Loading AI tools
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il sistema fortificato del Golfo della Spezia è un insieme di strutture militari del XIX secolo poste a difesa del Golfo della Spezia e della costa ligure.
Già la Repubblica di Genova aveva provveduto nel tempo ad erigere castelli e fortificazioni per proteggere dalle aggressioni via mare la città della Spezia, i borghi rivieraschi del golfo e la costa di Levante . Queste antiche costruzioni militari erano però ormai strutturalmente inadeguate rispetto all'evoluzione delle tecnologie belliche che si era ormai verificata agli inizi del XIX secolo.
Nel 1808 lo stesso Napoleone I, pensando alla costruzione[1]nel golfo spezzino di un arsenale nella baia del Varignano, progettava di difenderlo con moderne postazioni di artiglieria opportunamente collocate sulle alture circostanti. Anche in questa ottica nel 1812 fu realizzata una strada costiera (la cosiddetta Strada napoleonica) per collegare La Spezia a Varignano e a Portovenere.
Analogamente la decisione di Cavour di costruire l'Arsenale Militare aveva comportato la necessità di erigere anche un moderno sistema di mura[2] e di forti a difesa della base navale, della città della Spezia e del suo porto.
In relazione alla situazione politica internazionale, il complesso dei forti era cautelativamente concepito dal nuovo Regno d'Italia per contrastare attacchi provenienti sia dal mare che da terra.
Così, nell’arco temporale che va dal 1859 al 1861, i primi a sorgere furono il Forte Palmaria (noto anche come Forte Cavour), e le Batterie della Castagna e del Varignano.
Altra importante ed imponente opera fu la diga foranea (1873-1879) che consentiva di limitare e controllare gli accessi al golfo oltre a proteggerne gli approdi in caso di mare grosso[3] [4].
Negli stessi anni, dal 1870 al 1880, vennero costruiti i Forti del Muzzerone, del Pezzino Alto, del Canarbino, le Batterie di Santa Teresa Alta, di Falconara, dei Cappuccini e del Mulino a Vento.
Nel tempo una poderosa cinta muraria venne anche costruita a difesa della città della Spezia e altre opere minori sono state realizzate ad integrazione delle strutture di principali.
Nel corso della Seconda guerra mondiale le installazioni furono dotate anche di postazioni antiaeree.
Oggi l’intero sistema di fortificazioni del Golfo rappresenta senza dubbio uno dei più estesi sistemi fortificati costieri d’Italia.
Le mutate esigenze di strategia militare e l’importanza dello stesso Arsenale hanno comportato l’abbandono di queste strutture. Tuttavia il fatto stesso di sorgere in zone panoramiche, ma interdette in quanto soggette a servitù militare, ha comportato sia la salvaguardia ecologica dei luoghi stessi che la loro protezione dalle possibili speculazioni edilizie.
Le tracce di vita quotidiana che le guarnigioni in servizio nei forti hanno lasciato nei loro ambienti sono state oggetto di recenti studi di archeologia militare.
Per il loro valore architettonico e storico i vari forti sono registrati nel Catalogo dei Beni culturali italiani
Il Forte Castellana è stato restaurato con le pietre originali e riportato in uso come centrale per ricetrasmissioni.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.