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attrice cinematografica italiana (1944-2010) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Rosemarie Dexter, talvolta accreditata anche come Rosemary Dexter (Quetta, 19 luglio 1944 – Recanati, 8 settembre 2010), è stata un'attrice britannica naturalizzata italiana, di origine pakistana.[1]
Giunta in Italia alla fine degli anni 50 dal Pakistan, dove era nata nel 1944 da padre britannico e madre anglo-birmana,[1] nei primi anni 60 intraprese la carriera di attrice sottoponendosi ad alcuni provini, che la portarono al debutto nel 1963 in Omicron di Ugo Gregoretti, al fianco di Renato Salvatori.
È dell'anno seguente la sua interpretazione di Giulietta nel film Romeo e Giulietta (1964) di Riccardo Freda.[1] L'opera non ebbe il successo sperato, eppure da qui in avanti la giovane attrice, «assai graziosa, fotogenica, perfezionista, soffice come una nuvola», iniziò a inanellare ruoli su ruoli,[1] a cominciare dalla partecipazione a Casanova '70 (1965) di Mario Monicelli, in cui recitò al fianco di Marcello Mastroianni, Michèle Mercier, Virna Lisi e Marisa Mell, e l'interpretazione della sorella di Mortimer in Per qualche dollaro in più (1965) di Sergio Leone.
Alternò parti da protagonista ad altre da comprimaria, ma facendosi sempre apprezzare per la sua professionalità.[1] Nella fase iniziale della carriera le vennero affidati perlopiù i ruoli di «fidanzatine scaltre e irriverenti», mentre fu intorno al biennio 1968-1969 che ottenne i ruoli potenzialmente a lei più congeniali, come ne Il sesso degli angeli di Ugo Liberatore o in Violenza al sole - Una estate in quattro di Florestano Vancini, in cui poté esibire «un corpo perfetto, un fisico da dannazione», talvolta con declinazioni un po' torbide.[1] Frattanto, nel 1966 fu interprete insieme a Dany París dello spettacolo teatrale L'isola: commedia in due tempi messo in scena da Fabio Mauri.[2]
Nella prima metà degli anni 70 continuò a lavorare freneticamente anche in varie produzioni internazionali grazie alla sua conoscenza delle lingue, pur se non riuscì più a ottenere copioni all'altezza delle sue doti recitative.[3] Dopo una carriera piuttosto intensa, con una trentina di film nello spazio di appena dodici anni, nel febbraio 1975 posò senza veli per l'edizione italiana di Playboy. Nello stesso anno, con la sua fama che stava cominciando a scemare, a soli 32 anni si ritirò a vita privata.[3]
Trascorse l'ultimo periodo della sua vita in completo anonimato a Recanati, ospite dei conti Leopardi con cui aveva stabilito una duratura amicizia.[4] Colpita da grave malattia, il 9 settembre 2010 venne trovata priva di vita nella casa dove viveva da qualche tempo:[4] il decesso fu fatto risalire a due o tre giorni prima del suo ritrovamento.[4] Il corpo della Dexter venne cremato secondo le sue volontà, e le ceneri furono disperse.[4]
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