Pizzo dei Tre Signori
montagna delle Alpi Orobie Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Pizzo dei Tre Signori (Pizz di Trii Signor in valtellinese e lecchese, Piss di Tri Signur in bergamasco) è una montagna alta 2.554 m s.l.m.[1] situata lungo la cresta principale delle Alpi Orobie, nel punto in cui si incontrano i solchi orografici della Valtellina (con la tributaria Val Gerola), della Val Brembana (con le tributarie Val Stabina e Valle d'Inferno) e della Valsassina (con la tributaria Val Biandino).
Pizzo dei Tre Signori | |
---|---|
![]() | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Sondrio Lecco Bergamo |
Altezza | 2 554 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 46°00′41.52″N 9°31′38.79″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Orientali |
Grande Settore | Alpi Sud-orientali |
Sezione | Alpi e Prealpi bergamasche |
Sottosezione | Alpi Orobie |
Supergruppo | Alpi Orobie Occidentali |
Gruppo | Gruppo del Tre Signori |
Codice | II/C-29.I-B.6 |
Come il nome ricorda, il pizzo gode storicamente di una particolare fama, essendo da secoli il punto geografico di spartizione fra tre diverse giurisdizioni politiche: un tempo tra lo Stato di Milano, la Repubblica di Venezia e la Repubblica delle Tre Leghe nella Confederazione Elvetica, quand'essa occupava la Valtellina; oggi tra la Provincia di Bergamo, la Provincia di Sondrio e la Provincia di Lecco.[2]
Accessi
Riepilogo
Prospettiva
I versanti principali della vetta sono quelli che scendono verso le valli sopracitate e presentano itinerari di salita sempre agevoli, ancorché lunghi; il più interessante risulta tuttavia quello che raggiunge la sommità del lato valsassinese per la cresta ovest, presentando poco sotto la vetta un pittoresco passaggio roccioso attrezzato con catene denominato "Il Caminetto", il che ne denota la particolare morfologia.
Il sentiero più semplice per raggiungere la vetta è quello che sale da Ornica attraverso un percorso di oltre 1500 metri di dislivello e 12 km di lunghezza. Solo nel tratto finale (20 metri di percorso) è presente una catena per aiutarsi nel caso di rocce scivolose, ma comunque nei limiti di difficoltà escursionistica[3]. Il sentiero (CAI 101 poi 106) attraversa la suggestiva Valle d'Inferno, superando un'imponente bastionata rocciosa denominata Sfinge, che si erge a guardia dei prati e dei ghiaioni sottostanti. Una volta sopraggiunti alla Bocchetta d'Inferno (2306 metri) si intercetta il sentiero valtellinese che permette un agevole accesso alla vetta, regalando una salita remunerativa.
Il versante valtellinese è anche una meta scialpinistica, il cui interesse è mitigato dalla lunghezza dell'itinerario e dalla scarsa sciabilità generale. La cima, frequentata per quasi tutto l'anno, offre un panorama molto vasto ed interessante, notevole soprattutto sulle vette retiche del Masino e del Bernina, nonché verso i solchi vallivi bergamaschi.
Il versante valsassinese ospita il noto rifugio Grassi, tra quelli storici per l'alpinismo lombardo, altre strutture che possono agevolare la salita alla vetta sono, ancora sul lato valsassinese il rifugio Santa Rita, sul versante valtellinese il rifugio FALC e il rifugio Trona Soliva.
Galleria d'immagini
- Il versante di Ornica
- Il Tre Signori dalla Val d'Inferno
- Il Pizzo dei Tre Signori fotografato dalla Val Biandino, tributaria della Valsassina.
- Il Pizzo dei Tre Signori in veste invernale
- Ascesa al Pizzo dei Tre Signori in via ferrata provenendo dal rifugio Grassi
- Uno stambecco sul sentiero che giunge al Pizzo dei Tre Signori dal Rifugio Grassi
- Roccia a forma di sfinge sotto la vetta del pizzo
- Vista aerea, sullo sfondo Valtorta e Piani di Bobbio
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.