scrittore e pittore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Pietro Tarticchio (Gallesano, 7 luglio 1936[1]) è uno scrittore e grafico italiano.
Pietro (poi Piero) Tarticchio, nato in Gallesano (in croato Galižana) in Istria vicino a Pola, ora residente a Milano, è stato costretto all'esodo, nel 1947, dai partigiani del maresciallo Josip Broz Tito, che uccisero e gettarono nelle foibe sette suoi parenti, tra cui il padre e don Angelo Tarticchio, sacerdote.
Dal 1946 è artista grafico e successivamente diventa anche giornalista pubblicista e scrittore componendo diversi libri per preservare la memoria sul tema dell'esodo istriano e delle foibe.[2]
È stato direttore del mensile "Arena di Pola", ed è presidente del Centro di Cultura giuliano-dalmata.
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