5]

A partire dal 2011, dopo la promozione a ministro plenipotenziario, viene nominato responsabile della formazione del ministero, prima come direttore dell’Istituto diplomatico "Mario Toscano" e dal 2014 come capo della specifica Unità all'interno della Direzione generale per le risorse e l'innovazione.[6]

Dal 19 settembre 2016 al 3 gennaio 2021 è stato Ambasciatore d'Italia in Bulgaria.[7] Dal 4 gennaio 2021 al 15 settembre 2024 è stato ambasciatore, rappresentante permanente d'Italia all'OSCE a Vienna.[8]

Altre attività

Dal 2004 è l’ideatore e responsabile di progetto di ricerca dal titolo “La penna del diplomatico” che è iniziato alla fine degli anni novanta insieme all’Ambasciatore Pasquale Baldocci. Il progetto è teso ad individuare e valorizzare l’attività pubblicistica dei diplomatici italiani. In particolare la ricerca riguarda i libri scritti da diplomatici italiani dal dopoguerra ad oggi. Nell’ambito del progetto sono stati pubblicati tre libri (di cui uno in inglese) sul tema[9]. Nel tempo il progetto si è ampliato con ricerche sui libri relativi alle residenze e alle Ambasciate italiane nel mondo. Le ricerche hanno portato all’individuazione di oltre 1300 libri di oltre 300 autori e i risultati sono continuamente aggiornati su un sito dedicato, dallo stesso titolo.[10] Ha ideato e realizzato una serie di mostre divulgative fra cui quella dedicata a Leonardo da Vinci dal titolo Leonardo. Il genio gentile che è stata esposta in 39 città di 25 Paesi e tradotta in 14 lingue.[11][12] È inoltre curatore della mostra su Il Perugino intitolata Il meglio maestro d'Italia ideata in occasione del cinquecentesimo anniversario della sua morte.[13]

Ha ideato e condotto la trasmissione radiofonica Diplomazia e dintorni che è andata in onda dal 2013 al 2016 in 62 puntate sulla webradio RadioLuiss.it. Il programma aveva lo scopo di far conoscere da vicino diplomatici e diplomazia, soprattutto attraverso interviste a ospiti in studio.[14]

Collabora con numerose università italiane (Università La Sapienza di Roma, Università Roma TRE, LUMSA, Università di Pavia, Università di Trento, Università di Forlì), dove organizza cicli di seminari e corsi su diplomazia e tematiche internazionali.[15]

Opere

  • Stefano Baldi, Raimondo Cagiano de Azevedo, La popolazione italiana verso il 2000. Storia demografica dal dopoguerra ad oggi, Bologna, Il Mulino, 1999, ISBN 88-15-06246-7.
  • Stefano Baldi, Jovan Kurbalija, Internet Guide for Diplomats, Malta, Diplo Publishing, 2000, ISBN 99909-55-12-3. Versione digitale
  • Stefano Baldi, Antonio Enrico Bartoli, Carriere internazionali, Milano, Il Sole 24 Ore, 2000, ISBN 88-8363-740-2.
  • Stefano Baldi, Eduardo Gelbstein e Jovan Kurbalija, The Information Society Library, Geneva, DiploFoundation, 2003. Versione digitale
  • Stefano Baldi, Giuseppe Nesi, L'Italia al palazzo di vetro. Aspetti dell'azione diplomatica e della presenza italiana all'ONU, Trento, Collana Quaderni del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Trento, vol. 50, 2005, ISBN 88-8443-114-X. Versione digitale
  • Stefano Baldi, Cinzia Buccianti, Le Nazioni Unite viste da vicino. Aspetti e problemi dell'attività dell'ONU e dell'azione dell'Italia, CEDAM, 2006, ISBN 88-13-26203-5.
  • Stefano Baldi, Pasquale Baldocci, La penna del diplomatico. I libri scritti dai diplomatici dal dopoguerra ad oggi, FrancoAngeli, 2006, ISBN 88-464-7322-1.
  • Stefano Baldi, Pasquale Baldocci, Through the Diplomatic Looking Glass, Geneva, DiploFoundation, 2007, ISBN 978-99932-53-18-1. Versione digitale
  • Stefano Baldi, Gabriele Altana, Vademecum della PESD. Breve guida della politica europea di sicurezza e difesa, Roma, Ministero degli Affari Esteri, 2009. Versione digitale
  • Stefano Baldi, Eduardo Gelbstein, Manuale di Management per diplomatici. Come attrezzarsi, Roma, Ministero degli Affari Esteri, 2016. Versione digitale
  • Stefano Baldi, The European Union is 60 years old. Is it too young or too old?, Sofia, Ambasciata d'Italia Sofia, 2017. Versione digitale
  • Stefano Baldi, Cultura in Residenza. L'esperienza dell'Ambasciata d'Italia a Sofia, Sofia, Ambasciata d'Italia Sofia, 2018. Versione digitale
  • Stefano Baldi, Storia delle Relazioni Diplomatiche tra Italia e Bulgaria attraverso i documenti diplomatici italiani (PDF), Sofia, Paradigma, 2019, ISBN 978-954-326-391-2.
  • Stefano Baldi, Ambasciatori d’Italia a Sofia. I protagonisti di 140 anni di relazioni diplomatiche fra Italia e Bulgaria, Sofia, Ambasciata d'Italia Sofia, 2020. Versione digitale
  • Stefano Baldi, Album Fotografico - 140 anni di Relazioni diplomatiche fra Italia e Bulgaria, Sofia, Ambasciata d'Italia Sofia, 2020, ISBN 978-619-91508-1-8. Versione digitale
  • Stefano Baldi, L'immaginario diplomatico. Conoscere i diplomatici attraverso le foto storiche (1861-1961) - Diplomatic Images. Discovering diplomats through historical photos (1861-1961), Sofia, Ambasciata d'Italia Sofia, 2020, ISBN 978-619-91508-2-5.Versione digitale
  • (EN) Stefano Baldi, Inside the OSCE. Papers from the seminars for Italian Universities on the Organization for Security and Co-operation in Europe, Napoli, Editoriale Scientifica, 2023, ISBN 979-12-5976-712-7.Versione digitale

Onorificenze

Onorificenze italiane

Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
 27 dicembre 2006[16]
Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
 2 giugno 2001[17]

Onorificenze straniere

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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