Firenzuola
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Firenzuola (Firenzuòla in romagnolo) è un comune italiano di 4 400 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana. Si trova nel versante adriatico dell'Appennino tosco-romagnolo, ed è quindi un centro della Romagna toscana. È il comune più esteso e più settentrionale della provincia di Firenze.
Firenzuola comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Città metropolitana | Firenze |
Amministrazione | |
Sindaco | Giampaolo Buti (centro-destra) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 44°07′10.85″N 11°22′54.66″E |
Altitudine | 422 m s.l.m. |
Superficie | 271,99 km² |
Abitanti | 4 400[1] (31-10-2023) |
Densità | 16,18 ab./km² |
Frazioni | Borgo Santerno, Bruscoli, Casanuova, Castelvecchio, Castro San Martino, Coniale, Cornacchiaia, Covigliaio, Frena, Giugnola, Le Valli, Montalbano, Piancaldoli, Pietramala, Rifredo, San Jacopo a Castro, San Pellegrino, Sigliola, Valle Diaterna[2] |
Comuni confinanti | Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Castel del Rio (BO), Castiglione dei Pepoli (BO), Monghidoro (BO), Monterenzio (BO), Palazzuolo sul Senio, San Benedetto Val di Sambro (BO), Scarperia e San Piero |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 50033 |
Prefisso | 055 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 048018 |
Cod. catastale | D613 |
Targa | FI |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 919 GG[4] |
Nome abitanti | firenzuolini |
Patrono | san Giovanni Battista |
Cartografia | |
Posizione del comune di Firenzuola all'interno della città metropolitana di Firenze | |
Sito istituzionale | |
Nel territorio di Firenzuola, in località Caburaccia, si trova un'imponente formazione rocciosa denominata Sasso di San Zanobi. Nel 2012 è entrato in servizio un parco eolico di 17 aerogeneratori in località Monte Carpinaccio[5].
Il clima, data la posizione e l'altitudine, è clima temperato ad estate tiepida anche se temperature e precipitazioni variano molto a seconda delle varie frazioni.
Le estati sono generalmente fresche, soprattutto nelle frazioni più in quota e nelle ore notturne; nelle ore diurne, invece, la temperatura può talvolta alzarsi sensibilmente in caso di venti di caduta provenienti dai rilievi appenninici.
Gli inverni sono rigidi in quota, con temperature minime che possono scendere abbondantemente sotto lo zero tra dicembre e marzo; le precipitazioni nevose sono relativamente frequenti e talvolta anche abbondanti.
La stazione idrologica di Firenzuola, gestita attualmente dall'ARPA Emilia-Romagna, in data 8 gennaio 1985 registrò −26,0 °C, valore che risulta essere la temperatura minima assoluta ufficiale dell'intera Toscana di cui finora ci sia documentazione tra i vari enti meteorologici[6].
I primi abitanti della zona furono i Liguri Magelli e gli Umbri.
In epoca romana repubblicana fu costruita una strada che attraversava l'Appennino. Un tratto di essa seguiva il crinale dei monti che dominano la conca di Firenzuola, ad un'altezza anche superiore agli 800 metri: la Via Flaminia militare. In epoca imperiale la strada romana cadde in stato di abbandono. Tra i numerosi punti di sosta e di presidio, alcuni divennero castra. Il più antico di essi fu il "castello di Castro" (oggi Castro San Martino).[7]
Fu all'inizio del XIV secolo che la Repubblica di Firenze decise di reprimere il potere territoriale dei conti Alberti e soprattutto degli Ubaldini, questi ultimi feudatari nella zona degli Appennini settentrionali tra le valli del Santerno e del Senio. Gli Ubaldini furono sconfitti e il loro territorio fu incamerato tra i beni della Repubblica[8].
Nel 1306 il Comune fiorentino decise di fondare un centro abitato nei territori conquistati; la costruzione di Castrum Florentiole, ebbe inizio nel 1332.
La data di fondazione della fortificazione è documentata in una carta rogata che reca la data del 28 aprile 1373.
In epoca granducale Firenzuola divenne Comune autonomo con un motu proprio di Pietro Leopoldo del 22 gennaio 1776. Da allora non ha variato la sua conformazione territoriale e amministrativa fino ad oggi. Al plebiscito di annessione al Regno di Sardegna dell'11 e 12 marzo 1860, i firenzuolesi votarono contro, esprimendosi per un Regno separato.
Durante l'ultimo conflitto mondiale, a causa della vicinanza alla Linea Gotica (linea fortificata realizzata dalle forze tedesche per contrastare l'avanzata degli Alleati), Firenzuola e dintorni divennero loro malgrado teatro di asperrimi combattimenti e bombardamenti. Nei difficili mesi tra il 1944 e il 1945 alcune famiglie del paese nascosero e protessero dai rastrellamenti nazisti i cinque membri della famiglia ebrea degli Smulevich.[9] Per il loro nobile gesto, nel 2021 lo Yad Vashem ha conferito il titolo di Giusto tra le nazioni a due coppie di firenzuolini: Pietro Angeli e Dina Rossetti, Armando Matti e Clementina Angeli[10].
Al termine del conflitto mondiale il paese restò quasi totalmente distrutto. Tale episodio accelerò il processo di spopolamento dell'area, peraltro già avviatosi negli anni trenta.
Il 10 agosto 1968 cadde un meteorite nella frazione Piancaldoli[11].
Abitanti censiti[12]
Al 31 dicembre 2023 la popolazioen straniera era di 417 persone, pari al 9,38% della popolazione.[13]
Come riportato sullo statuto comunale, il territorio di Firenzuola è diviso in sedici comunità: il capoluogo comunale di Firenzuola e altre quindici frazioni, a loro volta suddivise in più località.[2]
N. | Frazione | Località |
---|---|---|
1 | Borgo Santerno | Borgo Santerno, Frena, Pianaccia, San Piero Santerno. |
2 | Bruscoli | Bruscoli (765 m s.l.m., 121 ab.), Le Fratte (811 m s.l.m. 12 ab.)[14]. |
3 | Casanuova | Casanuova (657 m s.l.m., 56 ab.), Caselle (574 m s.l.m., 47 ab.), Corniolo (512 m s.l.m., 25 ab.), Molinuccio, Violla (437 m s.l.m., 25 ab.)[14]. |
4 | Castro San Martino | Castro San Martino (572 m s.l.m., 25 ab.)[14], Montefiori, Roncopiano, Segalari. |
5 | Coniale | Camaggiore (4 ab.), Casovana (2 ab.), Cerreta, Coniale (307 m s.l.m., 22 ab.), Monti, Moraduccio (280 m s.l.m., 3 ab.), Rapezzo, Scheggianico (8 ab.), Tirli[14]. |
6 | Cornacchiaia | Cornacchiaia (507 m s.l.m., 162 ab.), Sigliola[15] (530 m s.l.m., 85 ab.)[14]. |
7 | Covigliaio | Camaggianica, Casetta[16], Covigliaio (874 m s.l.m., 106 ab.[17]), Faggiotto (5 ab.).[14] |
8 | Le Valli | Badia, Le Valli (717 m s.l.m., 36 ab.), Pagliana (730 m s.l.m., 47 ab.).[14] |
9 | Montalbano | Cannove (745 m s.l.m., 14 ab.), Cavrenno (3 ab.), Filigare (770 m s.l.m., 12 ab.), Montalbano (779 m s.l.m., 11 ab.), La Posta (830 m s.l.m., 1 ab.)[14]. |
10 | Piancaldoli | Giugnola (511 m s.l.m., 33 ab.), Il Poggio (610 m s.l.m., 44 ab.), Mercurio, Piancaldoli (533 m s.l.m., 138 ab.), Roco[14]. |
11 | Pietramala | Casa Sabatini, Pietramala (851 m s.l.m., 205 ab.), Poggio Tignoso (775 m s.l.m., 26 ab.)[14]. |
12 | Peglio | Peglio (740 m s.l.m., 12 ab.), Collinelle[14]. |
13 | Rifredo | Barco (745 m s.l.m., 25 ab.), Giogo, Moscheta (Osteto, 4 ab. e Fognano 5 ab.), Rifredo (711 m s.l.m., 11 ab.)[14]. |
14 | San Jacopo a Castro | La Futa, La Selva (852 m s.l.m., 40 ab.), San Jacopo a Castro, Santa Lucia allo Stale, Traversa (851 m s.l.m., 133 ab.)[14]. |
15 | San Pellegrino | Brento Sanico, Marzocco, Rio dell'Alpe, San Pellegrino (356 m s.l.m., 61 ab.)[14]. |
16 | Valle Diaterna | Bordignano, Caburaccia, Castelvecchio (571 m s.l.m., 10 ab.), Visignano (667 m s.l.m., 15 ab.)[14]. |
Il territorio è caratterizzato dalla presenza di cave per l'estrazione della "Pietra Serena"; la lavorazione e la commercializzazione della "Pietra Serena" hanno rappresentato per anni il perno attorno al quale ruotava l'intera economia locale. Il settore ha registrato un forte ridimensionamento a partire dal 2008-2010 a causa della crisi economica globale. Recentemente si registrano segnali di ripresa, ma non tali da consentire il ripristino dei livelli produttivi ed occupazionali ante crisi.
La zona è altresì caratterizzata dalla presenza di numerose piccole imprese agricole, alcune attrezzate per attività agrituristica, molte delle quali dotate di certificazione "bio". Il territorio è vocato per la produzione di cereali (di un certo rilievo la produzione di farro), foraggio e patate; rilevante anche la castanicoltura (IGP Marrone del Mugello). Sono presenti allevamenti di bovini da latte e da carne.
La vocazione turistica di Firenzuola è evidenziata dall'esistenza, nel territorio comunale, di oltre 126 km di sentieri per escursioni, lungo i quali si allineano nove punti panoramici e quattro rifugi. Sono osservabili quattro cavità naturali[18].
Il Comune è servito dall'uscita dell'autostrada A1var "Firenzuola-Mugello"[19].
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
28 agosto 1985 | 18 luglio 1990 | Giancarlo Boni | Partito Socialista Italiano | sindaco | [20] |
21 luglio 1990 | 24 aprile 1995 | Giovanni Vignoli | Democrazia Cristiana | sindaco | [20] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Renzo Mascherini | lista civica di centro-sinistra | sindaco | [20] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Renzo Mascherini | lista civica | sindaco | [20] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Claudio Corbatti | lista civica | sindaco | [20] |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Claudio Scarpelli | lista civica | sindaco | [20] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Claudio Scarpelli | lista civica "Scarpelli Sindaco" | sindaco | [20] |
27 maggio 2019 | in carica | Giampaolo Buti | lista civica di centro-destra "Buti Sindaco" | sindaco | [20] |
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