Studioso in special modo dell'opera di Apollinaire, fu dedito allo studio delle avanguardie letterarie, con particolare attenzione al futurismo e alla figura di Filippo Tommaso Marinetti. Scrisse per Il Veltro[1] e fu docente all'Università La Sapienza a Roma.[2]
Dopo la laurea conseguita all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, aveva iniziato ad insegnare lingua francese nella Scuola di Avviamento "Cavalieri" di Milano, poi al Liceo e quindi, in qualità di Assistente di Lingua e Letteratura Luso-Brasiliana, presso l'Università Bocconi, sempre di Milano.
Divenne Ordinario di Lingua e Letteratura Francese nel 1968 e assunse la Cattedra al Magistero di Roma, dove diresse l'Istituto di Letteratura Francese. Fu Direttore della Rivista "Sì & No" e Condirettore dei "Quaderni del Novecento Francese" e dei "Quaderni del Seicento Francese".
Curatele
Théodore de Banville, Gringoire, Milano, Libreria editrice scientifico universitaria, 1949
Introduzione alla letteratura francese, Milano-Varese, Istituto Editoriale Cisalpino, 1950 (con Bruno Revel)
Tristan L'Hermite, La Marianne, Milano-Varese, Istituto Editoriale Cisalpino, 1953
Un'espressione della lirica brasiliana: Jorge de Lima, Milano-Varese, Istituto Editoriale Cisalpino, 1955
Le più belle pagine della letteratura portoghese, Milano, Nuova Accademia, 1955
Le più belle pagine della letteratura brasiliana, Milano, Nuova Accademia, 1957
Pierre Gringoire, La sottie du prince des sotz, Milano-Varese, Istituto Editoriale Cisalpino, 1957
Grammatica moderna della lingua francese, Firenze, Le Monnier, 1959
Storia della letteratura brasiliana, Milano, Nuova Accademia, 1959
Le français et l'industrie: per le scuole di avviamento a tipo industriale, Firenze, Le Monnier, 1960
Le français et le commerce: à l'usage des écoles commerciales, Firenze, Le Monnier, 1960