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compositore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Pier Giuseppe Sandoni (Bologna, 30 luglio 1683[1] – Bologna, 16 agosto 1748[1]) è stato un compositore italiano.
Sandoni studiò musica sotto la guida di Francesco Antonio Salardi per lezioni di organo e clavicembalo, di Angelo Predieri e Giovanni Bononcini per il contrappunto, e già all'età di tredici anni suonava come organista a San Giacomo in Bologna.[2]
Nel 1700 fu accolto nell'Accademia Filarmonica, dapprima come suonatore, due anni dopo come compositore e dal 1706 con cariche direttive. Inoltre compose inni e mottetti nelle ricorrenze delle celebrazioni accademiche.[2]
Nel primo decennio del Settecento si distinse per una serie di oratori dedicati alla sua città e per gli esordi come operista con Artaserse (Verona, 1709).[1]
Nello stesso anno e fino al 1731, Sandoni ottenne il titolo di maestro di cappella di Antonio Farnese e svolse una intensa attività come insegnante, avendo come studenti, tra gli altri, Sicinio Pepoli, Angelo Laurenti e Carlo Peretti.[1]
Fu un compositore molto apprezzato ed applaudito per le sue opere nei teatri italiani, tedeschi e austriaci.[3]
Intorno al 1716 si trasferì a Londra, dove per un decennio suonò nell’orchestra della Royal Academy of Music, diretta in quegli anni da Händel, e dove conobbe la celebre cantante Francesca Cuzzoni, che sposò intorno al 1725.[1]
Partecipò alla polemica sorta fra i sostenitori di Händel e quelli di Bononcini.[3]
Dopo il soggiorno londinese Sandoni si trasferì dapprima a Lunéville, poi a Monaco di Baviera, a Vienna e infine rientrò in Italia, per seguire la tournée della moglie.
Suonò ancora a Londra con l’Opera of the Nobility, prima di separarsi dalla moglie e vivere gli ultimi anni a Bologna attivo soprattutto per le cariche direttive accademiche.
Dal punto di vista musicale, venne paragonato a Händel per le sue grande capacità di improvvisare, per le sue doti tecniche concertistiche e per la qualità delle sue composizioni da camera.[3]
Lui e sua moglie ebbero numerosi nemici, e si ricorda la celebre rivalità di sua moglie con la cantante Faustina Bordoni.[3]
Tra le sue composizioni si annoverano: Sonate e Suite per cembalo, Minuetti e Sonate per organo o clavicembalo, Cantate da camera, Opere, Oratori.[2]
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