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personaggio immaginario della DreamWorks Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Shrek è un personaggio immaginario, ed è il protagonista dell'omonima serie di film. È un orco verde che compare in tutti i film e i cortometraggi della serie ed è doppiato da Mike Myers nell'edizione originale e da Renato Cecchetto in lingua italiana. L'originale è protagonista del libro del 1990 di William Steig Shrek!, mentre il personaggio nell'adattamento cinematografico è probabilmente ispirato fisicamente al wrestler francese Maurice Tillet[1].
Shrek | |
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Shrek nel secondo film | |
Universo | Shrek |
Lingua orig. | Inglese |
Autori |
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Studio | DreamWorks Animation |
1ª app. | 2001 |
1ª app. in | Shrek! |
Voci orig. |
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Voci italiane |
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Caratteristiche immaginarie | |
Specie | Orco |
Sesso | Maschio |
Professione | Coltivatore, avventuriero, nobile |
Il suo nome deriva dal termine in tedesco "Schreck" e dal termine in yiddish "שרעק" (shreck), che significano "paura" e "terrore".[2]
Il 21 maggio 2010, Shrek ha ricevuto una star nella Hollywood Walk of Fame a Los Angeles e nel giugno 2010, Entertainment Weekly ha nominato Shrek tra i 100 Greatest Characters of the Last 20 Years (100 migliori personaggi degli ultimi 20 anni).[3]
Shrek è un orco verde, orfano sin da piccolo, che vive da solo in una palude lavorando come contadino. Nella versione originale parla con un accento scozzese. A causa della pessima fama degli orchi, Shrek si ritrova a vivere in solitudine, venendo temuto e odiato dalla maggior parte delle persone. Per via della sua situazione ha sviluppato un carattere solitario e burbero, che lo porta ad allontanare volutamente chiunque gli si avvicini e ad alimentare così la figura di creatura spaventosa.
La sua vita cambierà radicalmente dopo l'incontro con l'asino parlante Ciuchino, al quale salverà involontariamente la vita. Il ciuco sarà la prima creatura che riuscirà a guardare oltre le apparenze, scoprendo la sensibilità e l'intelligenza di Shrek dietro la sua dura scorza.
Nel primo film, Shrek e Ciuchino liberano la principessa Fiona dal drago (in realtà una draghessa). I patti iniziali consistevano nel portare la fanciulla a Lord Farquaad, il quale vuole sposarla, ma l'amore sboccia tra orco e principessa. Alla fine viene rivelato che Fiona era vittima di un incantesimo, a causa del quale durante il giorno appare con il suo aspetto umano, mentre di notte si trasforma in una orchessa. Dopo aver ricevuto il bacio di vero amore da Shrek, diventa permanentemente una orchessa e i due si sposeranno.
In Shrek 3-D Lord Farquaad, nella forma di fantasma, tenta di ottenere la sua vendetta, fallendo.
In Shrek 2 viene raccontato l'incontro di Shrek coi genitori di Fiona, i regnanti del regno di Molto Molto Lontano. Il padre non vede di buon occhio la piega che hanno preso gli eventi e insieme alla Fata Madrina (una perfida imprenditrice che vuole far sposare Fiona con suo figlio, il Principe Azzurro) cercherà di far separare i due. Alla fine tuttavia i piani della Fata verranno sventati e Shrek e Fiona avranno la benedizione della famiglia di lei.
In Shrek terzo re Harold muore e Shrek si appresterebbe a diventare il suo successore, ma l'orco, inadatto alla vita di corte, non si sente pronto per una simile responsabilità. Scoprendo che un altro pretendente al trono è Artù di Pendragon, decide di andare a cercarlo per poter tornare tranquillo alla sua palude, rifuggendo ogni velleità nobiliare. Dopo aver rovinato i piani di conquista di Azzurro, intenzionato a prendersi con la forza il regno di Molto Molto Lontano, Shrek lascia il trono ad Artù, e si ritira a vivere con Fiona e i suoi tre figli neonati nella palude.
In Shrekkati per le feste Shrek si misura col Natale e con la sua ormai ingombrante famiglia allargata, con il battesimo dei figli.
In Shrek e vissero felici e contenti, il quarto e ultimo capitolo, Shrek è nostalgico della sua passata tranquillità da orco scapolo. Circuito dal nano Tremotino, cade in una realtà parallela, dove i personaggi non conoscono il protagonista e Tremotino governa sul regno col pugno di ferro, perseguitando tutti gli orchi e vessando gli abitanti. Un rinnovato "bacio di vero amore" con Fiona di questo universo fittizio dissolverà l'incantesimo. Shrek comprende in tal modo che fonte di felicità può essere anche la sua famiglia. Fa un cameo in Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio insieme a Ciuchino in un flashback del Gatto.
Come già noto, Shrek è un orco gigantesco, fisicamente intimidatorio e con un accento scozzese (solo nella versione originale). È alto 226 centimetri e pesa più di 190 chili. Ha la pelle verde, una corporatura molto massiccia (anche se Shrek è più magro rispetto ai suoi simili), una dentatura, simile a quella umana, delle orecchie a forma di trombetta e alcune macchie sul suo capo.
In forma umana ha il naso di patate, i capelli marrone, occhi dello stesso colore, il pelo del tronco più folto e un fisico molto più atletico e asciutto.
Sebbene appaia inizialmente come scontroso, intimidatorio, cinico, egoista, misantropo, antipatico e irritabile, Shrek è in realtà un orco insolitamente pacifico e vuole solo vivere in solitudine.
In realtà il suo carattere chiuso, e il voler allontanare tutti da sé stesso, derivano non tanto dal suo carattere scontroso e burbero, ma dalla sua insicurezza e dal modo in cui gli altri lo vedono. Appartenendo infatti a un gruppo di creature disprezzate e temute, è arrivato a vedere sé stesso come un mostro da odiare e da rifuggire.
Shrek ha difficoltà a socializzare a causa del fatto che la gente pensa che sia un brutto orco, anche se il suo aspetto è notevolmente umanoide, con poche eccezioni estetiche. Non contribuisce inoltre a dare un'immagine più positiva di lui il fatto che Shrek, pur essendo un orco buono, mostra delle caratteristiche tipiche della sua specie ma sgradevoli per gli altri. Quali un senso dell'igiene pessimo o "alternativo" e un'alimentazione atipica (come farsi i bagni nel fango o mangiare insetti, ratti e rospi.) Nel processo, si dice quindi che Shrek abbia la sociofobia.[4]
Nel primo film, durante una conversazione con Ciuchino, si lamenta di essere costantemente giudicato dal mondo esterno nel momento in cui le persone lo incontrano, e quindi sta meglio da solo. Ciò implica che è diventato un recluso dopo aver provato e non essere riuscito a trovare accettazione tra gli altri. Un altro fattore che causa la mancanza di accettazione può essere trovato nel terzo film, dove viene rivelato il rapporto poco sereno con il padre, che ha cercato di mangiarlo quando era ancora piccolo.
Nello stesso film infatti Shrek, dopo aver scoperto che Fiona è incinta, deve affrontare anche la paura di diventare padre. Ritenendo che un orco non possa definirsi un buon genitore. Verrà però smentito in questo durante la sua esperienza con Artù, ragazzino maltrattato da tutti e considerato un fallito (e quindi per certi versi simile a Shrek). Dimostrandosi protettivo, incoraggiante e paterno con quest'ultimo e riconfermando quindi la sua atipica natura di orco buono e diventando un buon padre per i suoi tre gemelli.
Durante la sua ricerca per salvare Fiona e la sua palude, tuttavia, Shrek muterà radicalmente il suo stile di vita. Grazie all'amore di Fiona e all'amicizia di Ciuchino, che lo porteranno a distaccarsi di più dalla sua palude e confrontarsi col mondo esterno, inizierà lentamente ad approcciarsi con gli altri. Imparando così ad ignorare come le persone lo vedono e a valorizzare solo la sua vera natura di Orco pacifico. Con l'aiuto di Ciuchino, Shrek comprende i suoi sentimenti per Fiona e finalmente le confessa il suo amore. È ferocemente molto protettivo nei confronti di sua moglie e dei suoi amici, e fa di tutto per aiutarli in qualsiasi modo.
Nonostante il suo cambiamento tuttavia, Shrek ha mantenuto comunque il suo lato più burbero e scontroso. Che lo porta spesso ad avere ancora dei conflitti con Fiona e con i suoi amici (da lui spesso considerati troppo chiassosi, invadenti e fastidiosi.) Ciononostante Shrek finisce sempre per ammettere i propri errori e scusarsi della sua scarsa pazienza, riappacificandosi con le persone che gli vogliono bene.
Da Shrek terzo in poi, è diventato una celebrità benvoluta, almeno in Molto Molto Lontano. Nel quarto film, le persone riescono a rendersi conto che Shrek non è più pericoloso e perdono la paura e i pregiudizi nei suoi confronti, ma con sgomento di Shrek arrivano anche a considerarlo un eroe popolare e lo visitano con ancora più frequenza di prima, disturbandolo e facendogli desiderare di nuovo di essere un orco spaventoso. Ma dopo le esperienze del film, Shrek arriva ad apprezzare la sua nuova vita più che mai.
Essendo un orco, Shrek ha una notevole forza fisica, essendo in grado di rompere costruzioni in legno e metallo, sconfiggere umani corazzati in combattimento e sollevare o girare oggetti troppo pesanti per un essere umano. Anche la sua resistenza è migliore di quella umana: grazie alla sua fisiologia da orco, può viaggiare a piedi per chilometri senza stancarsi. È sopravvissuto dopo l'atterraggio nella Torre di Fiona ed è stato colpito da una freccia nel fondoschiena.
A volte, Shrek mostra un alto grado di astuzia e intelligenza, usando una spada e delle catene per intrappolare il drago, oltre ad avere l'idea di creare Mongo vedendo Zenzy in piedi accanto al Castello di Molto Molto Lontano, rivelandosi un fine stratega. Nel combattimento del primo film contro i cavalieri di Lord Farquaad ha anche dimostrato una certa abilità nel wrestling. Vivendo nel mezzo di una palude per la maggior parte della sua vita, Shrek ha imparato a vivere della terra per mantenere se stesso e in seguito la sua famiglia. È un eccellente cacciatore, raccoglitore e cuoco, che crea piatti improvvisati come lo stufato di topo di erbacce. Shrek ha una conoscenza approfondita delle fiabe e della tradizione degli Ogre, come le storie di Ritorno al passato e Bloodnur il Flatulento.
Come tutti i suoi simili, è in grado di emettere un richiamo otturando le narici e soffiando aria dalle orecchie. Il suono prodotto ricorda quello di un corno da guerra e sembra essere, appunto, un grido di battaglia per gli orchi. In più occasioni ha dato prova di non essere in grado di controllare completamente la sua forza, soprattutto nel corso di cerimonie o inaugurazioni. Nel terzo film, per esempio, durante il varo di una nave sfonda per errore lo scafo dell'imbarcazione con una bottiglia, facendola affondare. Sembra anche essere esperto di equitazione. Nel secondo film, infatti, cavalca abilmente Ciuchino (tramutato in cavallo da una pozione magica) senza sella né briglie.
Nel libro invece Shrek dimostra svariati poteri come sputare fuoco dalla bocca e la vista laser. È inoltre in grado di mangiarsi i fulmini.
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