San Salvatore Telesino
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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San Salvatore Telesino (U Casàle in campano[4]) è un comune italiano di 3 817 abitanti della provincia di Benevento in Campania.
San Salvatore Telesino comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Benevento |
Amministrazione | |
Sindaco | Fabio Massimo Leucio Romano (Forza Italia) dal 27-5-2013 |
Territorio | |
Coordinate | 41°14′N 14°30′E |
Altitudine | 95,5 m s.l.m. |
Superficie | 18,31 km² |
Abitanti | 3 817[1] (31-3-2022) |
Densità | 208,47 ab./km² |
Frazioni | Banca, Casale, Cese San Manno, Epitaffio, Telese Vetere |
Comuni confinanti | Amorosi, Castelvenere, Faicchio, Puglianello, San Lorenzello, Telese Terme |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 82030
|
Prefisso | 0824 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 062068 |
Cod. catastale | I145 |
Targa | BN |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 243 GG[3] |
Nome abitanti | sansalvatoresi, casalesi |
Patrono | san Leucio d'Alessandria, sant'Anselmo d'Aosta |
Giorno festivo | 11 gennaio e ultima domenica di luglio, 21 aprile |
Cartografia | |
Posizione del comune di San Salvatore Telesino nella provincia di Benevento | |
Sito istituzionale | |
Il paese sorge alle falde di un rilievo conico, vicino alla Strada Statale Telesina (statale n. 372).
Nel territorio comunale sono site le sorgenti del rio Grassano, citate già nel XVI secolo da Leandro Alberti nella sua opera "Descrittione di tutta Italia". L'Alberti annotava che le acque del Grassano erano note per la loro freddezza.[5]
Le acque del rio Grassano costituiscono una frequentata meta turistica grazie alla presenza di un apposito parco dove è possibile frequentare sport acquatici e stare a diretto contatto con la natura.[6]
Il rio Grassano sorge alle falde di monte Pugliano la cui principale attrattiva è costituita dai "puri", grandi doline che si possono incontrare all'improvviso passeggiando nella fitta vegetazione del monte.[7]
Fa parte della comunità montana del Titerno.
Nel territorio comunale sono siti i resti dell'antica Telesia, città sannitica ricordata (217-214 a.C.) per essere stata coinvolta nelle guerre puniche.
Nel I secolo a.C. vi fu dedotta una colonia romana e nel periodo longobardo fu sede di un gastaldato.
Le incursioni saracene dell'847 d.C. ed il terremoto del 1349 determinarono l'abbandono di Telesia.
San Salvatore nacque in seguito a tali convulse vicende poiché un gruppo di profughi furono accolti dai monaci del monastero benedettino dedicato al Santo Salvatore che conferirono ai telesini un lembo di terra su cui edificare il nuovo abitato.
Il nuovo borgo assunse così la denominazione di Casale di San Salvatore a testimonianza della sua dipendenza monastica. Per diversi secoli il Casale di San Salvatore rimase sotto la sovranità di questa importante abbazia.
In epoca medievale si sviluppò l'abitato di Massa Superiore, nato a ridosso della Rocca.
Dopo la decadenza dei benedettini il feudo passò a Giovanni Monsorio, maggiordomo di Ferdinando I d'Aragona, e successivamente ai Carafa che lo tennero sino all'abolizione del feudalesimo avvenuta nel 1806.
Nel 1532 c'erano trentadue famiglie diventate ventisei dopo la peste del 1656.[8]
Subì gravi danni dal terremoto del 5 giugno 1688.
Dal 1861 fa parte della provincia di Benevento.
Lo stemma del comune è così descritto nello statuto[9]:
«scudo sannitico d'azzurro, figura di Cristo Salvatore con braccio destro in atteggiamento benedicente e recante nel palmo della mano sinistra il mondo su torri merlate di Telesia e lista bifida svolazzante d'oro recante la scritta “Salvator Mundi”, sormontata dalla corona turrita e circondato da un ramo di quercia ed uno di alloro»
Abitanti censiti[13]
Centro di produzione e commercio di ortofrutticoli, latticini, cereali, uva da vino e olive. Degna di nota è la trasformazione dei prodotti agricoli e la lavorazione del legno.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 2001 | Salvatore Pacelli | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
2001 | 2002 | Commissario | |||
2002 | 2008 | Giuseppe Creta | Popolari UDEUR | Sindaco | |
2008 | 2009 | Commissario | |||
2009 | 2013 | Pasquale Izzo | Lista civica | Sindaco | |
2013 | 2013 | Commissario | |||
2013 | in carica | Fabio Massimo Romano | Lista civica | Sindaco |
Il comune fa parte dell'Unione dei comuni Città Telesina[14].
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