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Stazione di Torino Porta Susa (1856)
stazione ferroviaria italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La stazione di Torino Porta Susa del 1856 è un'ex stazione ferroviaria per passeggeri che nacque per via della linea ferroviaria Torino-Novara-Milano, la seconda della città per numero di passeggeri dopo Torino Porta Nuova e seconda per data di costruzione dopo la stazione di Torino Dora, oltre a essere stata anche un importante scalo merci per la città. Nell'ambito dei lavori di costruzione del passante ferroviario di Torino fu in un primo tempo affiancata, e poi definitivamente sostituita, dalla nuova stazione sotterranea.
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Si trova nella storica e prospiciente piazza XVIII Dicembre, al fondo di via Cernaia.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Durante l'esercizio

La stazione fu aperta all'esercizio il 20 ottobre 1856, nell'ambito della costruzione della iniziale linea ferroviaria per Chivasso, fino a Novara e completata, dopo qualche anno, fino a Milano[1], allorquando si concluse la seconda guerra d'indipendenza italiana; l'annesso fabbricato viaggiatori fu inaugurato postumo, nel 1868.[2]
L'elegante edificio centrale della stazione, affacciato su piazza XVIII Dicembre, in stile eclettico e di proporzioni più modeste, fu invece progettato da Carlo Promis.
La stazione venne quindi definitivamente soppressa il 18 ottobre 2009, contemporaneamente all'attivazione del nuovo tracciato sotterraneo[3], quando fu rimpiazzata dall'attuale stazione interrata, che la sostituì anche nella denominazione.[4]
Nella stazione erano attivi sei binari.
Dopo la dismissione
Dal 2015 lo storico edificio ottocentesco ha ospitato il Mercato Metropolitano[5], polo di gastronomia di alta qualità nel rispetto della sostenibilità agroalimentare[6]; per il 2016 era previsto il recupero di un'ulteriore ala dell'ex stazione col conseguente raddoppio del numero di botteghe artigianali ospitate[7] ma, a causa dell'elevato canone d'affitto e della necessità di ristrutturare l'edificio, il 30 settembre sono cessate tutte le attività.[8]
Nel 2017 la struttura, in stato d'abbandono, risultava occupata da persone senza fissa dimora.[9]
Nel settembre del 2018 l'immobile è stato acquistato da IKEA, al fine di convertirlo in albergo[10]; la trattativa è stata perfezionata e conclusa nel febbraio del 2019, anche per spazi commerciali e vendita di alimentari.[11] Durante l'estate del 2021 hanno preso il via i lavori che avrebbero dovuto portare nel 2023 all'apertura del nuovo hotel Marriott, con il nome di Scalo 1856[12], ma ritardi nei lavori e cambi di programmazione operativa hanno ritardato notevolmente l'inizio della ristrutturazione vera e propria, prevista nel 2025 con un investimento complessivo di € 40.000.000.[13]
Il 15 giugno 2023, poco dopo le 10, è crollata improvvisamente una porzione di tetto. La prima ipotesi di quanto avvenuto è legata alla pioggia incessante dei giorni precedenti, che avrebbe appesantito le strutture a causa di infiltrazioni d’acqua nel tetto, causando il cedimento.[14]
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Impianti e struttura
Nella stazione erano presenti 6 binari passanti, più alcuni tronchini per deposito e manutenzione convogli, con un ampio fascio di binari che servivano da scalo merci del centro della città e lo storico fabbricato viaggiatori a due piani, con il grande orologio in sommità.
Movimento
La stazione era servita dai treni regionali della direttrice Torino-Milano e altri interregionali, da quelli diretti verso il resto del Piemonte e dell'Italia, oltre a linee extranazionali come i TGV della linea Milano-Parigi e i Talgo della linea Milano-Barcellona.
Servizi
La stazione disponeva di:
Interscambi
La stazione permetteva l'interscambio con la nuova stazione sotterranea, con la metropolitana, con alcune linee di tram e autobus urbani, oltre che con molti capolinea extraurbani per la cintura.
Stazione ferroviaria (Torino Porta Susa sotterranea)
Fermata metropolitana (XVIII Dicembre)
Fermata tram (linee 10 e 13)
Fermata bus GTT e navette per l'aeroporto
Stazione taxi
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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