Loading AI tools
Fumettista statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Rory Hayes (Santa Monica, 8 agosto 1949 – San Francisco, 29 agosto 1983) è stato un fumettista statunitense. La sua opera rientra nella sfera underground, disegnata in uno stile espressionista e primitivista, abbraccia temi come la paranoia, la violenza e l'abuso di droghe.
Mentre Rory era ancora un bambino, la famiglia decise di trasferirsi a San Francisco, dove alla fine mise le sue radici.[1] A quell'età inizia a mostrare comportamenti probabilmente legati a un disturbo di personalità non diagnosticato.[2] Altri hanno suggerito che Hayes potrebbe rientrare nello spettro dell'autismo.[3] Nato con una forma di strabismo nell'occhio sinistro da adulto, ne perderà in gran parte la vista.[2]
Assieme al fratello maggiore Geoffrey si appassiona di cultura pop e fumetti, tra cui Little Lulu, Uncle Scrooge, Sugar and Spike, Dick Tracy e, in seguito , EC Comics. Insieme pubblicano fumetti fatti in casa, incoraggiati dalla madre. Per tutta la loro adolescenza continuano a creare fumetti, film amatoriali e, in seguito, fanzine, tra cui i titoli Rory Monsters and Ghouls e The Dolls Weekly.[2]
Lascia la scuola superiore dopo il secondo anno, poco dopo si trasferisce a New York con il fratello, che aveva cominciato una carriera come illustratore e fumettista. Geoffrey Hayes diventerà un autore di fumetti di successo e artista di libri per bambini. Tornato a San Francisco incontra Gary Arlington. Nell'aprile del 1968 Arlington aprirà una sua compagnia di fumetti, la San Francisco Comic Book Company, il suo piccolo negozio sarebbe diventato un luogo di ritrovo per il movimento del fumetto underground, favorendo molti artisti nel loro percorso verso la pubblicazione. Il piccolo locale, di 18 metri quadrati, divenne uno spazio dove gli artisti si incontravano, discuteva i loro progetti e si scambiavano idee. Hayes lavorerà come impiegato della compagnia che pubblicherà il suo primo fumetto: Bogeyman.[1]
«Hayes's attitude is probably the most pure of anybody that's doing comics now. He is completely, perfectly blunt. And the aesthetics of his work are perfect.»
«Il modo di Hayes è probabilmente il più puro di chiunque stia facendo fumetti adesso. È completamente, assolutamente schietto. E l'estetica del suo lavoro è perfetta.»
Bogeyman darà ad Hayes una certa notorietà nella San Francisco di quegli anni, consentendogli di ricevere le prime commissioni. Nel 1969 produce la sua opera più famosa su Cunt Comics, un'esplosione in 24 pagine di disegni violenti, pornografici, misogini, scene grottesche di mutazione sessuale e castrazione (con contributi di Jay Lynch e Kim Deitch).[4] Dal 1969 al 1976, contribuisce regolarmente ad antologie underground come Bijou Funnies, Snatch Comics, Skull, Insect Fear e soprattutto Arcade. In quegli anni inizia a fare uso di droghe, tra cui amfetamine e LSD.[2]
Dal 1976, fino alla sua morte per overdose di droga nel 1983, è stato principalmente pittore paesaggista.[5]
L'influenza di Rory Hayes si può riscontrare nel lavoro di artisti di fumetti underground di seconda generazione come Aline Kominsky-Crumb e Mark Beyer.[1]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.