Pittolo

frazione del comune italiano di Piacenza Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Pittolo è una frazione del comune italiano di Piacenza, in provincia di Piacenza.

Fatti in breve Pittolo frazione, Localizzazione ...
Pittolo
frazione
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Pittolo – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Piacenza
Comune Piacenza
Territorio
Coordinate45°00′50.15″N 9°39′49.32″E
Abitanti774[1] (18-12-2015)
Altre informazioni
Prefisso0523
Fuso orarioUTC+1
TargaPC
Cartografia
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Pittolo
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Nel 2015 contava 774 abitanti[1].

Geografia fisica

Il centro abitato è sito a 76 m s.l.m.[2], in prossimità del colatore Rifiuto[3].

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Le prime note documentali su Pittolo risalgono al 418 d.C., anno in cui, secondo il Campi, fu eretta una chiesa dedicata a Sant'Antonino nel Villaggio di Plettoli[4].

Nell'808 Carlo Magno concesse al vescovo di Piacenza Giuliano l'organizzazione di tre mercati presso la città, tra cui uno nel villaggio di Plettoli in occasione della festa di san Lorenzo[5].

Nell'872 l'imperatore Ludovico II il Giovane rinnovò la concessione al vescovo di Piacenza dei diritti su tre mercati che si tenevano presso la città di Piacenza con cadenza annuale, tra i quali quello di san Lorenzo a Pittolo[6].

Nell'881 fu costruita una prima chiesa all'interno del centro abitato. Nel 1056 l'edificio religioso entrò a far parte delle proprietà dei canonici della basilica di Sant'Antonino di Piacenza, desiderosi di ottenere il controllo sulla fiera che veniva organizzata in loco[7].

Nel 1218 Franca da Vitalta fondò, presso Pittolo, un monastero, detto di santa Maria del terzo passo[8]. con allusione al fatto che quello fosse il terzo monastero fondato dalla religiosa, dopo quelli di Montelana di Morfasso e Vallera[3]. La religiosa morì a Pittolo il 25 aprile dello stesso anno. A seguito di ciò, alla guida del monastero di Pittolo le subentrò la prediletta Carenzia Visconti[8].

A partire dal 1806, con l'istituzione della Mairie francese e dopo che, con un decreto napoleonico, nel 1812 la città di Piacenza era stata limitata alla circonvallazione attorno alle mura, Pittolo entrò a far parte del comune di Sant'Antonio a Trebbia[9].

Con la soppressione del comune di Sant'Antonio a Trebbia, avvenuta nel 1923[10], Pittolo diventò frazione di Piacenza.

Monumenti e luoghi d'interesse

  • Chiesa parrocchiale di sant'Antonino Martire: costruita a partire dal 1664, presenta una facciata in stile neoclassico a capanna, caratterizzata da due ordini di quattro lesene tuscaniche che, a loro volta, reggono cornici spezzate in aggetto. Sono presenti, all'interno di nicchie a tutto sesto una statua di san Pietro e una di san Paolo, mentre, in posizione centrale si trova il portale d'ingresso al di sopra del quale è presente una lunetta decorata con un bassorilievo in pietra rappresentante sant'Antonino All'interno sono presenti quattro cappelle laterali le cui decorazioni risalgono al periodo compreso tra il termine del XVII secolo e i primi anni del XVIII secolo[11].

Società

Religione

Il centro abitato è sede di una parrocchia della diocesi di Piacenza-Bobbio.

Infrastrutture e trasporti

Il centro abitato è lambito dalla strada statale 45 di Val Trebbia, da cui si dirama una strada comunale chiamata via Galileo Galilei che permette l'accesso alla frazione[12].

Note

Bibliografia

Altri progetti

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