Segno di Kussmaul
un aumento della pressione venosa all'interno della giugulare durante l'inspirazione Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il segno di Kussmaul è l'osservazione di un aumento paradosso o una mancata caduta della pressione venosa giugulare durante l'inspirazione.
Può essere osservato in alcune malattie cardiache ed è solitamente indicativo di un riempimento ventricolare destro limitato a causa di una insufficienza cardiaca destra.
Eponimo
Deve il suo nome al medico tedesco Adolf Kussmaul, il primo ad averlo descritto[1]. È anche accreditato per aver descritto il respiro di Kussmaul.
Patogenesi
Normalmente la pressione nelle vene giugulari diminuisce durante l'inspirazione, in conseguenza della fisiologica diminuzione della pressione della gabbia toracica in espansione e dell'aumento del volume ventricolare destro durante la diastole. Il segno di Kussmaul suggerisce una compromissione del riempimento del ventricolo destro, conseguente alla presenza di liquido nel cavo pericardico o per la scarsa distensibilità del miocardio. Il sangue venoso ristagna quindi all'interno delle vene, causandone la distensione. Nel caso della vena giugulare, questa diventa quindi clinicamente visibile a livello del collo.
Eziologia
Nella diagnosi differenziale il segno di Kussmaul è generalmente associato a pericardite costrittiva con cardiomiopatia restrittiva e tamponamento cardiaco[2].
Altre possibili cause del segno di Kussmaul sono:
- Infarto miocardico acuto del ventricolo destro
- Insufficienza cardiaca destra
- Tumori cardiaci quali il mixoma
- Stenosi della tricuspide
- Cardiomiopatia restrittiva
- Embolia polmonare
- Pericardite costrittiva
Note
Voci correlate
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