Secondo di Trento, noto anche come Secondo di Non[1] o Secondino di Trento (in latino Secundus Tridentinus; ... – Trento, marzo 612), è stato un monaco cristiano e storico longobardo di origine romana.
Biografia
Vicino al potere longobardo ma di origine romanica,[2] l'abate Secondo fu l'esponente di spicco della Chiesa Cattolica tricapitolina di Aquileia presso la corte regia al tempo di Agilulfo e Teodolinda. Nella chiesa di San Giovanni di Monza, nel 603, venne scelto come padrino [3] nell'occasione del battesimo dell'erede al trono Adaloaldo,[4] il primo re longobardo a essere battezzato secondo il rito cattolico tricapitolino e non ariano. Il monaco seguiva lo scisma tricapitolino, al quale aderiva la Chiesa di Aquileia, anziché l'ortodossia romana, benché la regina madre fosse in corrispondenza con papa Gregorio Magno.[5]
Secondo fu anche storico dei Longobardi, autore di una Succincta de Langobardorum gestis historiola,[6] che fu fonte della Historia Langobardorum di Paolo Diacono.[5] Lo stesso Paolo Diacono fa riferimento alla cronaca di Secondo, quando annota con stupore come questi abbia trascurato la grande vittoria riportata da Autari sui Franchi nel 588,[7] e fornisce l'indicazione della sua morte, collocandola nel mese di marzo dell'anno nel quale un'incursione di Slavi devastò l'Istria (612).[8] Di lui ci rimane solo un frammento di dodici righe,[9][10] che contiene una elaborata datazione conclusiva di un documento.
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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