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qualificazioni all’8ª edizione della Coppa del Mondo di rugby Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Le qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 2015 si tennero tra il 2012 e il 2014 e videro la partecipazione di 84 squadre nazionali che si affrontarono in tornei di qualificazione su base geografica.
Qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 2015 | |
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Organizzatore | IRB |
Date | dal 24 marzo 2012 al 11 ottobre 2014 |
Partecipanti | 84 |
Qualificate | 8 |
Qualificazioni Africa | |
Date | 4 luglio 2012 ― 6 luglio 2014 |
Partecipanti | 13 |
Qualificate | Namibia |
Qualificazioni Americhe | |
Date | 24 marzo 2012 ― 29 marzo 2014 |
Partecipanti | 18 |
Qualificate | Canada Stati Uniti |
Qualificazioni Asia | |
Date | 15 aprile 2012 ― 25 maggio 2014 |
Partecipanti | 17 |
Qualificate | Giappone |
Qualificazioni Europa | |
Date | 6 ottobre 2012 ― 24 maggio 2014 |
Partecipanti | 31 |
Qualificate | Georgia Romania |
Qualificazioni Oceania | |
Date | 6 luglio 2013 ― 28 giugno 2014 |
Partecipanti | 5 |
Qualificate | Figi |
Ripescaggi | |
Date | 2 agosto ― 11 ottobre 2014 |
Partecipanti | 4 |
Qualificate | Uruguay |
Cronologia della competizione | |
Come già successo nel quadriennio precedente, il piazzamento delle squadre nei gironi della fase finale di un'edizione della Coppa determinò anche la qualificazione per quella successiva[1]; le qualificate ai quarti di finale della Coppa 2011 più le terze classificate di ogni girone erano infatti ammesse di diritto all'edizione 2015. In ragione di ciò risultarono escluse dalle qualificazioni, in quanto già ammesse all'edizione 2015, le Nazionali di Nuova Zelanda (campione del mondo in carica), Francia (finalista), Australia, Galles (semifinaliste sconfitte), Inghilterra, Irlanda, Sudafrica, Argentina (quartifinaliste sconfitte), Tonga, Scozia, Italia e Samoa (terze classificate nella fase a gironi).
Dai processi di qualificazione uscirono quindi otto squadre, delle quali due ciascuna da Europa e Americhe, una ciascuna da Africa, Asia e Oceania e una dai ripescaggi, che si tennero tra la miglior non qualificata di Africa, Americhe, Asia ed Europa[2]. L'Oceania non ebbe posti di ripescaggio.
Le qualificazioni si tennero su base continentale e si appoggiarono, in tutto o in parte, sui tornei regionali già in calendario[2]; la prima gara delle qualificazioni fu il 24 marzo 2012, giorno dell'incontro inaugurale del Campionato dei Caraibi tra Messico e Giamaica, per l'occasione diretta dal sudafricano Craig Joubert[3], già arbitro della finale della Coppa del Mondo di rugby 2011 tra Nuova Zelanda e Francia.
Alle qualificazioni africane parteciparono 13 squadre (qualificata la Namibia), a quelle americane 18 (qualificate Canada e Stati Uniti), a quelle asiatiche 17 (qualificato il Giappone), alle oceaniane 5 (qualificata Figi) e a quelle europee 31 (qualificate Georgia e Romania). Ai ripescaggi accedettero Hong Kong per l'Asia, Zimbabwe per l'Africa, Russia per l'Europa e Uruguay per le Americhe; quest'ultima fu anche la squadra che emerse da tali spareggi.
Fase | Africa | Americhe | Asia | Europa | Oceania | Ripescaggi |
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Qualificate d'ufficio | ||||||
Schema qualificazioni |
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Una squadra tra:
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Semifinali | Finale | ||||||||||
Russia | 23 | ||||||||||
Zimbabwe | 15 | Russia | 22 | 27 | 49 | ||||||
Uruguay | 28 | Uruguay | 21 | 36 | 57 | ||||||
Hong Kong | 3 |
Le semifinali dei playoff di ripescaggio si tennero in casa delle due migliori classificate del ranking IRB, ovvero Russia e Uruguay; nello spareggio euro-africano i russi sconfissero per 23-15 lo Zimbabwe a Krasnojarsk[10], mente in quello asiatico-americano a Montevideo fu l'Uruguay a prevalere su Hong Kong per 28-3[10].
La prima delle due finali di ripescaggio si disputò in casa della Russia, ancora a Krasnojarsk. L'unica meta dell'incontro fu russa, mentre l'Uruguay oppose un gioco disciplinato che portò spesso al fallo gli avversari: Felipe Berchesi capitalizzò sette calci di punizione realizzando 21 punti per la squadra sudamericana, contenendo così le dimensioni della sconfitta, ridotta a un solo punto di scarto[11], che lasciava ancora aperta la qualificazione. Al ritorno a Montevideo l'Uruguay, sotto nell'intervallo per 17-12, riuscì a marcare tre mete nella ripresa[12] e a sovvertire il risultato; una meta nei minuti finali di Kušnarëv riportò la Russia sotto fino al 27-33, a distanza di break, finché un piazzato di Berchesi fissò il punteggio sul 36-27 per l'Uruguay e diede alla sua formazione la terza qualificazione alla Coppa del Mondo dopo quelle del 1999 e del 2003[13].
Krasnojarsk 2 agosto 2014, ore 19 UTC+8 | Russia | 23 – 15 referto | Zimbabwe | Central'nyj (6 500 spett.)
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Montevideo 2 agosto 2014, ore 15:45 UTC-2 | Uruguay | 28 – 3 referto | Hong Kong | Stadio Charrúa (5 000 spett.)
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Krasnojarsk 27 settembre 2014, ore 16 UTC+8 | Russia | 22 – 21 referto | Uruguay | Central'nyj (4 000 spett.)
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Montevideo 11 ottobre 2014, ore 15:45 UTC-2 | Uruguay | 36 – 27 referto | Russia | Stadio Charrúa (14 000 spett.)
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