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Il Programma Discovery è costituito da una serie di missioni spaziali scientifiche con costi contenuti e altamente specializzate. Questo programma implementa la visione dell'Amministratore NASA Daniel Goldin di missioni planetarie "più veloci, più economiche, migliori".
Al 2023 sono dodici le sonde spaziali lanciate del programma Discovery e altre 4 sono state selezionate per essere lanciate in futuro. Tutte hanno avuto successo tranne una: di CONTOUR si persero le tracce dopo il lancio, avvenuto nel 2002, probabilmente a causa di un cedimento strutturale dovuto al riscaldamento causato dal motore a razzo che avrebbe dovuto inserirla in un'orbita eliocentrica.
Oltre alle missioni principali, il programma prevede la partecipazione a missioni di agenzie esterne fornendo hardware o strumentazione scientifica senza sobbarcare il proprio bilancio con ulteriori costi, tra cui i costi di lancio. Il programma Discovery ha contribuito con ASPERA-3, M3, EPOXI, NExT e Strofio alle missioni Mars Express, Chandrayaan, Deep Impact, Stardust e BepiColombo.
Dopo il successo delle missioni primarie delle sonde Stardust e Deep Impact, vennero elaborate delle estensioni dell'operatività delle sonde, mandandole verso altri obiettivi.
Altre missioni proposte per il programma ma scartate nel 2006 erano:
Le prime due missioni Discovery furono Near Earth Asteroid Rendezvous (NEAR) (in seguito chiamata Shoemaker NEAR) e Mars Pathfinder. Queste missioni iniziali non hanno seguito lo stesso processo di selezione degli anni seguenti. Mars Pathfinder è stato recuperato dall'idea del Mars Environmental Survey, con l'obiettivo di supportare il Programma Mars Surveyor. Le missioni successive sarebbero state selezionate da un processo più sequenziale che prevedeva annunci di opportunità.[5]
Nell'agosto 1994, la NASA fece un annuncio di opportunità per le prossime missioni Discovery proposte.[6] 28 proposte furono presentate alla NASA nell'ottobre 1994:[6]
Nel febbraio 1995, Lunar Prospector, un orbiter lunare, fu selezionata per il lancio. Altre tre missioni furono inviate a un'ulteriore selezione più tardi per la quarta missione Discovery: Stardust, Suess-Urey, e Venus Multiprobe.[6] Stardust, una missione con ritorno di campioni di comete, venne selezionata nel novembre 1995.[10]
Nell'ottobre del 1997 la NASA selezionò Genesis e CONTOUR come prossime missioni Discovery, su 34 proposte presentate nel dicembre 1996.[11]
le 5 missioni finaliste furono:[12]
Nel luglio 1999, la NASA ha selezionato MESSENGER e Deep Impact come prossime missioni del programma Discovery. MESSENGER è stato il primo orbiter attorno a Mercurio e la prima missione su quel pianeta dai tempi del Mariner 10.[13] Entrambe le missioni miravano a un lancio alla fine del 2004 e il costo era limitato a circa 300 milioni di dollari ciascuna.[13]
Nel 1998 sono stati selezionati cinque finalisti che hanno ricevuto 375.000 dollari per maturare ulteriormente il loro concetto di missione. Le cinque finaliste sono state selezionate su circa 30 proposte con l'obiettivo di raggiungere i migliori risultati scientifici. Queste missioni erano:[14]
Aladdin e MESSENGER furono finaliste anche nella selezione del 1997.[14]
26 proposte furono presentate per Discovery 2000, con un budget inizialmente previsto di 300 milioni di dollari.[15] Tre candidati sono stati selezionati nel gennaio 2001 per uno studio di progettazione di fase A: Dawn, il telescopio spaziale Kepler e INSIDE Jupiter.[16] INSIDE Jupiter era simile a una successiva missione New Frontiers chiamata Juno; Dawn era una missione sugli asteroidi Vesta e Cerere, e Kepler era una missione volta alla scoperta di pianeti extrasolari. I tre finalisti hanno ricevuto 450.000 dollari per maturare ulteriormente il concetto di missione.[17]
Nel dicembre 2001, Kepler e Dawn furono selezionati per il lancio.[18] A quel tempo, erano stati rilevati solo 80 esopianeti e la missione principale di Kepler era cercare altri esopianeti, in particolare delle dimensioni della Terra.[18][19] Sia Kepler che Dawn erano inizialmente previsti per il lancio nel 2006.[15]
L'annuncio originale per una missione Discovery fu pubblicato il 16 aprile 2004, tuttavia l'unico candidato per uno studio concettuale era JASSI, che era una missione flyby di Giove basata sulla missione New Frontiers Juno, già presa in considerazione per la selezione finale (alla fine Juno è stata selezionata come seconda missione New Frontiers nel 2005 e lanciata nel 2011). Il successivo annuncio di opportunità per una missione Discovery è stato rilasciato il 3 gennaio 2006. C'erano tre finalisti per questa selezione Discovery tra cui GRAIL, OSIRIS e VESPER.[20] I tre finalisti sono stati annunciati nell'ottobre 2006 e a questi sono stai assegnati 1,2 milioni di dollari per sviluppare ulteriormente le loro proposte per la fase finale.[21] Nel novembre 2007 la NASA ha selezionato la missione GRAIL come prossima missione Discovery, con l'obiettivo di mappare la gravità lunare e il cui lancio era previsto nel 2011. La missione aveva un budget di 375 milioni di dollari che includeva la costruzione e il lancio.[22]
L'annuncio di opportunità per una missione Discovery fu rilasciato il 7 giugno 2010. Per questo ciclo sono state ricevute 28 proposte; 3 erano per la Luna, 4 per Marte, 7 per Venere, 1 per Giove, 1 per i troiani di Giove, 2 per Saturno, 7 per gli asteroidi e 3 per le comete.[23][24] Delle 28 proposte, tre finalisti hanno ricevuto 3 milioni di dollari nel maggio 2011 per sviluppare uno studio concettuale dettagliato:[25]
Nell'agosto 2012 tra le 3 proposte finaliste venne selezionato InSight.[26] La missione è stata lanciata il 5 maggio 2018 ed è atterrata con successo su Marte il 26 novembre 2018.[27]
Nel febbraio 2014, la NASA ha rilasciato una "bozza di annuncio di opportunità" di programma per lanci previsti entro il 2021. Il 30 settembre 2015 la NASA ha selezionato cinque concetti di missione come finalisti; ciascuno ha ricevuto 3 milioni di dollari per un anno di ulteriori studi e perfezionamento del concetto.
Il 4 gennaio 2017, Lucy e Psyche sono state selezionate rispettivamente per la 13ª e 14ª missione Discovery.[28] Lucy studierà cinque troiani di Giove, asteroidi che condividono l'orbita di Giove attorno al Sole, orbitando davanti o dietro il pianeta. Psyche esplorerà l'origine dei nuclei planetari orbitando e studiando l'asteroide metallico 16 Psyche.[29]
Nel dicembre del 2018 la NASA annunciò l'inizio della selezione per due missioni da lanciare tra il 2025 e il 2029.[30] Il 13 febbraio 2020 furono annunciati i quattro finalisti:[31]
Il 2 giugno 2021, l'amministratore della NASA Bill Nelson ha annunciato che erano state selezionate le due missioni per Venere, VERITAS e DAVINCI, il cui lancio è pianificato tra il 2029 e il 2031.[32]
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