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film del 1995 diretto da Daisy von Scherler Mayer Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Party Girl è un film televisivo del 1995, diretto da Daisy von Scherler Mayer, con Parker Posey. È stato il primo lungometraggio ad uscire in prima visione su internet.[1]
Party Girl | |
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Titolo originale | Party Girl |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1995 |
Durata | 94 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | commedia, drammatico |
Regia | Daisy von Scherler Mayer |
Soggetto | Harry Birckmayer, Sheila Gaffney, Daisy von Scherler Mayer |
Sceneggiatura | Harry Birckmayer, Daisy von Scherler Mayer |
Produttore | Harry Birckmayer, Stephanie Koules |
Casa di produzione | Party Productions |
Fotografia | Michael Slovis |
Montaggio | Cara Silverman |
Musiche | Anton Sanko |
Scenografia | Jennifer Baime |
Costumi | Michael Clancy |
Interpreti e personaggi | |
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Amante dei party, la ventitreenne Mary, orfana, che abita col suo amico Leo, DJ, viene aiutata dalla madre putativa di un tempo, Judy, bibliotecaria, a pagare la cauzione per un'infrazione, peraltro minore, che ha commesso, ed allora decide di recuperare una parte del denaro andando a lavorare nella biblioteca diretta da Judy. All'inizio Mary incontra molte difficoltà ad inserirsi nel posto di lavoro, che funziona interamente su archivi cartacei, ma ben presto si appassiona alla materia, al punto da trascorrere diverse notti in biblioteca, anche dimenticando un appuntamento con Mustafa.
Mustafa, di origine libanese, è un venditore ambulante di falafel: al suo paese di provenienza egli era un giovane professore, ma negli Stati Uniti non riesce a far valere i propri titoli di studio. Mary, dopo avergli dato buca[2], riprende a corteggiarlo fino a riguadagnare il suo affetto.
Ma nello stesso tempo alcuni dissapori inducono Judy a licenziare Mary. La ragazza, anche di fronte ad un'ingiunzione di sfratto, è costretta a vendere alcuni capi del proprio guardaroba. Cerca quindi di rifarsi organizzando uno dei suoi famosi party, a pagamento, nella notte precedente al suo compleanno.
Il giorno dopo, quello del suo ventiquattresimo compleanno, Mary, di fronte agli amici che le hanno organizzato una festa a sorpresa, presente anche Judy, rende nota la sua intenzione di diventare una bibliotecaria, e di intraprendere quindi i corsi di studio relativi. Per intanto tutti chiedono a Judy di assumere di nuovo Mary alla biblioteca. Inizialmente diffidente, Judy, dopo aver assistito alle testimonianze di coloro che dichiarano di essere stati aiutati da Mary (Mustafa ha avuto delucidazioni su come diventare insegnante nel suo paese d'adozione, e Leo ha avuto la collezione di dischi completamente schedata da Mary), accondiscende.
Party Girl è stato diffuso per la prima volta via internet il 2 giugno 1995[3] a cura della Point of Presence Company (POPCO) di Glenn Fleishman. Dagli uffici della POPCO la Posey dopo aver salutato gli utenti ha introdotto il film. Così Fleishman ricorda l'evento: "Ho contribuito a lanciare il primo lungometraggio trasmesso da internet dai miei uffici di Seattle. Il film è stato trasmesso a qualche centinaio di persone in giro per il mondo attraverso un client di videotelefonia CU-SeeMe a partire dagli uffici cittadini della Point of Presence Company, e pochi minuti dopo è stato proiettato nel quartiere Capitol Hill di Seattle. Ero stato coinvolto in una rete di operatori che includevano il Seattle International Film Festival, la Film.com (ora parte del provider di streaming RealNetworks), la First Look Releasing, i produttori del film, e il consulente tecnico della compagnia CUSeeMe, Joseph Kahan, già attivo alla NASA in Texas. Il lancio è stato trasmesso dalla NBC Nightly News in un segmento delle trasmissioni della domenica."[4]
Gran parte della musica del film è eseguita in club o a feste. Segue l'elenco delle canzoni:
La colonna sonora di Party Girl è uscita l'8 giugno 1995, per la Relativity Records: contiene, nell'ordine, i brani contrassegnati sopra con i numeri 1, 2, 11, 3, 24, 13, 15, Peter Piper dei Run DMC, 10, 23, 22, 27.
Una serie televisiva basata sul film è stata prodotta nel 1996, con Christine Taylor nella parte di Mary e Swoosie Kurtz in quella di Judy. Sebbene ne siano stati girati sei episodi, solo quattro sono stati trasmessi, e lo show ha subito una prematura cancellazione.[5]
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