Sironi editore
casa editrice italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Sironi editore è una casa editrice italiana di proprietà del gruppo editoriale Alpha Test. Fondata a Milano nel 2002, pubblica libri di narrativa e divulgazione scientifica, ma anche diari, reportage, testi teatrali e libri per ragazzi.
Nel 2002 i fondatori di Alpha Test (i fratelli Alberto e Renato Sironi e Massimiliano Bianchini) decidono di varare un nuovo marchio editoriale dedicato inizialmente alla narrativa e alla divulgazione scientifica.[1] I primi quattro libri sono Pubblico/Privato 0.1 di Giuseppe Caliceti, Piramidi di Elio Paoloni, Dialogo sull'amore di Paolo Nelli, Dopoguerra di Guido Barbijaud.[1]
Numerosi scrittori hanno esordito nella narrativa con Sironi per poi approdare a case editrice di maggior grandezza e diffusione. È questo il caso di Tullio Avoledo, Leonardo Colombati, Giorgio Falco, Nicola Gardini, Alberto Garlini, Laura Pugno, Maurizio Torchio.
Nel 2012 Sironi ha avviato un nuovo progetto dedicato alla letteratura per l'infanzia: la collana Semi di zucca.
Il 14 marzo 2017 il 70% di Alpha Test è acquisito dalla società di private equity indipendente Aksìa Group SGR.[2][3].
È la prima collana pubblicata da Sironi, ideata dallo scrittore Giulio Mozzi che ne ha seguito lo sviluppo fino al 2009; è dedicata alla narrazione del presente. La collana è stata protagonista di alcuni casi editoriali di interesse nazionale per l'alto valore civile di cui si sono fatti portatori: La messa dell'uomo disarmato – Un romanzo sulla Resistenza (2003), di Luisito Bianchi, è stato pubblicato da Sironi nel 2003 dopo essere circolato per anni in un formato autoprodotto. Giunse, proprio tramite il passaggio di mano in mano, a Paola Borgonovo, responsabile di redazione, che, riconoscendone il valore, lo propose per la pubblicazione. Umberto Ambrosoli, in Qualunque cosa succeda (2009, Premio Terzani 2010), racconta a più di trent'anni di distanza la storia del padre Giorgio, commissario liquidatore della Banca Privata di Michele Sindona, ucciso a Milano da un killer la notte tra l'11 e il 12 luglio 1979.
Tra gli altri titoli:
Questa collana è dedicata alla narrativa di intrattenimento. Oltre ad aver ospitato i primi tre romanzi di Tullio Avoledo (L'elenco telefonico di Atlantide, 2003; Mare di Bering, 2003; Lo stato dell'unione, 2006), la collana ha scommesso su autori di valore come Leonardo Colombati di Perceber (2005), o Alberto Garlini di Fútbol bailado (2004). In questa collana è inserito anche Davide (2009, finalista del Premio Campiello nel 1976), un romanzo di Carlo Coccioli, la cui ripubblicazione da parte di Sironi, su proposta di Giulio Mozzi, è divenuta occasione di riscoperta dell'opera di questo grande e prolifico autore del secondo Novecento.
Un'altra importante ripubblicazione è quella del romanzo Lo zar non è morto (2005), di ispirazione futurista, scritto negli anni venti dal Gruppo letterario dei Dieci, un collettivo di scrittori futuristi e d'avanguardia di cui facevano parte Filippo Tommaso Marinetti, Massimo Bontempelli, Lucio D'Ambra.
In questa collana hanno trovato spazio anche autori stranieri, come la svizzera Anna Cuneo, con Il maestro di Garamond (2010), il britannico Ned Beauman con Pugni, svastiche e scarabei (2011), e il francese Thomas B. Reverdy con L'ombra vuota (2011), un'opera quest'ultima ispirata dai tragici fatti dell'11 settembre.
Tra gli altri titoli:
Ideata e diretta fino al 2011 da Martha Fabbri, è una collana che parla di scienza, prediligendo linguaggi che si discostano dai canoni della saggistica tradizionale. Pubblica biografie, documenti storici, romanzi, diari, inchieste, e pièce teatrali, come quella rappresentata nei teatri di tutto il mondo, che inaugurò la collana: Copenaghen (2003).
Tra gli altri titoli:
Nel 2012 nasce un nuovo progetto, Sironi ragazzi, che esordisce nell'editoria per ragazzi con la collana Semi di zucca: albi illustrati per bambini dai 5 agli 8 anni che raccontano storie ambientate nei Paesi del mondo.
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