Loading AI tools
stazione ferroviaria italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La stazione di Villanova Tulo[1], in passato indicata come stazione di Villanovatulo[2], è una stazione ferroviaria presente nel comune di Villanova Tulo, posta lungo la linea Mandas-Arbatax, utilizzata esclusivamente per i servizi turistici del Trenino Verde.
Villanova Tulo stazione ferroviaria | |
---|---|
Villanovatulo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Villanova Tulo |
Coordinate | 39°45′43.71″N 9°12′49.32″E |
Altitudine | 347 m s.l.m. |
Linee | ferrovia Mandas-Arbatax |
Storia | |
Stato attuale | attiva per usi turistici |
Attivazione | 1893 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione ferroviaria passante in superficie |
Binari | 3 |
Interscambi | Autobus interurbani |
La stazione fu realizzata a circa 3 km dall'abitato di Villanova Tulo dalla Società italiana per le Strade Ferrate Secondarie della Sardegna negli anni novanta dell'Ottocento, venendo inaugurata il 16 novembre 1893[2][3], data di apertura all'esercizio del tronco che dalla stazione di Nurri terminava nel nuovo scalo. Il successivo 20 aprile 1894[3], con l'apertura al traffico della porzione di linea tra la stazione e quella di Ussassai, la Mandas-Arbatax veniva ultimata e lo scalo di Villanovatulo (all'epoca di norma scritto senza lo spazio[2][4]) venne infine collegato anche all'Ogliastra.
Alla gestione SFSS nel 1921 subentrò quella della Ferrovie Complementari della Sardegna, a cui seguì nel 1989 la Ferrovie della Sardegna. Sotto questa amministrazione l'intera Mandas-Arbatax fu destinata, a partire dal 16 giugno 1997[5][6], all'impiego per il solo traffico turistico legato al progetto Trenino Verde, fatto che portò alla cessazione dell'utilizzo regolare dello scalo. Da allora la stazione, che dal 2010 è gestita dall'ARST, viene utilizzata quasi esclusivamente nel periodo estivo, restando per il resto dell'anno pressoché priva di traffico.
La stazione di Villanova Tulo è di tipo passante ed è dotata complessivamente di tre binari[7] aventi scartamento da 950 mm, di cui il primo di corsa ed il secondo di incrocio, attrezzati con banchine[7]. Il terzo binario è un tronchino[7] che serviva il locale scalo merci (dismesso), composto anche da un piano caricatore. Presente nell'impianto anche un rifornitore idrico del tipo a cisterna metallica su pilastri in muratura.
Adiacente al piano caricatore è presente il fabbricato viaggiatori della stazione, una costruzione a pianta rettangolare con sviluppo su due piani più tetto a falde in laterizi, dotata di tre accessi sul lato binari. Oltre all'edificio, impresenziato e di norma chiuso al pubblico, è presente una costruzione ospitante i servizi igienici dello scalo, mentre lungo la stradina d'accesso all'impianto è posta quella che era una casa cantoniera.
Dall'estate 1997 la stazione è utilizzata esclusivamente per il traffico turistico ed è attiva principalmente tra la primavera e l'autunno: nell'estate 2016[1] l'impianto era servito da una coppia di corse giornaliera per Mandas e Seui sei giorni alla settimana. Ulteriori treni sono di norma calendarizzati nel periodo primaverile ed autunnale, mentre nel corso dell'intero anno la stazione è utilizzabile per eventuali treni espletati su richiesta di comitive di turisti.
Nel fabbricato viaggiatori dell'impianto è presente una sala d'attesa, inoltre in stazione sono presenti delle ritirate: in entrambi i casi questi servizi non sono di norma accessibili all'utenza.
Nei pressi della stazione è presente una fermata delle autolinee dell'ARST, che permettono il collegamento con altri centri del circondario e con Nuoro e Cagliari.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.