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matematico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Silvio Micali (Palermo, 13 ottobre 1954) è un matematico, crittografo e informatico italiano, professore d'informatica presso il Laboratorio d'Informatica ed Intelligenza Artificiale (CSAIL) del MIT di Cambridge, Massachusetts.
Sin da piccolo si dimostrò particolarmente dotato per la matematica e la logica. Si trasferì con la famiglia a Roma dove il padre, magistrato, era stato trasferito. Dopo aver frequentato il Liceo classico statale Giulio Cesare e aver ottenuto la maturità classica nel 1973, si è poi laureato nel 1978 alla Sapienza di Roma, dove è stato uno dei più brillanti allievi di Corrado Böhm.
Ottenne il Ph.D. in Informatica presso l'Università della California a Berkeley nel 1983. Nel 1985, assieme a Shafi Goldwasser e Charles Rackoff, pubblica l'articolo The knowledge complexity of interactive proof-systems, in cui gli autori introducono il concetto di dimostrazione a conoscenza zero.[1] Micali vinse il Premio Gödel nel 1993.
Oggi[Da quando?] lavora al Laboratorio di Ricerca per l'informatica e l'intelligenza artificiale (Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory ) del Massachusetts Institute of Technology di Cambridge (Massachusetts), dove, dal 1983['83 oppure '84?], insegna informatica presso il Dipartimento di Ingegneria elettrica e di Informatica[2].
Le sue ricerche sono sempre state indirizzate alla crittografia e alla sicurezza informatica. Micali è molto conosciuto nel mondo scientifico per fondamentali lavori nel campo della crittografia.
Nel 2017, fonda Algorand, progetto basato sulla tecnologia blockchain per garantire transazioni scalabili, sicure e decentralizzate attraverso un meccanismo di consenso più rapido, efficiente e meno costoso rispetto a quelli già esistenti.[3]
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