Santi patroni della città di Napoli

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Santi patroni della città di Napoli

La città di Napoli ha visto dai primi anni del Seicento un aumento esponenziale di santi patroni, soprattutto per influsso della controriforma, giungendo al numero record di 56: un altro caso simile è quello di Venezia che conta però meno santi protettori rispetto alla città partenopea: "solo" 25.

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Santi protettori di Napoli, di Luca Giordano

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Santa Maria Assunta è ufficialmente la prima patrona della città di Napoli e la titolare del Duomo di Napoli. Nei fatti il patrono popolarmente più riconosciuto è san Gennaro, vescovo di Benevento e martire nel 305 d.C.[1]

A san Gennaro si affiancano per antichità di nomina alcuni vescovi: san Severo, sant'Aspreno, sant'Atanasio, sant'Eufebio (noto anche presso il popolo napoletano come Eframo), sant'Agrippino e sant'Agnello abate. La nomina a patroni della cittadina risale così indietro nel tempo da non potersi fissare con precisione la data.[1]

Nel XVII secolo furono aggiunti ventisei santi come patroni, nel XVIII secolo sei, nel XIX secolo undici, nel XX secolo cinque.[1]

Tutti i santi patroni vengono ricordati in occasione delle traslazioni delle reliquie di San Gennaro. Infatti quando il sabato precedente la prima domenica di maggio l'arcivescovo di Napoli col Capitolo del Duomo reca in processione fino alla basilica di santa Chiara il busto dorato e le ampolle del sangue di San Gennaro, questo viene preceduto dai busti argentei dei 51 compatroni. È la seconda data in cui il sangue del santo si liquefà.

Non sempre però il culto di San Gennaro ha goduto del favore popolare. Durante la Repubblica Partenopea del 1799, infatti, la classe dominante filo-francese aveva cercato di appropriarsi del culto del Santo, al punto che circolava presso il popolo la voce che "pure san Gennaro si è fatto giacobino!". Con la restaurazione borbonica, il culto del Santo venne messo in secondo piano rispetto a quello di Sant'Antonio di Padova.[2][3]

Con la riforma liturgica ("De Patronis costituendis" del 19 marzo 1973) voluta da Papa Paolo VI[4] il numero di patroni riconosciuti ufficialmente dal rituale romano per Napoli sono soltanto tre: San Gennaro, Santa Patrizia e San Severo. Contestualmente la festività di San Gennaro veniva riconosciuta di particolare rilevanza solo a livello locale[5], suscitando reazioni non favorevoli presso la popolazione napoletana.[6]

Altri compatroni e data del patronato

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Ulteriori informazioni n°, Santo patrono ...
Santo patronoSessoAnnoNote
1San Gennaro Vescovo e MartireM<1579, 19 marzo 19731º Patrono Tutelare, attualmente 1 dei 3 soli Patroni
2Santa Patrizia VergineF28 ottobre 1625, 19 marzo 19731ª Patrona, attualmente 1 dei 3 soli Patroni
3San Severo 12º Vescovo di NapoliM<1579, 1673, 19 marzo 1973Patrono Tutelare, attualmente 1 dei 3 soli Patroni,[1]
4Sant'Agnello Abate e 34º Vescovo di NapoliM<1579, 25 maggio 1628, 1671Patrono Tutelare,[1]
5Sant'AgrippinoVescovo di NapoliM<1579, 1673Patrono Tutelare,[1]
6Sant'AsprenoVescovo di NapoliM<1579, 1673Patrono Tutelare,[1]
7Sant'Atanasio 45º Vescovo di NapoliM<1579, 1673Patrono Tutelare,[1]
8Sant'EufebioVescovo di NapoliM<1579, 1673Patrono Tutelare,[1], noto anche come "Sant'Eframo"
9Immacolata Concezione della Beata Vergine MariaF17341ª e Precipua Patrona, Maria Vergine madre di Gesù
10San Tommaso d'AquinoM20 gennaio 1605[1]
11Sant'Andrea AvellinoM24 settembre 1625[1]
12San Francesco di PaolaM2 novembre 1625[1]
13San Giacomo della MarcaM25 maggio 1628, giugno 1647 (P)[1]
14Sant'Antonio di PadovaM25 maggio 1628, gennaio 1650 (P)[1]
15San Francesco SaverioM25 maggio 1628, 2 luglio 1656 (P)[1]
16San Filippo NeriM25 maggio 1628, 25 aprile 1668 (P)[1]
17San Gaetano di ThieneM25 maggio 1628, 31 ottobre 1671 (P)
18Sant'Ignazio di LoyolaM25 maggio 1628, 1754 (P)
19San Nicola di BariM25 maggio 1628, 28 novembre 1675 (P)
20San Domenico di GuzmanMmarzo 1641
21Santa Teresa d'AvilaF7 aprile 1664[1]
22Santa Chiara d'AssisiF30 luglio 1669
23San Gregorio Armeno Vescovo e MartireM9 gennaio 1676[1]
24San GiuseppeM12 marzo 1689, 16 aprile 1690 (P)Sposo di Maria Vergine
25San Pietro da Verona MartireM28 aprile 1690
26San Biagio Vescovo e MartireM8 ottobre 1690
27San Michele ArcangeloM20 maggio 1691
28San Francesco d'AssisiM2 novembre 1691
29Santa Cecilia Vergine e MartireF2 novembre 1691
30Santa Maria Maddalena de' PazziF13 febbraio 1692
31San Giovanni BattistaM16 maggio 1695
32San Francesco BorgiaM28 settembre 1695
33Santa Candida la GiovaneF14 marzo 1696
34Santa Maria EgiziacaF27 novembre 1699
35Sant'Antonio AbateM12 gennaio 1707
36Santa Maria MaddalenaF1757
37Santa Irene Vergine e MartireF1760
38Sant'Emidio Vescovo e MartireM1760
39Sant'Agostino Vescovo e Dottore della ChiesaM1771, 13 settembre 1836 (P)
40San Raffaele ArcangeloM1792, 1797
41Sant'AnnaF1805, 1º agosto 1842 (P)Madre di Maria Vergine
42San Luigi GonzagaM3 luglio 1835
43San Vincenzo FerrerM30 aprile 1838
44Sant'Alfonso Maria de' LiguoriM24 agosto 1840
45San Francesco De GeronimoM19 maggio 1841[1]
46San Francesco CaraccioloM1º giugno 1843[1]
47San Giovan Giuseppe della CroceM3 aprile 1845
48San Pasquale BaylonM3 aprile 1845[1]
49San RoccoM24 agosto 1856
50San GioacchinoM1895Padre di Maria Vergine
51Santa Maria Francesca delle Cinque PiagheF1901[1]
52Santa Lucia Vergine e MartireF1903
53Santo StratoM1925Patrono di Posillipo, fino al 1925 frazione di Napoli, oggi quartiere della città.
54Santa GeltrudeF1927[1]
55Santa Rita da CasciaF1928
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(P) = Presa di possesso del Patronato

Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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