Rocchetta a Volturno
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Rocchetta a Volturno è un comune italiano di 1 074 abitanti[1] della provincia di Isernia in Molise.
Rocchetta a Volturno comune | |
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Panorama di Rocchetta Alta | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Molise |
Provincia | Isernia |
Amministrazione | |
Sindaco | Domenico Gonnella (Guardiamo oltre) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 41°37′N 14°05′E |
Altitudine | 540 m s.l.m. |
Superficie | 23,34 km² |
Abitanti | 1 074[1] (31-3-2024) |
Densità | 46,02 ab./km² |
Frazioni | Castelnuovo al Volturno, Rocchetta Alta, Rocchetta Nuova |
Comuni confinanti | Castel San Vincenzo, Cerro al Volturno, Colli a Volturno, Filignano, San Biagio Saracinisco (FR), Scapoli, Vallerotonda (FR) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 86070 |
Prefisso | 0865 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 094042 |
Cod. catastale | H458 |
Targa | IS |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Nome abitanti | rocchettani |
Patrono | Santa Maria Delle Grotte |
Giorno festivo | 22 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Rocchetta a Volturno nella provincia di Isernia | |
Sito istituzionale | |
Il Comune di Rocchetta a Volturno è formato da due nuclei: il borgo originario, detto Rocchetta Alta, o Rocchetta Vecchia, ancora oggi arroccato in posizione difensiva sulla montagna[3], e Rocchetta Nuova, che si trova a una quota altimetrica inferiore.
La nuova Rocchetta nacque perché, alla fine dell'800, il pendio che collegava la parte meridionale dell'antico abitato con il colle opposto fu disboscato e il terreno dal 1890 iniziò a manifestare gravi cedimenti a causa dello scivolamento progressivo degli strati sovrapposti di argilla e arenaria, incrementato dalle infiltrazioni d'acqua, sia piovana che sorgiva. Nel 1905, in seguito a ulteriori eventi rovinosi, la popolazione si trasferì per la maggior parte a valle, dove esisteva una frazione denominata Case Sparse. Il paese moderno si sviluppa oggi al centro di un altopiano, delimitato a Ovest dalla parte terminale della catena delle Mainarde e a Est da un avvallamento, in fondo al quale scorre il Volturno; a circa due chilometri si trovano le sorgenti del fiume. Il suo nome caratterizza i toponimi di altri Comuni vicini come Colli a Volturno e Cerro al Volturno.
Sul confine con il comune di Colli sorge la Centrale Enel per la produzione di energia elettrica.
Le tracce dei più antichi insediamenti sembra che siano state ritrovate nella località denominata Vaccareccia e risalgono a un periodo collocabile tra la fine dell'Impero romano e l'inizio del Medioevo.
Nell'XI secolo il feudo faceva parte dei possedimenti dell'Abbazia di San Vincenzo al Volturno, insieme a Castel San Vincenzo e Cerro. Rocchetta costituiva una zona di avvistamento per il monastero, trovandosi in posizione elevata.
Nel XIII secolo, in pieno feudalesimo, il territorio era parte della Contea di Molise. Risale a quel periodo l'ampliatamento della rocca col castello.
Fino al XV secolo Rocchetta fu parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e dell'Abruzzo Citeriore.[4] Nel 1479 fu annessa alla Terra di Lavoro.
Nel Seicento il paese fece parte dei possedimenti dell'Abbazia di Montecassino.[5]
Nel 1763 il marchese Vitantonio Battiloro comprò il feudo di Rocchetta dal duca di Castellone, Giulio Valdataro.
Nel 1820 Rocchetta ottenne l'autonomia di Comune e nel 1861 venne alienata dalla Terra di Lavoro.
A inizio '900 nel comune di Rocchetta fu costruita dall'Ente Autonomo Volturno una centrale elettrica atta a portare le acque del Volturno a Napoli.
Come la maggior parte delle località del Mezzogiorno d'Italia, nel Novecento (sino agli anni '70), Rocchetta patì fortemente il fenomeno dell'emigrazione che causò la diminuzione della popolazione, portando di conseguenza all'abbandono delle campagne e delle attività artigianali. Le scelte politico-economiche dell'Italia del dopoguerra, per incentivare l'industrializzazione del Paese, incoraggiarono il lavoro operaio nelle fabbriche a svantaggio del lavoro agricolo, mutando la vocazione secolare del territorio. Oggi l'agricoltura, nonostante lo sviluppo di nuove tecnologie, è trascurata o condotta quasi esclusivamente per i fabbisogni strettamente personali; solo negli ultimi anni si è avuta qualche iniziativa con finalità anche commerciali.
Durante la seconda guerra mondiale, la frazione di Rocchetta di Castelnuovo al Volturno, nell'ottobre 1943 venne rastrellata e occupata dai tedeschi in vista dei combattimenti sulla Linea Bernhardt, che passava per Castelnuovo al Volturno, ed evacuarono i civili verso il nord Italia. I tedeschi effettuarono requisizioni di derrate alimentari e di bestiame, e il 27 ottobre, il comando tedesco locale dispose l’evacuazione di tutta l’area entro cinque giorni. Dopo l’ultimatum chiunque si fosse trovato in quella zona sarebbe stato passato per le armi. Accadde così che in due diverse occasioni, il 14 ed il 16 novembre, furono uccisi due anziani coniugi che non avevano voluto lasciare il paese, compreso nell'area interdetta ai civili[6]. Al termine dei combattimenti i rimanenti collaborarono con gli Alleati che stavano combattendo nella zona, compreso il Corpo Italiano di Liberazione che con gli alpini del battaglione Piemonte combatté nella battaglia di Monte Marrone.
Nei pressi di Castelnuovo al Volturno perse la vita, il primo dicembre del 1943, lo scrittore e giornalista antifascista Giaime Pintor, mentre cercava di attraversare le linee nemiche alla volta di Roma, per poter proseguire da partigiano la lotta contro il nazifascismo.
Nel corso degli anni '60, l'abbandono dell'abitato antico di Rocchetta Alta, a causa dei danni bellici e delle difficili condizioni di vita, han fatto sì che si costituisse il nuovo centro comunale di Rocchetta Nuova, presso la diga del fiume Volturno, attorno alla nuova parrocchia di Santa Maria Assunta.
Abitanti censiti[7]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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11 luglio 1985 | 25 marzo 1994 | Antonio Izzi | Partito Socialista Italiano | Sindaco | |
25 marzo 1994 | 24 aprile 1995 | Marcello Miniscalco | Partito Socialista Italiano | Sindaco | |
24 aprile 1995 | 13 giugno 2004 | Antonio Giannini | Forza Italia | Sindaco | |
13 giugno 2004 | 26 maggio 2014 | Antonio Izzi | lista civica | Sindaco | |
26 maggio 2014 | 10 giugno 2024 | Teodoro Santilli | Crescere insieme | Sindaco | [8] |
10 giugno 2024 | in carica | Domenico Gonnella | Guardiamo oltre | Sindaco | [9] |
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