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PeaceReporter è stato un quotidiano italiano, che si occupava di temi internazionali. Era inoltre un'agenzia di stampa e di servizi editoriali[1].
PeaceReporter sito web | |
---|---|
URL | it.peacereporter.net/ |
Tipo di sito | Quotidiano on-line Agenzia di stampa e di servizi editoriali |
Registrazione | no |
Commerciale | no |
Proprietario | Emergency MISNA |
Creato da | Dieci dicembre s.c.a.r.l. |
Lancio | 28 novembre 2003 |
Stato attuale | Pubblicazioni terminate |
Slogan | "La rete della pace, reportage dal mondo" |
È uscito regolarmente dal novembre 2003 all'aprile 2011. Successivamente si è trasformato in E - il mensile, e il 25 luglio 2012 ha annunciato la fine delle pubblicazioni.
È stato pubblicato regolarmente dal 28 novembre 2003[2] grazie all'idea dell'agenzia di stampa MISNA e di Emergency[1]. all'aprile 2011. Era edito dalla cooperativa di lavoro giornalistico Dieci Dicembre[3]. Il direttore era Maso Notarianni e la sua sede centrale era a Milano in via Vida 11[1].
Da settembre 2007 all'aprile 2011, PeaceReporter è stato edito anche in una versione mensile cartacea, distribuita nelle principali librerie italiane[4], con contenuti inediti e diversi da quelli del sito web. Dall'aprile 2011 sino a luglio 2012, data di cessazione della pubblicazione[5], la rivista si era trasformata in E - il mensile[6], distribuito in tutte le edicole nazionali, diretto da Gianni Mura e Maso Notarianni.
L'idea ispiratrice alla base del progetto di PeaceReporter era quella dell'abolizione della guerra[1]. Nel sito era pubblicato anche un nutrito bollettino dei migranti[7] e un bollettino settimanale che informa sul numero delle vittime di tutte le guerre del mondo[8]. Servizi di PeaceReporter sono stati pubblicati dai principali quotidiani italiani come la Repubblica, il Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport, e dalle principali riviste settimanali e mensili[1].
Grazie ai collaboratori e corrispondenti distribuiti in varie zone del mondo, PeaceReporter si occupava di pubblicare inchieste, reportage e fotogallery su argomenti generalmente ignorati dal giornalismo tradizionale[1].
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