ricamo e cucito Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il punto catenella è una tecnica di cucito e ricamo in cui una serie di punti ad anello formano un motivo simile a una catena.[1] È molto antico - sono sopravvissuti esempi di ricami cinesi a punto catenella datati al periodo degli Stati Combattenti (V - III secolo a.C.).[2] Se fatto a mano, non richiede che l'ago passi attraverso più strati di tessuto, perciò è comodo per abbellire la superficie vicino alle cuciture sul tessuto finito. Poiché può formare linee fluenti e curve, si usa in molti stili che simulano il disegno.[3]
Viene utilizzato anche per creare macramè e lavori all'uncinetto.
Le prime testimonianze archeologiche di ricami a punto catenella risalgono al 1100 a.C. in Cina. Trovato nelle tombe reali, era realizzato utilizzando fili di seta.[4] I disegni a punto catenella si diffusero anche in Persia attraverso la via della seta.[5]
Ricamo a mano
Il punto catenella e le sue varianti sono fondamentali per il ricamo tradizionale di molte culture, come il munda (Kashmir), resht (Iran), suzani (Asia centrale), ricamo scritto (Ungheria)[6], ricamo di Jacobean e crewelwork (ricamo con filo di lana).
Macchine da cucire e ricamo
Il punto catenella era quello usato dalle prime macchine per cucire; tuttavia, poiché è facilmente eliminabile dal tessuto, è stato presto sostituito con il più sicuro punto annodato. Questa facilità di scucirsi del punto a catenella a filo singolo, più specificamente nota come ISO 4915: 1991 punto 101, continua a essere sfruttata a scopi industriali nella chiusura di borse per prodotti sfusi.[7][8]
Il ricamo a punto catenella eseguito a macchina, spesso in disegni tradizionali su tessuto lavorato a mano, si trova su tendaggi, biancheria da letto e tappezzeria.
Punto catenella semplice
Punto treccia
Punto catena
Punto catenella annodato
Punto catenella allargato (punto scala)
Punto margherita
Punto rosetta
Rosetta a catenella lineare
Punto catenella cingalese
Punto catenella ritorto
Punto catenella russo
Punto catenella a zig-zag
Varianti realizzate a macchina
Il punto catenella semplice inizia infilando l'ago attraverso il tessuto. Quindi, mentre l'ago sale verso l'alto, grazie all'attrito del filo contro il tessuto si forma un piccolo anello sul lato inferiore dello stesso. Questo anellino viene catturato da un ago circolare che si trova sotto il lavoro. Poi la macchina sposta il tessuto in avanti proiettando l'anello sul lato inferiore dal punto precedente. Successivamente l'ago passa attraverso l'anello precedente. L'ago circolare rilascia quindi il primo anello, preleva uno nuovo, e il processo si ripete.[9]
Il punto catenella doppio si fa con due fili. È usato raramente nelle macchine odierne, tranne che per scopi ornamentali, perché richiede molto filo.[9] Si usa in imballaggi di materiale sfuso, per chiudere grandi sacchi, dove torna utile perché consente una facile apertura del contenitore.
Formazione di una catenella semplice usando un anello.
Virginia Churchill Bath, Needlework in America, Viking Press, 1979 ISBN0-670-50575-7
S.F.A. Caulfield and B.C. Saward, The Dictionary of Needlework, 1885.
Mrs. Archibald Christie. Samplers and Stitches, a handbook of the embroiderer's art, London 1920, 1989 facsimile: Batsford, ISBN0-7134-4796-6, or online at Project Gutenberg
John Gillow and Bryan Sentance: World Textiles, Bulfinch Press/Little, Brown, 1999, ISBN0-8212-2621-5
Reader's Digest Complete Guide to Needlework. The Reader's Digest Association, Inc., March 1992, ISBN0-89577-059-8